Il nono volume delle Memorie Biografiche di Don Giovanni Bosco continua a esplorare la vita e l’opera del fondatore della Congregazione Salesiana, offrendo un approfondimento sulle sue attività pastorali, educative e missionarie. Attraverso testimonianze dirette, documenti storici e riflessioni personali, il volume racconta gli anni cruciali della sua vita, evidenziando i suoi sforzi per espandere e consolidare il suo lavoro a favore dei giovani, specialmente nei contesti più difficili. Il testo pone particolare enfasi sulle difficoltà incontrate da Don Bosco, le sue intuizioni pedagogiche innovative e l’impegno instancabile per la formazione dei suoi discepoli e collaboratori. Un racconto che non solo celebra i successi del fondatore, ma anche le sfide e i sacrifici che hanno caratterizzato il suo cammino verso la santità. Il volume si presenta come un’importante testimonianza storica e spirituale, invitando i lettori a riflettere sulla rilevanza dell’insegnamento di Don Bosco nel contesto odierno.
INDICE
- CAPO I. – 1868- Don Bosco scrive la storia di un santuario dedicato a Maria SS. nella diocesi d’ Acqui – Lettera a Don Bosco del custode di questo Santuario – Don Bosco
affida a Don Giovanni Bonetti la revisione e correzione de’ suoi manoscritti destinati alla stampa – D. Bonetti dotto e forbito scrittore: tutti i suoi studi sono ispirati da sentimenti
di pietà: sua diligenza nel raccogliere ogni parola di Don Bosco: segni di sua stima per Domenico Savio e Michele Magone – Consigli o fioretti a lui dati da Don Bosco e ciò che il buon padre gli disse nel destinarlo alla casa di Mirabello – Santi proponimenti – Numero dei membri della Pia Società sul finire del 1867. - CAPO II. – Desiderio innato di conoscere l’avvenire – Le predizioni nelle anime pie – Parlata di Don Bosco ai giovani nell’ultimo giorno dell’anno – Sogno: predizioni pel 1868: morte di tre giovani: stato delle coscienze nell’Oratorio: la strenna: peste, fame e guerra – Testimonianze sull’esatta relazione del sogno e sull’avveramento delle morti di tre giovani – Altro annunzio di morituri in quest’anno – Motivo delle predizioni di questo sogno.
- CAPO III. – Don Bosco è trattenuto nell’Oratorio dalla neve – Discorsi famigliari: norme ai chierici per la predicazione – Letture Cattoliche – Lettere a due sacerdoti lucchesi: Don Bosco raccomanda le Letture Cattoliche ed i lavori della Chiesa di Maria Ausiliatrice: promette preghiere ad un nuovo parroco – Lettera al cavaliere Oreglia: gli dà commissioni per varie persone di Roma: a Torino àvvi caro di pane, neve e freddo: previsione di malanni: la Madonna provvede per la chiesa e per la casa – Altra lettera alla Presidente di Tor de’ Specchi per un altare da erigersi nella Chiesa di Maria Ausiliatrice – Al Direttore del Collegio di Lanzo: ringrazia i giovani delle lettere d’augurio: raccomanda la carità vicendevole e la visita frequente al SS. Sacramento; consigli al Direttore.
- CAPO IV. Singolare domanda di Don Bonetti a Don Bosco – Don Bosco manda una strenna della Madonna ad ogni individuo del Collegio di Mirabella – Lettere di un chierico a Don Bosco con ringraziamenti per la strenna – Scrive alla Contessa Callori di essere stato alquanto ammalato: visitò il figlio nel Collegio di Valsalice e gliene dà notizie: scusa la lentezza dell’edizione di un libro: sospende il disegno della fondazione di un liceo: costo elevato del pane: necessità di riparare dal freddo i suoi alunni: spera di vederla a Casale – Dal Magazzino dell’amministrazione militare sono mandate all’Oratorio coperte da letto
– Carità di Don Bosco. - CAPO V. – Fiducia dei fedeli nella preghiera e benedizione di Don Bosco – Lettera di D. Bosco al Cav. Oreglia: Ha ricevuto le oblazioni dei benefattori Romani: morte di varii benefattori torinesi: neve e freddo eccessivo in Piemonte: ringraziamenti alla Presidente di Tor de’ Specchi per la generosa offerta di un altare: varie commissioni – Lettera del Cavaliere a Don Bosco: Gravi malattie in Roma: il Duca Salviati e il Card. Consolini si interessano per l’affare di Vigna Pia: morte del fratello del Cardinale: medaglie di Maria Ausiliatrice distribuite agli infermi – Don Bosco parla del modo col quale si dovrebbe regolare un direttore salesiano nella casa da aprirsi in Roma – Don Francesia dà al Cavaliere notizie dell’Oratorio e delle predizioni di Don Bosco: il eh. Mazzarello si trova agli estremi: confessioni generali – Morte del eh. Mazzarello: è la prima predetta dal
sogno: circostanze sorprendenti di essa – Don Bosco al Cavaliere: ha ricevuto le osservazioni sul progetto di Vigna Pia e le studierà: le Medaglie di Maria Ausiliatrice che si van coniando: la proposta di un istitutore per una nobile famiglia: introdurre in Roma il Giovane Provveduto e la Storia d’Italia nel Collegio Romano: è alquanto probabile il ritorno di un principe a casa sua: chiedere una benedizione al S. Padre: notizie dell’Oratorio: morte di Don Frassinetti, priore di Santa Sabina in Genova – Il Padre Oreglia a Don Francesia: osservazioni sopra certi racconti: l’affare Margotti: notizia del bene che fa il fratello Federico: Roma si fortifica – Don Bosco al Cavaliere: è morto il eh. Mazzarello:
l’incisione di Maria Ausiliatrice per un libro di preghiere: notizie di Torino: gli manda una circolare con programma delle Letture Cattoliche: lo invita alla festa di San Francesco di Sales – La Circolare – Altra lettera al Cavaliere: i gravi debiti dell’Oratorio: ringrazia i benefattori romani e pregherà per loro: cospicua offerta di un signore guarito dalla Madonna: domanda di una decorazione per l’abate Soleri: il freddo in Torino triplica la mortalità: nessun infermo nelle nostre case – Il Cavaliere manda a Don Francesia notizie di Roma – Don Bosco al Direttore di Lanzo che si trova a Genova: gli manda un plico da consegnare all’Arcivescovo Charvaz per ottenere da lui una commendatizia: una preghiera ad un canonico perchè accetti di promuovere le Letture Cattoliche: una nota dei lavori da farsi nella Chiesa di Maria Ausiliatrice, da presentare a chi possa assumerne qualcuno a sue spese – Letture Cattoliche: Severino, ossia le avventure di un giovane alpigiano – L’Unità Cattolica ne dà l’annunzio – Parole di Don Bosco su questo fascicolo. - CAPO VI. – Don Bosco domanda ai Vescovi lettere commendatizie per ottenere da Roma l’approvazione della Pia Società – Presenta la supplica al Vescovo di Casale con un cenno storico intorno alla Società di S. Francesco di Sales – Decreto del Vescovo di Casale che approva come diocesana la Pia. Società – Festa di S. Francesco di Sales e la conferenza generale: Ogni direttore dà un resoconto del suo collegio: Don Bosco approva ciò che D. Pestarino fa a Mornese: è soddisfatto di Mirabella e insegna il modo di correggere i giovani discoli: per Lanzo indica la maniera d’introdurre la Compagnia dell’Immacolata: dice poche cose dell’Oratorio, gli pare che vada bene, e fa alcw1e osservazione riguardo a’ suoi collaboratori: raccomanda lo spirito di sacrifizio e l’osservanza delle regole: afferma essere un bene che i giovani conoscano i doveri imposti dalle regole ai superiori: annunzia che a Novara e a Roma due case aspettano la Pia Società e che il Vescovo di Casale l’approva come diocesana: ricorda il sogno del pergolato di rose e di spine: esorta ogni salesiano a cercar di guadagnare alla Pia Società qualche nuovo confratello.
