ll libro riflette sul concetto di resilienza attraverso la vita di Santa Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Pur non utilizzando esplicitamente il termine “resilienza”, la sua esperienza ne incarna pienamente il significato: la capacità di affrontare difficoltà senza lasciarsi travolgere, facendo leva sulla fede e sulla speranza. Il testo esplora come questa attitudine sia stata fondamentale nella sua missione educativa e nella sua vocazione. La seconda parte del libro offre alcune tracce di riflessione e meditazione sulla resilienza, ispirandosi alla vita e missione di Santa Maria Domenica Mazzarello.
INDICE:
I PARTE: LA RESILIENZA NEL VISSUTO DI MARIA DOMENICA MAZZARELLO. SPUNTI DI RIFLESSIONE
1. Resilienza. Note introduttive
- 1.1. Origine e significato della parola resilienza
- 1.2. Resilienza: una parola nuova per una realtà antica
2. Il vissuto resiliente nella Bibbia e nella riflessione teologica
- 2.1. La “resilienza” nella Bibbia
- 2.2. Resilienza nella riflessione teologica
- 2.3. Nel dinamismo della grazia
- 2.4. La virtù della fortezza nei processi di canonizzazione
3. La fortezza e la resilienza nel vissuto spirituale di Maria D. Mazzarello
- 3.1. Resiliente e forte nel vincere se stessa
- 3.2. Resiliente e forte nell’assumere la propria missione
- 3.3. Resiliente e forte nelle diverse forme di avversità e difficoltà
- 3.3.1. La seconda Valponasca: una dura prova vissuta nel silenzio e nell’amore resiliente
- 3.3.2. Capacità di padroneggiare gli eventi
- 3.3.3. Capacità di affrontare le perdite e la morte
- 3.3.4. Forza interiore di fronte alla calunnia e alla persecuzione
- 3.3.5. Modo equilibrato e prudente di affrontare le forze del maligno
- 3.3.6. Sradicarsi dalla propria terra e dagli affetti più cari
- 3.4. Resiliente e forte nella malattia
- 3.4.1. L’esperienza di Maria Domenica di fronte alle epidemie del suo tempo
- 3.4.2. La malattia del tifo
- 3.4.3. L’ultima malattia e la morte
- 3.5. Resiliente e forte nell’accompagnamento delle comunità
- 3.6. Resiliente e forte nella missione educativa
- 3.6.1. Resilienza: virtù dell’autentica educatrice
- 3.6.2. Educare alla resilienza
- 3.6.3. Resilienza e Sistema preventivo
4. Risorse per lo sviluppo della resilienza in Maria D. Mazzarello
- 4.1. La personalità di Maria Domenica Mazzarello
- 4.2. La famiglia
- 4.3. La parrocchia, le amicizie e la comunità
- 4.4. Il contatto con la terra
- 4.5. L ’ amicizia con Gesù e la vita di preghiera
5. Madre Mazzarello, maestra di resilienza. Come formarsi a questa virtù?
- 5.1. Guardare la vita con realismo, ottimismo e speranza
- 5.2. Robustezza psicologica e combattimento spirituale
- 5.3. La consapevolezza del proprio limite e il coraggio di abitare la debolezza
- 5.4. Riscoprire il valore risanante del sacramento della riconciliazione e della preghiera
- 5.5. Attaccarsi alla Croce per trasformare il quotidiano
- 5.6. Guardare i problemi come chance di superamento e trasformazione
- 5.7. Resilienza in tempo di emergenza sanitaria
- 5.8. Resilienza in tempo di crisi della vita consacrata
- 5.9. Missione educativa e formazione tra accoglienza del limite e resilienza
- 5.10. Resilienza come dono di sé nell’amore
- Conclusione
II PARTE: TRACCE PER LA RIFLESSIONE PERSONALE E COMUNITARIA SULLA RESILIENZA
- Introduzione
1. Per riflettere sulla personale esperienza di resilienza
2. Per una lettura orante di alcune lettere di Madre Mazzarello
- 2.1. Resilienti nelle difficoltà della missione
- 2.2. Una chiamata ad essere resiliente nell’affrontare le difficoltà nelle relazioni comunitarie
- 2.3. Resilienza nell’affrontare i limiti propri e altrui
- 2.4. Resilienza nella missione… per un ’ “uscita missionaria”
3. Per la lettura orante di alcuni eventi della vita di Maria Domenica Mazzarello educatrice
- 3.1. Resiliente nella malattia e nella convalescenza
- 3.2. Resilienza e missione educativa. Il caso di Maria Belletti
- Bibliografia
Periodo di riferimento: 1837 – 1881
E. Anschau Petri, Maria Domenica Mazzarello, donna forte e resiliente, Percorsi 6, Palumbi, Teramo 2022.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”
