Questo libricino, scritto da Don Ferdinando Maccono, biografo ufficiale e vice postulatore della causa di canonizzazione di Madre Mazzarello, costituisce un vero e proprio manuale per l’educatore. Ne presentiamo qui la quarta edizione pubblicata nel 1952.
La missione dell’insegnamento è una missione divina e come tale deve essere frutto di una vocazione. Il saggio è divisa in tre parti. Nella prima è studiato l’educatore in generale, nei suoi rapporti con Cristo, nei suoi doveri, nei suoi sacrifici, nei suoi dolori, nelle sue ricompense. Nella seconda si passano in rassegna i doveri che l’educatore ha verso sè stesso e nella terza ed ultima parte i doveri dell’educatore verso i ragazzi a cui il dono dell’educazione viene consegnato.
INDICE
- Dedica della I Edizione
- Dedica della IV Edizione
- Prefazione
- Lettera di S. E. Card. Ferrari
- Lettera di S. E. Card. Richelmy
- Lettera di S. E. Card. Svampa
- Modo di servirsi di questo libricino
- Preghiera dell’educatore
Parte prima: L’Educatore in generale
- I. Necessità della Vocazione all’insegnamento
- II. Come si conosca la Vocazione
- III. Come si perfezioni o si perda la Vocazione Pedagogica
- IV. Grandezza dell’Educatore
- V. Obbligo dell’Educatore di studiare Gesù, maestro perfetto
- VI. Gesù è via all’Educatore
- VII. Gesù è verità all’Educatore
- VIII. Gesù vita all’Educatore
- IX. Doveri gravissimi dell’Educatore
- X. I sacrifizi dell’ Educatore
- XI. Divina efficacia dei patimenti nell’educazione
- XII. La ricompensa dell’Educatore
Parte seconda: Doveri dell’Educatore verso se stesso
- I. L’Educatore deve tendere alla perfezione
- II. In che consiste la perfezione del buon Educatore
- III. L’Educatore deve amare la Pietà
- IV. L’Educatore deve amare gli esercizi di Pietà
- V. L’Educatore deve avere spirito di fede
- VI. L’Educatore deve amare la Purità
- VII. Pericoli speciali per l’Educatore di perdere la bella virtù e mezzi per conservarla
- VIII. L’Educatore deve cercare di essere rispettato, stimato e amato dai suoi allievi
- IX. Del timore reverenziale degli allievi e del modo d’inspirarlo
- X. L’ Educatore deve essere dolce di cuore
- XI. Il buon Educatore deve essere umile di cuore
- XII. L’Educatore deve essere paziente
- XIII. Lo studio e le letture del buon Educatore
- XIV. Il savio Educatore si deve preparare alla scuola
- XV. Il buon Educatore si premunisce e si guarda dallo scoraggiamento
Parte terza: Doveri verso i fanciulli
- I. L’Educatore deve amare fanciulli
- II. Il buon Educatore medita sull’amore di Gesù verso i fanciulli
- III. Il savio Educatore considera la grandezza morale del fanciullo per amarlo e stimarlo
- IV. Che cosa ami il buon Educatore nei fanciulli
- V. Quale amore si debba avere per i fanciulli
- VI. L’Educatore deve essere vigilante
- VII. L’Educatore deve studiare il carattere de’ suoi allievi
- VIII. Il buon Educatore deve immedesimarsi coi fanciulli
- IX. Il buon Educatore evita la parzialità
- X. L’Educatore deve dare buon esempio
- XI. L’Educatore deve dare buon esempio; guai a chi dà scandalo
- XII. Il buon Educatore deve prevenire le cadute dei fanciulli
- XIII. L’Educatore deve trattare il fanciullo con rispetto speciale
- XlV. Il buon Educatore tratta i fanciulli con severa dolcezza
- XV. L’Educatore deve correggere i suoi allievi
- XVI. Modo d i fare la correzione
- XVII. Il buon Educatore deve rialzare i fanciulli caduti in errore
- XVIII. L’Educatore deve ricevere con benignità i fanciulli pentiti
- XIX. L’Educatore deve usare grande pazienza cogli idioti
- XX. L’Educatore deve avere grande pazienza co’ disturbatori
- XXI. Il buon Educatore deve avere pazienza cogli ingrati
- XXIl. Il buon Educatore deve usar pazienza coi rivoltosi
- XXIII. Come il buon Educatore debba diportarsi coi vendicativi
- XXIV. Delle colpe nei fanciulli
- XXV. Del non aggravare le colpe dei fanciulli
- XXVI. Il buon Educatore deve ascoltare ed interrogare i fanciulli
- XXVII. Il buon Educatore deve de’ suoi allievi formare giovani di carattere
- XXVIII. In qual modo il buon Educatore cerchi di formare ne’ suoi allievi un forte e bel carattere
- XXIX. Il buon Educatore ama l’ordine e all’ordine avvezza fanciulli
- XXX. L’Educatore deve aver cura del suo buon nome ed inspirare ai giovani il retto sentimento dell’onore
- XXXI. L’Educatore usa civiltà e l’insegna a suoi allievi
- XXXII. Il buon Educatore ama l’obbedienza ed all’obbedienza avvezza i fanciulli
- XXXIII. Il buon Educatore istruisce i suoi allievi circa la lettura dei libri
- XXXIV. Il buon Educatore deve istruire nella religione i suoi allievi
- XXXV. Il buon Educatore si forma un buon metodo d’ istruzione religiosa
- XXXVI. Il buon Educatore ama la preghiera e la fa amare da’ suoi allievi
- XXXVII. Il buon Educatore esorta i fanciulli a frequentare il Sacramento della Penitenza
- XXXVIII. Il buon Educatore deve esortare i fanciulli a frequentare la SS. Eucaristia
- XXXIX. Il buon Educatore deve essere di voto di Maria SS. e inculcarne la divozione a’ suoi allievi
Periodo di riferimento: 1902 – 1912
F. Maccono, Un aiuto all’educatore ossia saggio di brevi considerazioni pedagogiche-ascetiche, Scuola tipografica salesiana, Milano 1912.