- CAPO VII. – D . Bonetti scrive al Cavaliere che gli ottenga un’indulgenza e una reliquia di S. Stanislao: Don Bosco è aspettato a Mirabella – Lettera di D. Francesia al Cavaliere: Don Bosco è andato a Milano: le sue preghiere guariscono un’inferma: altre meraviglie: teatro per gli esterni nell’Oratorio: i lavori della nuova chiesa – Don Bosco al Cavaliere: gli dà commissioni: gli dice che la Pia Società è approvata dal Vescovo di Casale come diocesana: grazie strepitose della Madonna: prezzo delle medaglie di Maria Ausiliatrice: ha scritto per Vigna Pia – Va a Mirabella: predice il giorno nel quale un insegnante guarirà dal mal di gola – È a Casale per ringraziare il Vescovo del suo decreto – Aneddoti in ferrovia – Supplica il Ministro della Guerra per avere un sussidio – Visita il Collegio di Lanzo – Il Card. Corsi scrive a Don Bosco di esser pronto a fargli la Commendatizia: lo consiglia a chiederla alla maggior parte dei Vescovi del Piemonte e all’Arcivescovo di Fermo, molto influente in Roma – Importante documento circa la fondazione della Compagnia di S. Giuseppe – Influenza del sistema educativo di D. Bosco.
- CAPO VIII. – L’Arcivescovo di Torino è fermo a negare le ordinazioni ai chierici dell’Oratorio, se non passino almenoun anno in Seminario – Mons. Gastaldi e Mons. Galletti lo persuadono a desistere – Si tenta di far uscire dalla Pia Società gli ordinandi – Sacre ordinazioni e doglianze dell’Arcivescovo – Non è vero che i chierici di Don Bosco non
studiano – A Roma sono ultimate le fortificazioni: si spera nelle preghiere di D. Bosco -Morte del eh. Petiva-Scuola di musica nell’Oratorio – Don Francesia scrive al Cavaliere
che Peti va non è il secondo del regno, e aver detto Don Bosco esservi un giovane che non farà più l’esercizio della buona morte – Don Bosco prepara la pubblicazione dei Classici Italiani purgati – Scrive al Cavaliere di alcuni debiti soddisfatti: gli dice di lettere ricevute o da scrivere: gli dà notizie della sua nobile famiglia: molte note da pagare. - CAPO IX. – Risposta di Vescovi alle suppliche di Don Bosco – Commendatizia del Vicario Generale capitolare di Acqui; del Vescovo di Asti con mia sua lettera – Dell’Arcivescovo
Cardinale di Ancona e dell’Arcivescovo di Torino – Lettera confidenziale di Mons. Riccardi al Card. Quaglia sulla commendatizia da lui consegnata a Don Bosco – Sue osservazioni trasmesse allo stesso Cardinale intorno alle Costituzioni della Pia Società – Don Bosco chiede licenza all’Arcivescovo di mandare un prete a dir messa in un Istituto di Suore. - CAPO X. – Letture Cattoliche: Le meraviglie della madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice – La prefazione dell’opuscolo – Lettera di Don Francesia al Cavaliere: il fascicolo Severino fa furori: i lavori della Chiesa: le grazie di Maria SS.: le medaglie: i preparativi per la gran festa: le conseguenze dell’andata di Don Bosco a Mornese l’anno scorso – Nomina di Cardinali: Monsignor Eustachio Gonella – Don Bosco scrive al Cavaliere di presentare al Cardinal Gonella e agli altri nuovi Cardinali gli ossequi di tutta la Pia Società: chiede notizia de’ suoi amici di Roma: ricorda la festa del III Centenario della
nascita di S. Luigi – Altra sua a Mons. Ricci col quale si congratula di un nuovo onore al quale fu elevato dal Papa – Don Francesia al Cavaliere: dà notizie dell’Oratorio; Don Bosco, escluso da una ripartizione di beneficenza fatta alle opere pie, riceve cospicua somma da Milano: numerose offerte de’ fedeli in questi giorni: i lavori della Chiesa procedono bene: Don Bosco è chiamato al letto di molti infermi – Circostanze straordinarie della morte repentina di Rossi Spirito, predetta da Don Bosco. Non è il secondo del sogno – Don Francesia annunzia questa morte al Cavaliere – La. marchesa di Villarios scrive a Don Francesia di questo fatto – Padre Oreglia a Don Francesia: dà consiglio di accettare Vigna Pia non ostante che sia un’opera umile e difficile: teme un ottobre come l’anno passato: aspetta lettera da Don Bosco: andata a Roma del Teol. Margotti. - CAPO XI. – Pazienza cogli avversari – L’Arcivescovo nell’Oratorio – Mons. Galletti e Mons. Gastaldi studiano il modo di approvare la Pia Società – Favori spirituali concessi dal Vescovo di Casale a Don Bosco, ai Superiori del Collegio di Mirabello: concessioni ai chierici per gli studii e per gli esami – Lettera di D. Bosco al Cavaliere· gli manderà una domanda formale da presentarsi al S. Padre per indulgenze: aspetta notizie d’una oblazione promessa per un altare: la consacrazione della chiesa in giugno: invita Mons.
Vitelleschi a venire in Torino per tale festa: la presenza del Cavaliere è necessaria all’Oratorio: dà notizie degli ordinandi al sacerdozio- Postilla di D. Francesia che annunzia
la morte del giovane Croci – Non è ancora il secondo del sogno – D. Bosco al Cavaliere: manda parole di conforto e di ringraziamento a varie persone: appena ottenute le indulgenze spedisca il Rescritto: si preparano feste meravigliose per la consecrazione della chiesa – Ringraziamenti ad una contessa di Milano per le offerte – Don Bosco abolisce le vacanze pasquali degli alunni e riduce a un solo mese le vacanze autunnali – Don Francesia al Cavaliere: ha scritto al Conte Vimercati per la visita a lui fatta d al Santo Padre: elegante indirizzo che presenta l’Oratorio al Card. Gonella: infermità di una benefattrice: il Marchese di Villarios fa visita all’Oratorio: la Pasqua degli artigiani ed effetti mirabili di una predica di D. Bosco: il Cattolico provveduto per le pratiche di pietà – Risposta del Conte Vimercati a Don Francesia: ebbe grande consolazione dalla visita del
Papa: sente la morte vicina: spera nelle preghiere di Don Bosco – Don Bosco al Cavaliere: lo ringrazia degli augurii pasquali: procuri che le indùlgenze siano concesse in perpetuo
coi Rescritti firmati dal Santo Padre: celebra messe per due esimie benefattrici: commissioni per Firenze: il caro dei viveri lo mette in desolazione: spese enormi per la chiesa, ma la Madonna continua a far grazie – Una guarigione meravigliosa: una lite vinta: persuasione nei fedeli che la Madonna nulla neghi alle preghiere di D. Bosco. - CAPO XII. – Don Bosco vagheggia il disegno di un liceo per gli studenti di Filosofia – Progetto di questo nuovo Istituto, accettato da una benefattrice, pronta a far donazione
di una sua casa in Torino – Lettera di D. Bosco alla Contessa Callori: presto le manderà copia del Cattolico Provveduto si stampa la vita di S. Paola: la ringrazia d’una offerta:
modificazione del progetto del liceo: pensa a un edifizio presso l’Oratorio: la sua più grande consolazione è la benevolenza del Vescovo di Casale: domenica in Albis gli alunni
faranno la comunione per lei – Il Card. Gonella ringrazia D. Bosco degli indirizzi di congratulazione ricevuti -D. Bosco a Lanzo: notti agitate -Sogno: giovani che saltano un torrente con varia fortuna e le belve in un prato fra gli alunni – Preparathi in Torino pel matrimonio del principe Umberto – Don Francesia dà notizia di questo al Cavaliere: i lavori della chiesa progrediscono – Le nozze del principe ereditario: l’esposizione della S. Sindone: feste cittadine – Il segreto di confessione – Una dama di Corte della Regina di Portogallo visita D. Bosco, il quale le dona un’immagine: anche la Regina desidera un simile dono – Un biglietto della dama suddetta a Don Bosco, per raccomandare un
signora portoghese inferma – Parlata di Don Bosco alla sera: modo di celebrar il mese di maggio: i giovani si raccontino a vicenda fatti edificanti o le meraviglie della Madonna: le comunioni e i :fioretti – Sua lettera alla Contessa Callori: le manda il Cattolico Provveduto e due immaginette: ogni giorno del mese quattro giovanetti faranno la comunione
per lei. - CAPO XIII. – D. Bosco continua a chieder commendatizie ai Vescovi per la Pia Società – Scrive due volte al Vescovo d’Ivrea, e non ottiene risposta – Riceve le commendatizie dei Vescovi di Parma, Novara, Reggio Emilia, Mondovì e Alessandria: dell’Arcivescovo di Lucca, con una lettera di ringraziamento per le notizie che D. Bosco gli aveva dato di tre giovani lucchesi suoi alunni: del Card. Arcivescovo di Fermo e del Vicario Capitolare di Susa: del Vescovo di Guastalla e del Vescovo d’Albenga – Don Bosco fa estrarre copia del decreto di Mons. Fransoni, che lo aveva costituito direttore spirituale dei tre Oratorii festivi in Torino.
- CAPO XIV. – Don Bosco annunzia ai giovani di dover svelare qualche cosa di serio – Prima parlata: dice di aver fatto un sogno che era risoluto di non raccontare: l’apparizione di un mostro orribile e una voce misteriosa lo costringono a parlare: prega i giovani a non far sapere fuori dell’Oratorio ciò che sta per esporre: sogni preliminari: la sua morte, il giudizio di Dio, il paradiso – Fa un nuovo sogno: una gran vite nel cortile dell’Oratorio: gli acini si mutano in giovani: diverse apparenze della vite: con sole foglie: con grappoli guasti: senza foglie, con grappoli di uva eccellente: sono i tre stati di spirito nei quali si trovano i giovani innanzi a Dio: gli sembra udire il suono di una campana e si desta per brevi istanti – Seconda parlata: si riaddormenta: vede sorgere nel cortile un’altra vite come la prima, di bellissimo aspetto, con grappoli enormi, acini grossi e maturi, ma questi di sapore nauseante: ogni acino scritto porta il nome di un giovane e il suo peccato: appare un personaggio che reca bastoni e ordina che siano battuti que’ tralci e que’ grappoli: uno spaventoso temporale flagella la vite: strana grandine – Fuga di Don Bosco e suo destarsi.
- CAPO XV. – Terza parlata di D. Bosco – Un altro sogno: la via della perdizione: i lacci del demonio: la discesa nell’inferno: i giovani che vi precipitano: l’entrata nel carcere eterno: un’immensa caverna di fuoco e pena dei sensi: smanie dell’anima, furori, odii, urla disperate: i vermi del rimorso: la sala dei giudizi di Dio: le minacce della giustizia aprono la strada al pentimento ed alla misericordia: Don Bosco è ricondotto all’ultimo recinto presso la porta: la guida lo costringe a toccare quel muro ed egli si sveglia per l’orribile bruciore sentito-Don Bosco promette ai giovani che darà spiegazioni e farà istruzioni sugli argomenti morali del sogno – Alcune note.
- CAPO XVI. – Il Cardinale Gerolamo d’Andrea, non ostante il divieto del Papa, si allontana da Roma e dalla sua diocesi di Sabina, e si ritira a Napoli accolto a festa dalle autorità
italiane – Sue lettere in difesa della propria condotta, ai suoi Diocesani, al-Cardinale Mario Mattei, e a tutti i Cardinali e Vescovi, con grandi elogi al Governo Italiano – Interviene alle feste della Corte Reale e del Prefetto Gualterio – Indulgenza del Papa nel compatirlo – Lettere del Cardinale contro l’Unità Cattolica, che gli rimproverava le frasi ingiuriose scritte all’indirizzo del Papa e di vari prelati – Il Cardinale rifiuta replicatamente di obbedire al
Papa, e gli vien tolta la diocesi di Sabina e l’abbazia di Subiaco – Suo appello: dal Papa male informato al Papa meglio informato – Dolore di Don Bosco per questo scandalo
– Don Bonetti invita due giornalisti a confutare le indegne accuse di quell’appello; poi scrive due lettere a al Cardinale supplicandolo ad obbedire al Papa e a consolarlo – Ultima intimazione del Papa al Cardinale, il quale va a Roma e si sottomette – Don Bonetti gl’invia una lettera di lode e d’incoraggiamento – Morte improvvisa del Card. d’Andrea. - CAPO XVII. – Notizie di Roma: Parole di Pio IX alla gendarmeria ed ai Zuavi consegnando le bandiere: sua fiducia nella Madonna – I destini della chiesa di Valdocco – L’interno della chiesa – I quadri di Maria SS. Ausiliatrice e di S. Giuseppe – Nessuna disgrazia agli operai
negli anni della costruzione – Continui favori della Madonna a coloro che concorrevano alla fabbrica della chiesa – Stupori di quelli che non credevano o dubitavano della riuscita di Don Bosco in questa impresa – Parole del Teologo Margotti – Gli aiuti divini bisogna meritarli – Don Bosco insegna ai giovani come debbano regolarsi nella novena di Maria Ausiliatrice – La benedizione delle campane: loro iscrizioni: sono collocate sul campanile – Il cancello di ferro innanzi alla chiesa – La piazza di Maria Ausiliatrice e un monumento – Compra di terreni – Risposta di Don Bosco al Rettore del Seminario: gli espone il motivo pel quale non potè pagare al Seminario una dovuta annualità, che sarà versata al più presto: lo ringrazia di un’offerta: lo prega a riguardare come suoi anche i chierici dell’Oratorio: gli domanda il favore d’esser avvertito schiettamente quando vi fossero osservazioni da fare sopra il suo conto o sull’Oratorio – Il Papa concede indulgenza plenaria ai fedeli che visiteranno la chiesa di Maria Ausiliatrice nella festa della consacrazione, o in uno dei sette giorni immediatamente seguenti: e ad septenniun indulgenza plenaria in occasione della festa titolare o in uno dei giorni della Novena. - CAPO XVIII. – La morte del secondo giovane indicata dal sogno – Si verificano tutte le circostanze predette – Don Bosco scrive il panegirico di S. Filippo Neri – Parte per Alba ove deve esporlo dal pulpito alla Congregazione dei Sacerdoti – Al solito non ha un momento di tranquillità per una preparazione prossima – Improvvisa un nuovo discorso – Il panegirico che aveva scritto – Parte per Barolo – Facoltà settennale concessa da Pio IX di un altar privilegiato nella chiesa di Maria Ausiliatrice – Il cattolico provveduto: elogio dell’Unità Cattolica.
- CAPO XIX. – Le pie persone o per voti fatti, o per grazie ricevute, provvedono gli oggetti necessarii pel servizio religioso della nuova chiesa – Grandi provviste di cera: le candele del Marchese U guccioni e un cereo di Pio IX – Offerte di danaro: Lettera del Conte Callori – I benefattori mandano a D. Bosco una quantità e varietà meravigliosa di commestibili per gli alunni, gli ospiti e i personaggi invitati alle feste – Iscrizioni del prof. Vallauri nella Chiesa – Preparativi: scuola di cerimonie: prove di canto e di suono: le bandiere per i cortili: le luminarie: i banchi della fiera: il buffet – D. Bosco scrive lettere d’invito a molti signori e al Duca d ‘Aosta – Immagini e medaglie di Maria Ausiliatrice – Signori della più alta nobiltà di Torino accettano di far la questua alla porta della chiesa – Nota scordante fra le armonie: il Vescovo di Pinerolo scrive a Don Bosco esponendogli i motivi pei quali non può concedergli le commendatizie per l’approvazione della Pia Società, e con altra lettera espone al Card. Quaglia le ragioni del rifiuto – Commendatizie del Vescovo di Saluzzo e dell’Arcivescovo di Pisa.
- CAPO XX. – Preludio delle feste – Arrivano nell’Oratorio gli alunni del Collegio di Lanzo – Il giorno dopo, domenica della SS. Trinità, prova generale dell’Antifona Sancta Maria – Articolo dell’ Unità Cattolica sopra la consacrazione della nuova chiesa – Arrivo degli alunni del Collegio di Mirabello: prova generale della nuova grandiosa messa del Maestro De Vecchi – L’Arcivescovo espone alla sera nella piccola chiesa di San Francesco le reliquie dei santi martiri: un uragano: la sacra veglia nell’intera notte – Consacrazione della Chiesa – Don Bosco celebra la prima volta nella nuova chiesa – Una profezia – Umili parole del Servo di Dio in risposta alle lodi che gli erano tributate – Folla straordinaria alle funzioni – I Vespri e l’esecuzione dell’antifona Sancta Maria – Commozione di Don Bosco – Eloquente discorso del Vescovo di Casale: termina raccomandando Don Bosco alla Madonna – Il Tantum ergo di Don Cagliero – L’illuminazione della cupola – Alla sera Don Bosco parla agli alunni delle tre case radunati in cortile – L’Unità Cattolica descrive le
impressioni del primo giorno dell’Ottavario – Le moltitudini si affollano attorno a D. Bosco – Guarigioni istantanee – Indescrivibile entusiasmo. - CAPO XXI. – Secondo giorno dell’ottavario Disposizione perpetua di preghiere e di una messa quotidiana per i benefattori – La comunione generale e un fervorino del Vescovo di Mondovì, tutte le mattine di questi santi giorni – Pontifica il Vescovo di Casale – Un padre scioglie il suo voto per la guarigione ottenuta di un unico figlio – Guarigione di un male gravissimo agli occhi – Don Bosco dispone che i giovani, dopo il pranzo, abbiano svago con passeggiate o con qualche svariato divertimento- Pontifica ai Vespri il Vescovo di Mondovì: fa la predica il Vescovo di Casale che rivolge una preghiera a Maria SS. chiedendo che interceda le più ricche benedizioni su Don Bosco – Terzo giorno dell’ottavario – Affluenza continua del popolo in sagrestia: tutti vogliono narrare le grazie ottenute da Maria Ausiliatrice – Una guarigione portentosa – Accademia in onore di Maria SS.: marcia trionfale, cantata con musica di Devecchi: canzone recitata dal Sac. Giuseppe Elice di Loano: distribuzione dei premii ai giovani distinti per la buona condotta: alcune farse in musica – Il Vescovo di Mondovì pontifica ai vespri: predica Mons. Balma.
- CAPO XXII. – Quarto giorno dell’Ottavario – Monsignor Balma pontifica alla messa solenne – Offerta di un mendicante – Un cuore d ‘argento per grazia ricevuta – Altra guarigione – Mons. Rota scrive a Don Bosco di non poter venire alle feste per essere giunto a Guastalla l’eretico Gavazzi col fine di predicare – Il Vescovo di Saluzzo pontifica i vespri: predica il Vescovo di Mondovì – Quinto giorno dell’ottavario – Arrivo nell’Oratorio e racconto dei capi di famiglia di Mornese – Mons. Castaldi celebra la messa pontificale – Rappresentazione nel teatro per gli alunni – Il Vescovo di Mondovì pontifica ai vespri: Mons. Gastaldi fa il discorso – Impressioni provate da una nobile dama – Don Bosco distribuisce le medaglie commemorative: nomi di benefattori ai quali furono date: ringraziamenti del Card. Antonucci – Sesto giorno dell’Ottavario – Celebra la messa solenne Mons. Galletti – Cause dello straordinario concorso – Alcune relazioni di grazie ottenute – Ai vespri pontifica Mons. Galletti: recita il sermone Mons. Gastaldi – Esercizi ginnastici nel cortile.
- CAPO XXIII. – Settimo giorno dell’Ottavario – Mons. Castaldi celebra la Messa della Comunione generale e fa un sermoncino – Messa pontificale del Vescovo di Mondovì
– Relazione di una grazia – Recita: commedia latina – Gli alunni in cortile hanno i giuochi dei bussolotti – Il Vescovo di Mondovì pontifica ai vespri – Mons. Galletti fa il sermone – Ultimo giorno dell’Ottavario – Il Vescovo d ‘Alba pontifica alla messa solenne – Una farsa in teatro e poesie umoristiche intrattengono gli alunni – Mons. Galletti pontifica ai vespri: Mons. Ghilardi fa l’ultimo discorso : Solenne Te Deuin – Suffragi per le anime dei benefattori della chiesa defunti: Mons. Galletti celebra la messa della Comurμone, fa il discorso sulle anime del purgatorio, e dà la benedizione col Santissimo – Articolo dell’Unità Cattolica su queste solennissime feste – Partenza degli alunni di Mirabello e di Lanzo per i loro collegi – Preziosa morte di D. Cesare Giuseppe Bongiovanni, direttore del Piccolo Clero e della Compagnia del SS. Sacramento – Don Bosco attribuisce alla Madonna e non a sè il bene che opera, e al carattere sacerdotale le dimostrazioni che riceve – Lettere di Don Bosco alla Marchesa Passati. - CAPO XXIV. – Mons. Rota, Vescovo di Guastalla, nell’Oratorio – La festa di S. Giovanni e parole di Don Bosco ai giovani – Letture Cattoliche – Lettera dell’Arcivescovo di Modena a Mons. Rota per sapere qual fosse il sentimento dei Prelati Piemontesi riguardo alle commendatizie chieste da D. Bosco- Grazie concesse da Maria SS. a un monastero con richiamare le religiose all’antico fervore – Cause di tale freddezza – Doloroso distacco di una signora dalle cose di questo mondo, in punto di morte – Due bambini, ottenuti per grazia della Madonna, muoiono per l’avarizia dei parenti, i quali mancano alle promesse – La festa di San Luigi e quella dell’onomastico di Mons. Pietro Rota – La solennità di S. Pietro e il panegirico letto dal Vescovo di Guastalla: elogio delle opere di Don Bosco – La convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano – Una lettera fatta scrivere dal principe di Sanguzko a Don Bosco, con cui aveva stretto amicizia in Roma – Morte del Conte Vimercati – Mons. Rota lascia Torino – Lettera di Don Bosco a Don Bonetti perchè . rimedii ad un inconveniente: gli fa alcune osservazioni sulla biografia di Saccardi – I Vescovi di Casale e Guastalla a Mirabello.
- CAPO XXV. – Il Cavalier Oreglia a nome di Don Bosco compra una nuova macchina tipografica – Letture Cattoliche – Don Bosco annunzia ai giovani la solenne esposizione
delle Quarantore nella Chiesa di Maria Ausiliatrice – Sua risposta al Cav. Zaverio Collegno di Provana che lo invita a Cumiana per dare un esame letterario ai suoi figli – Parlate serali agli alunni dell’Oratorio, fatte da qualche superiore in assenza di Don Bosco – Annunzio di una bella offerta per grazia ricevuta da Maria – Giungono a Roma le notizie dell’Ottavario di Valdocco e a Torino quelle di Roma – Invito sacro per le Quarantore: predica Mons. Galletti – Il Vescovo di Casale ringrazia D. Bosco pel dono di una collezione completa delle Letture Cattoliche e di altri libri – Don Bosco accetta due giovani raccomandati dalla direzione delle ferrovie -Non vuole che nell’Oratorio sia spazio non occupato dai giovani- Va a Cumiana – Continuo concorso alla nuova chiesa – Grazie domandate e ricevute
– D. Bosco a Fenestrelle per benedire il parroco di Rua, morsicato da un cane – Predica nella cappella del Puy le glorie di Sant’Anna -Si reca a Usseaux: suo incontro col giovane Giuseppe Ronchail, che risolve di farsi Salesiano – Don Bosco restituendo la vista a due sorelle di quel giovane, vince l’opposizione del nonno che del nipote voleva fare un negoziante – Mons. Ricci e Padre Guglielmotti nell’Oratorio – Lettera di D. Bosco a Mons. Ricci; lo ringrazia della visita: chiede scusa se ha mancato nell’usargli i debiti riguardi: domanda un’onorificenza pontificia per un benefattore – Malattia gravissima di Don Ru?.: liete previsioni di Don Bosco: la sua benedizione è seguita dalla guarigione- Profezia di D. Bosco sulla vita di D. Rua. - CAPO XXVI. – Don Bosco va a S. Ignazio – Consiglia un giovane che domandava di farsi Salesiano ad entrare nella Compagnia di Gesù – Le benedizioni di Don Bosco agli infermi: sua umiltà evidente in varii modi: il Teol. Bertagna riconosce in lui il dono delle guarigioni – Colletta a S. Ignazio per l ‘Oratorio di S. Luigi – Sistema di Don Bosco di non compiere in una volta tutta un’opera·, per dar campo a successive particolari domande di offerte ai benefattori – Sua circolare per chiedere arredi sacri da destinarsi alla nuova chiesa – Avveramento di una sua previsione – Lettera della Presidente di Tor de’ Specchi che gli chiede consiglio per l’accettazione di una postulante – Don Bosco visita il Conte della Margherita gravemente infermo – Prevede l’effetto di una sua benedizione – Rivela cose
occulte – Morte di due giovani, predetta – Il Venerabile coopera alla buona riuscita dell’educazione dei figli di nobili famiglie: suo affetto per questi giovani -Un bolide. - CAPO XXVII. – La Novena della Natività di Maria SS. – Alcune parlate di Don Bosco: un giovane congedato dalla casa: parabola o sogno, una signora che porge a Don Bosco un libro ove sono notati quei giovani che fanno bene la novena: il fioretto – Una donna morente che si confessa di un peccato taciuto: sincerità in confessione: quietarsi alla
parola del confessore – Un’altra persona inferma che è indotta da Don Bosco a ricevere i Sacramenti dopo che ebbe accettata la medaglia di Maria Ausiliatrice: fiducia in Maria
e portare indosso la sua medaglia: fioretto – Chiusa dell’anno scolastico: solenne distribuzione dei premi: l’inno di ringraziamento a Dio: le vacanze autunnali – D. Bosco
scrive a D. Provera per assegnar preghiere ad alcune inferme: a lui non mancano tribolazioni – Lettere da Firenze a Don Bosco per il notabile miglioramento d’un infermo
– Guarigione d’un epilettico – L ‘Arcivescovo vuole che gli ordinandi dell’Oratorio prendano parte agli esercizi spirituali in Seminario o presso i Lazzaristi, ma non insiste per le raccomandazioni di Mons. Gastaldi – Il primo corso degli esercizi spirituali a Trofarello – Lettera di D. Bosco al Cavaliere invitandolo al secondo corso di esercizi – Altra alla Marchesa Passati – Tracce delle prediche di Don Bosco – L’Arcivescovo tiene le Ordinazioni: sue parole a D. Costamagna. - CAPO XXVIII. – Don Bosco a Villastellone: perde la corsa del vapore e va a piedi correggendo bozze di stampa – Si reca a Saluzzo ove la madre di Mons. Gastaldi giace gravemente inferma – Va a visitare un sacerdote ammalato e non può indurlo a confidare in Maria SS. – Morte del terzo giovane del sogno – Il secondo corso di Esercizi Spirituali
a Trofarello – Due prediche di Don Bosco – Risposta del Papa al Servo di Dio per la relazione inviatagli delle feste per la consecrazione della Chiesa di Maria Ausiliatrice
– Pratiche presso le autorità scolastiche per ottenere l’autorizzazione a un professore patentato per le classi inferiori di insegnare nelle classi superiori del ginnasio di Lanzo, e pel pareggiamento del suddetto ginnasio – Lettera di Don Bosco al Sindaco di Torino per appianare certe difficoltà che impediscono il compimento di un muro di cinta nell’Oratotjo – Don Bosco va a Parma – Scrive al Conte di Viancino che lo invitava a ritornare in Bricherasio: promette, ma non può fissare il tempo – Letture Cattoliche. - CAPO XXIX. – Don Bosco rinnova le istanze alla S. Sede per ottenere l’approvazione delle Costituzioni della Pia Società – Fa stampare una breve notizia in lingua latina sullo svolgimento della Pia Società e sull’attuale suo stato: presenta qualche nota sulle tredici Animadversiones – Mons. Svegliati, a nome del Papa, chiede a Mons. Tortone informazioni confidenziali dell’Istituto di Don Bosco, de’ suoi chierici e de’ loro studii – Cattivo ragguaglio di Mons. Tortone – Don Bosco non conserva rancore contro i suoi denigratori – Chiede consiglio sul modo di poter ottenere le dimissorie – Risposta del Padre Oreglia e del Cardinal Patrizi – Mons. Svegliati presenta il suo voto al Papa sulla domanda di Don Bosco – L’affare è trattato in piena Congregazione – Il Consultore ritiene doversi rispondere negativamente alla supplica di D. Bosco – La Sacra Congregazione
fa sua la conclusione – Mons. Svegliati notifica la sentenza a D. Bosco – Alcune difficoltà che incontrava l ‘approvazione dell’Istituto Salesiano. - CAPO XXX. – Sussidio all’Oratorio dal Ministero dei Lavori Pubblici – Generosa offerta di una buona vecchia salvata da un incendio per grazia di Maria Ausiliatrice – Don Bosco promette speciali preghiere a una contessa milanese per un figlio infermo – Va ai Becchi per la festa del Rosario – Scrive al Cavaliere: Raccomanda la nuova opera della Biblioteca della Gioventù Italiana: dà notizie della festa e dei giovani che sono con lui – Altra lettera al Direttore di Lanzo: gli chiede nota degli alunni della diocesi di Genova: avvisi importanti: raccomanda la _diffusione delle Letture Cattoliche – Don Bosco scrive al Prefetto di Mirabello: Avvisi ai Superiori di quel Collegio: una vestizione clericale: condizioni colle quali accetta nell’Oratorio un giovane raccomandato: vuole a tutti i costi che il collegio si
riempia di giovani – Articolo dell’Unità Cattolica in lode di quel Collegio – Don Bosco ritorna nell’Oratorio: sua prima parola ai giovani è di esortarli a pregare la Madonna che li tenga lontani dalla colpa – Colla parola e coll’esempio è maestro e modello dell’angelica virtù -Alcune testimonianze – Resoconto della scuola dell’Oratorio di S. Luigi – Lettera di D. Bosco a D. Bonetti: spera che il proveditore agli studi riconoscerà il Collegio di Mirabello come Piccolo Seminario: egli dica al Vescovo che con lettera confermi la verità della sua asserzione – Lettera di Don Bosco alla Contessa Callori: l’edifizio destinato pel liceo si coprirà quest’anno: buone notizie di suo figlio – Si comincia a fare il pane nell’Oratorio – Don Bosco scrive ad un sacerdote di J,ucca: lo ringrazia d’un’offerta e lo invita a venire a Torino: gli manda alcune μiedaglie per varie persone – Don Almerico Guerra offre a Don Bosco un suo libro di novene in onore di Maria SS. – Ritorno dei giovani dalle vacanze
– Morte del giovane ,Venerando Castelli – Breve parlata di Don Bosco – Egli ottiene oggetti di corredo militare fuori d’uso dal Ministero della Guerra – Spaventose inondazioni nell’alta Italia: Don Bosco si offre a ricoverare due fanciulli di famiglie danneggiate. - CAPO XXXI. – Inaugurazione delle scuole nell’Oratorio – Vigilanza sui libri che leggono gli alunni – Parlate di D. Bosco -Sogno: i becchini e una bara: la luna che annunzia la morte di un giovane fra due mesi e mezzo – Perchè non si avverò una predizione – Preghiere per i defunti: la visita al camposanto – La pigrizia e l’accidia: i buoni non si spaventino dei motteggi dei cattivi: di questi schernitori si dia nota a Don Bosco – Costanza nello
studiare – Non far distinzione nel trattare coi compagni – Napoleone e la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia – Parole sugli ordini meri, sulla gerarchia e su certi riti della chiesa – Condotta che deve tenere un chierico: conservare gelosamente la bella virtù: buon esempio agli alunni – Il timore di Dio e la superbia – Annunzia l’esercizio di buona morte e la prossima partenza di un altro giovane per l’eternità – Attenzione alle rubriche nel servire alla Santa Messa: pratica di alcune virtù – Letture Cattoliche: Rimembranza di una solennità in onore di Maria Ausilaitrice – Don Bosco si raccomanda a un nobile signore per la traduzione di un opuscolo francese – Biglietto per altra traduzione dall’italiano – Dono ad un professore nel suo giorno onomastico – Lettera alla Contessa Callori per commissione eseguita, per notizie di un giovane, per invito alla festa di S. Carlo a Mirabello – Continui servizii di Don Bosco ai benefattori – Sua intimità con alcuni ministri della Casa del Re. - CAPO XXXII. – Progetto di Don Bosco di poter ottenere dal Governo Italiano la Chiesa del Santo Sudario in Roma e le abitazioni annesse – Fini di Don Bosco – Qual fosse la sua politica – Notizie storiche della Chiesa del SS. Sudario – Costanza di Don Bosco nel chiedere l’approvazione della Pia Società – Commendatizia di Mons. Galletti – I Vescovi che hanno mandate le commendatizie – Don Bosco supplica i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino, radunati in conferenza, perchè lo aiutino col loro voto favorevole ad ottenere l’approvazione definitiva della Pia Società – Il Vescovo d ‘Ivrea non risponde
– Mons. Riccardi si dichiara contrario alla domanda. - CAPO XXXIII. – Don Bosco fa stampare in fascicoli una scelta di classici latini purgati – I Vocabolarii Greci e Latini, dai quali vengono tolte le frasi e le parole oscene – Edizione di opere dei Santi Padri e, per le prime, alcune di di S. Gerolamo – Nuovo vocabolario italiano – Pericoli per i giovani nei classici italiani non purgati – Don Bosco si accinge a scongiurare questi pericoli con una piccola Biblioteca per la gioventù – Suoi collaboratori in questa salutare impresa – L’Unità Cattolica ne dà l ‘annunzio – Don Bosco ne pubblica il programma – Come questo programma è accolto da un nobile amico – La Superiora di Tor de’ Specchi procura la diffusione dei libri stampati nell’Oratorio – Altre nobili Signore promovono associazioni alla Biblioteca – Numerosi associati: spaccio grande di que’ volumi – La prefazione del Galantuomo.
- CAPO XXXIV. – Il Ministro Menabrea invita Don Bosco a recarsi in Firenze – Don Bosco scrive al capo Sezione del Ministero degli Esteri Cav. Canton, incaricandolo di consegnare
a Mena brea una lettera confidenziale – V a a Lanzo e annunzia che durante l’anno scolastico uno degli alunni sarà chiamato all’eternità – Parlate di Don Bosco ai giovani
dell’Oratorio: Il timer del Signore: ignoranza e superbia: importanza dell’umiltà, superbia e disonestà: la medaglia della Madonna e le giaculatorie: racconto di buoni esempi ai compagni: gli alunni che stanno lontani da Don Bosco: ordinare le cose dell’anima: far certa la vocazione: gridare al lupo – Non potendo di presenza, Don Bosco augura per lettera le buone feste ad un benefattore – Sue lettere al Vescovo di Mondovì per affari della Pia Società – Annunzia al Cav. Canton il tempo del suo arrivo a Firenze – Malattia grave e guarigione preveduta del nipote del Conte Cays – Avveramento di una predizione
di Don Bosco – Egli manda augurii alla Presidendente di Tor de’ Specchi — Sua predizione consolante ad una madre – Graziosa offerta del Duca d’Aosta all’Oratorio – Ringraziamento dei giovani al Principe. - CAPO XXXV. – Le feste natalizie – Don Bosco scrive alla Contessa Callori che prima di andare a Roma spera di farle visita a Casale – Guarisce a Casale una fanciulla sordastra
– Guarigione del Conte Solaro della Margherita – Predica di Don Bosco nella Chiesa di Maria Ausiliatrice – La Chiesa dell’Immacolata a Genova – Augurii e ringraziamenti
di Don Bosco alla Superiora delle Fedeli Compagne – Sua lettera all’Arcivescovo col suo opuscolo corretto: Il Centenario di S. Pietro – Parlata di Don Bosco ai confratelli: non far cose sconvenienti ad un chierico: occuparsi dei proprii doveri: chiedere licenza per far compra di libri: non mettere in discredito presso i giovani le Compagnie – Lettera di Don Bosco a Mons. Ricci: promette preghiere pel Papa e pel futuro Concilio – Morte del banchiere comm. Senatore Cotta – Lettera di Don Bosco al Direttore di Mirabello: Strenna per i Superiori e per i giovani: si promuovano le associazioni alla Biblioteca dei classici italiani – Strenna al Collegio di Lanzo: Si facciano preghiere dal 7 gennaio al 7 marzo: argomenti di prediche – Parlata di Don Bosco ai giovani dell’Oratorio: La strenna: raccomanda preghiere speciali per due mesi; annuncia che nel 1869 sei giovani saranno chiamati all’eternità: prevede che l ‘anno venturo le cose dell’Oratorio andranno molto bene: raccomanda che si preghi per i parenti e per i defunti. - CAPO XXXVI. – I tre flagelli predetti da Don Bosco – I tre quadri che ordinariamente si presentavano al Venerabile nei suoi sogni – Alcune sue parole – Il primo flagello: la pestilenza – Il secondo flagello: la guerra – Il terzo flagello: la fame – Questi flagelli non si riferivano solo all’Italia – Uno sguardo all’Algeria – Don Bosco e Mons. Lavigerie.
- CAPO XXXVII. – 1869 – Personale della Pia Società – La Provvidenza in soccorso dell’Oratorio – Una preziosa eredità – Una causa dell’affetto de’ benefattori per Don Bosco – Una sua letterina ad un chierico – Letture Cattoliche: La Chiesa cattolica e la sua gerarchia – Don Bosco, e nuovo invito di recarsi a Firenze – Straordinaria conversione nella Chiesa di Maria Ausiliatrice – Don Bosco si dispone a partire per Firenze e per Roma – Prende congedo dai suoi alunni – Il Rosario quotidiano prescritto a tutti nella Pia Società – Partenza di Don Bosco per Firenze – Lettera di Mons. Gastaldi al Cardinal Prefetto della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in favore di Don Bosco – Questi è aspettato a
Firenze – Il Padre Verda e il suo desiderio di una casa Salesiana a Firenze. - CAPO: XXXVIII. – Giungono notizie all’Oratorio dell’arrivo di Don Bosco a Firenze – È ospitato dall’Arcivescovo – Prime sue visite – Presso il Ministro Menabrea – Presso il Cav. Canton – ,Progetti per la Chiesa del S. Sudario in Roma – Presso i varii Ministeri; parla delle Diocesi vacanti e perora la causa dei chierici, ai quali si voleva togliere ogni esenzione dalla leva militare – Altre notizie di Don Bosco inviate all’Oratorio – Le medaglie prodigiose di Maria Ausiliatrice – Un giorno in casa Uguccioni – Ultime visite – Lettera di Don Bosco a Don Rua: Buone notizie: un debito da saldare: spera ottenere una riduzione sulla tassa del macinato: per la stampa di un libro: riguardo alla Biblioteca della gioventù per le cose scelte da opere proibite si rimette al giudizio dell’Arcivescovo: raccomanda preghiere per la generosa famiglia Uguccioni: ordina che in tutte le case ogni domenica durante la sua assenza si legga ai Salesiani un capitolo del libro: Avvisi agli ecclesiastici – Sussidii all’Oratorio del Regio Economato e della Banca Nazionale – Il Ministro dei lavori pubblici
concede a D. Bosco biglietti gratuiti sulle ferrovie del su Don Bosco parte per Roma – Lettere da Firenze esprimenti il desiderio di riveder presto il Servo di Dio. - CAPO XXXIX. – Viva aspettazione delle nobili famiglie Romane – Arrivo di Don Bosco – Accoglienze alla stazione – Dice messa a S. Bernardo – Visita il Card. Vicario ed è ospitato dal Tipografo Marietti – Difficoltà per Don Bosco di far vita ritirata – Riprende le pratiche per ottenere l’approvazione della Pia Società e le Dimissorie – Seri ostacoli per il conseguimento delle Dimissorie – Il Teol. Margotti, interrogato dalla Sacra Congregazione,
le manda un ragguaglio intorno all’Oratorio e a Mons. Riccardi – Confidenza di Don Bosco nella Madonna – I suoi alunni in Torino pregano per lui – Don Bosco benedice il nipote del Ciud. Berardi gravemente infermo, e il fanciullo guarisce – Obiezioni sul voto di povertà, inteso secondo le Regole della Pia Società – Il Card. Antonelli, cessati per l ‘invocazione e la benedizione di Maria Ausiliatrice i dolori della podagra, va dal Papa a raccomandargli
la causa di Don Bosco. - CAPO XL. – Il Procuratore Generale dei Lazzaristi aiuta Don Bosco co’ suoi consigli – Don Bosco dà schiarimenti al Card. Quaglia e ad altri cardinali sulla Pia Società e sulle sue Costituzioni – Giungono all’Oratorio notizie di Don Bosco: . celebrò a Tor de’ Specchi e al Gesù: andò a Frascati, a Mondragone e a Camaldoli: disse messa nella Cappella della Contessa Millingen – Don Bosco è ammesso all’udienza del Papa – Don Bosco e i collettori piemontesi del danaro di S. Pietro – Perchè il Papa trattasse volentieri d’affari con Don Bosco – Curioso episodio fra Pio IX ed un importo introdotto da Don Bosco all’udienza –
Affettuose accoglienze di Pio IX a Don Bosco – Sono esaminate le difficoltà sorte per le animadversioni e le Dimissorie; il Papa accetta una proposta di Don Bosco – Varie
importantissime concessioni del Pontefice, il quale permette le trattative per la Chiesa del Santo Sudaiio – Concede per iscritto indulgenze e la sua benedizione agli alunni del Venerabile, che gli hanno indirizzata una lettera col loro obolo pel denaro di San Pietro – Don Bosco annunzia a Don Rua le indulgenze concesse dal Papa, un sussidio che manda il Conte Cibrario e la convenienza di differire la festa di S. Francesco: dà varie commissioni e fa sapere che le cose sue vanno assai bene, ma che vi sono gravi difficoltà da superare – Pio IX si raccomanda a vari prelati, perchè cerchino di appagare Don Bosco – Don Bosco va a visitare il suo principale oppositore e lo trova infermo: lo guarisce e lo manda subito dal Papa e così cessa quell’opposizione – Mons. Manacorda fa testimonianza di guarigioni prodigiose operate da Don Bosco a Roma – La testimonianza di Don Rua. - CAPO XLI. – Le ferie del Carnevale – Tre lettere di Don Bosco a Don Rua: 1) Non permette che si dia cosa alla stampa senza licenza: abbia cura della sanità: 2) Usi grandi riguardi a una benefattrice: le ferie han interrotti gli affari: Dio ci aiuterà nelle strettezze finanziarie: 3) Le difficoltà per l’approvazione della Pia Società sono appianate: lo assicura della guarigione di un chierico gravemente ammalato – Visita alla tomba di S. Pietro – Risposta ad un signore offeso perchè la sua guarigione, ottenuta dalla Madonna, non era stata attribuita al suo medico – Non trova confessori in una Chiesa in giorno festivo, e rimprovera il Superiore per una risposta inopportuna – Predice che gli italiani entreranno in Roma e la longevità di Pio IX – Celebra a S. Rufina – Il Papa gli accorda una seconda udienza e gli manda la sua carrozza: gli offre la casa di S. Cajo in Roma per uno studentato di scienze sacre: gli promette indulgenze per l ‘Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice: gli concede onorificenze per alcuni ecclesiastici-Il Carnevale in Valdocco – I primi due defunti predetti da Don Bosco – La Contessa di Camburzano applaude alla fiera di Gianduja – Don Francesia dà notizie del Carnevale alla Presidente di Tor de’ Specchi
- CAPO XLII. – La Sacra Congregazione dei VV. e RR. riprende le sedute – Don Bosco è stanco e desidera un po’ di solitudine – La Pia Società è approvata – Don Bosco fa visita di congedo al Papa, che lo esorta ad affrettare l’approvazione delle Regole: il Venerabile gli annuncia che il suo Pontificato sarà più lungo di quello di S. Pietro – Emiliano Manacorda comunica al Cav. Oreglia l’approvazione della Pia Società e la proposta di S. Cajo – Pratiche per l’acquisto di questa casa – Il Card. Antonelli offre il danaro per la spesa del contratto – Lettere e postulazioni di Don Bosco per aver somme per detta compra – Un avvocato, che ottenne dalla Madonna la guarigione di un suo figlio ridotto agli estremi, si assume l’incarico degli incombenti legali – Altre oblazioni pel desiderato acquisto – Alcune lettere al Cavaliere: Don Bosco visita la famiglia Marini: celebra nel palazzo Barberini:
Mons. Manacorda nominato Prelato domestico: D. Bosco va a Frascati: in casa Vitelleschi: centomila medaglie di Maria Ausiliatrice: visita di Don Bosco ad una nobile
inferma – Lettera della Marchesa di Villarios a D. Rua – Lettera di Don Bosco allo stesso: onorificenza destinata all’Abate Solari: la congregazione e S. Cajo: visiterà Mira bello: una benedizione del Papa al Teol. Borel – Don Rua comunica questa lettera ai Collegi. - CAPO XLIII. – Il Duca e la Duchessa di Sora – Attinenze di questi Signori con Don Bosco – Due loro memorie per iscritto sulla visita di Don Bosco a Villa Ludovisi nel 1867 – Due sue lettere a questi benefattori, di quello stesso anno – Don Bosco a Roma nel 1869: lettere e
visite: prega il Duca ad aiutarlo per la compra del locale a S. Cajo. - CAPO XLIV. – Letture Cattoliche – L’ultima messa di Don Bosco a Roma – Partenza da Roma e arrivo a Firenze – A Torino – Accoglienze trionfali all’Oratorio – Affetto del Teol. Borel per Don Bosco – Don Bosco presenta all’Arcivescovo di Torino il Decreto di approvazione e una lettera di Mons. Svegliati – Tenore dei due documenti – Profezia di Don Bosco ad una inferma – La solennità di S. Francesco di Sales – Un’accademia in onore di Don Bosco e sue parole di ringraziamento – Conferenza tenuta da Don Bosco a tutti i Salesiani intorno all’esito del suo viaggio a Roma; gli avvisi dati dal Papa ai Salesiani – Fioretti per la novena di S. Giuseppe – Il Cavaliere descrive alla Presidente di Tor de’ Specchi la gioia degli alunni per l’arrivo di Don Bosco – Lettera di Don Bosco alla stessa, per ringraziarla della carità usatagli nel suo soggiorno in Roma.
- CAPO XLV. – Parlata di Don Bosco ai giovani: Narra ciò che ha fatto a Roma: efficacia delle loro preghiere: stima che il Papa ha di loro: compra di una casa in Roma: benedizioni del Santo Padre: crocifissi indulgenziati e altre indulgenze – Il Capitolo accetta nuovi soci – Le prime dimissorie – Conferenza di Don Bosco ai Salesiani: Si osservi con esattezza il regolamento: questo segni in Congregazione unità di corpo, di spirito, di volere e di obbedienza; non rompere mai questa unità: la visita quotidiana al SS. Sacramento.
- CAPO XLVI. – Don Bosco è aspettato a Milano: suoi discorsi famigliari: grazie ottenute da Maria per infedeltà di promesse, causa l’attacco al danaro – La march. Radicati e il brindisi di Don Bosco al pranzo diplomatico – Don Bosco a Mirabello: sogna quanto tempo ogni alunno avrà ancor di vita – Esercizi spirituali di giovani esterni dell’Oratorio in preparazione alla Pasqua – Due statue di angioli in rame dorato collocate sui campanili della nuova Chiesa – Contratto per la costruzione dell’organo: generosità del fabbricante – Don Bosco scrive a Mons. Ricci per la spedizione del Breve delle indulgenze concesse alla Confraternita di Maria Ausiliatrice – Il Breve – Intercessione efficace di Domenico Savio presso il Signore.
- CAPO XLVII. – Letture Cattoliche. – Don Bosco visita il Collegio di Lanzo – Dà agli alunni alcune notizie del Papa – Due lettere di Don Bosco al Sindaco di Lanzo per l’ampliazione del Collegio – Il Municipio non accetta le sue proposte – Don Bosco amplia il locale a sue spese – Sogno: I giovani che si confessano e i lacci del demonio – Album colla sottoscrizione di tutti i Salesiani e dei giovani delle case di Don Bosco, da presentarsi al Papa in occasione del cinquantesimo anniversario della sua prima messa – Don Bosco tiene conferenza ai Salesiani: Emissione di voti: non propalare ciò che si fa tra di noi: mortificazione: si debbono eleggere i membri del Capitolo: procuriamo di essere degni fondatori della Pia Società – Sacerdote inglese nell’Oratorio, che porta al Papa una stupenda medaglia d’oro de’ suoi compatriotti – Feste solennissime al Santo Padre per la sua Messa d’Oro – Lettera di Don Bosco ad ad una signora.
- CAPO XLVIII. – Erezione canonica dell’Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice – Gli statuti – Il decreto – Letture Cattoliche: Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice canonicamente eretta nella Chiesa a lei dedicata in Torino – Numero degli aggregati – Don Bosco parte per Mornese: Nel viaggio fa tacere un maldicente – Progetti di Don Bosco sulle Figlie di Maria Immacolata – Chi era Maria Mazzarello – Lettera di Don Bosco a Don Rua: Differisce ad altro tempo il suo intervento ad un pranzo: ordina la visita ad un locale sul corso del Re: un rimprovero a un prete della casa: il quadro di S. Pietro: si cerchi la sua Storia Ecclesiastica preparata per la stampa: ammonimenti da ripetersi agli artigiani.
- CAPO XLIX. – Don Bosco ritorna a Torino – Convenzione per messe e suffragi con una benefattrice – La terza edizione della Storia Ecclesiastica – Gran concorso di gente intorno a Don Bosco – Circolare ai parenti, morosi nel pagar le pensioni, con minaccia di rimandare’ i loro figli a casa – Motivi ed effetti di questa circolare: carità di D. Bosco verso i buoni giovanetti – Uno spiacevole incontro di Don Albera coll’Arcivescovo – Don Bosco sempre rispettoso e amorevole verso Monsignore – Lettera di Don Bosco circa i suoi chierici al Rettore del Seminario.
- CAPO L. – Don Bosco, Don Bonetti e i Valdesi – Due risposte di Don Bonetti alle obiezioni d’un Ministro protestante – Lettera di Don Bosco che domanda sussidii per comprare un terreno presso l’Oratorio di S. Luigi a Portanuova – Circostanze commoventi della morte di un giovane e la misericordia di Dio – Una raccomandazione inefficace – La legge toglie ai chierici ogni esenzione dalla leva militare – Promessa di Don Bosco che nessuno de’ suoi chierici sarebbe andato sotto le armi – Lettera di un chierico al Venerabile – Questi chiede e riceve consiglio dal Cav. Canton per ottenere dal Governo Italiano la Chiesa del S. Sudario – Domanda del Servo di Dio al Ministro Menabrea – Il Cav. Canton avvisa Don Bosco che è in vista qualche altro sacerdote per l ‘ufficiatura del S. Sudario.
- CAPO LI. – Il popolo riconosce sempre più in Don Bosco il dono delle guarigioni – Novena di Maria Ausiliatrice: guarigione istantanea di una fanciulla cieca – La vigilia della festa: un generale moribondo riacquista la sanità in modo mirabile – Cenni della festa: una guarigione promessa ed ottenuta – Un medico incredulo convertito e risanato – Don Bosco a Lanzo per la festa di S. Filippo Neri: fatti meravigliosi – Lettera di Don Bosco al Sac. Almerico Guerra in ringraziamento di un suo libro – Letture Cattoliche.
- CAPO LII. – Il Procuratore generale del Re in Torino esige che Don Bosco domandi il R. Exequatur per il decreto Pontificio del 1° marzo – Don Bosco acconsente a fare la domanda – Il Consiglio di Stato la respinge – Cause della negativa – Scioglimento pacifico della questione – Documenti.
- CAPO LIII. – Don Bosco a Bricherasio – Lettera da Firenze che gli dà notizia delle pratiche per la chiesa del SS. Sudario – Le feste di S. Luigi e S. Giovanni Battista negli Oratori – Lettera di Pio IX a Don Bosco per gli atti di ossequio dell’u aprile – Fastidi che dànno a Don Bosco le eredità – Pretese di certi parenti sull’eredità Bertinetti: Lettera del Prefetto di Torino a Don Bosco; e risposta – Don Bosco scrive ad una signora genovese per aver aiuto nella compra del terreno presso l’Oratorio di S. Luigi – Accettazione del Collegio di Cherasco – Delicatezza di Don Bosco nel proporre a due Salesiani un mutamento di casa – Due lettere di Don Bosco riguardo al nuovo Collegio – Don Bosco va a S. I gnazio: il solito ammonimento a certi giovani dell’Oratorio che vanno alla Dora- Ultimo memorabile colloquio di Don Bosco col Conte Cibrario.
- CAPO LIV. – Pratiche a Roma per la compra della casa e terreno presso S. Cajo – Timori e opposizioni delle Monache Barberine – Lettera di Don Bosco al loro Cardinal Protettore – Il Principe Barberini fa sciogliere il contratto – Conseguenze dolorose per le Suore – Sussidio a Don Bosco dal Regio Economato – Lettera di ringraziamento a un benefattore – Don Bosco compra in Valdocco la casa Demaria – Letture Cattoliche: I concili generali della Chiesa cattolica – Suppliche al Santo Padre per ottenere la facoltà delle dimissorie per alcuni chierici entrati nell’Oratorio, dopo aver compiuti i quattordici anni di età – L’incardinazione di un francescano nella Pia Società.
- CAPO LV. – LETTERA CIRCOLARE di Don Bosco ai Salesiani: Confidenza nel Superiore: conseguenze pratiche di questo articolo del regolamento – Don Bosco parte per Montemagno: è fermato in Asti: visita quell’Oratorio festivo: confessa antichi allievi: giunge in ritardo a Montemagno: il Marchese Fassati riconosce che Don Bosco <<anche quando sbaglia l’indovina>> – Morte di due giovani dell’Oratorio – A Lanzo si avvera con esattezza una predizione di Don Bosco – Letture Cattoliche – La chiusura dell’anno scolastico nell’Oratorio e la distribuzione dei premi.
- CAPO LVI. – Il primo corso di esercizi spirituali a Trofarello – Le istruzioni di Don Bosco – Vari riassunti – Obbedienza – Povertà – Voto di povertà – I parenti – Elogio della castità – e mezzi negativi e positivi per conservarla – Parlate di Don Bosco, dopo le orazioni della sera, agli esercitandi in Trofarello – Si annunzia che Don Comboni prepara per i Salesiani una casa in Egitto – Emissione di voti – Ultima predica e chiusura degli esercizii – Amorevolezza di Don Bosco verso quegli alunni che non intendono far parte della Pia Società – Il Cav. Federico Oreglia di S. Stefano si ascrive alla Compagnia di Gesù: sua lettera di congedo a Don Bosco e a varii confratelli – La seconda muta di esercizi – <• Se non fossi Salesiano, io mi farei Salesiano!
- CAPO LVII. – Don Bosco scrive alla Superiora delle Fedeli compagne ringraziandola delle offerte e della carità usata ai giovanetti dell’Oratorio; e fa elogi del suo Istituto – Scrive a Don Belmonte che i suoi parenti vorrebbero a casa: lo incarica dell’ufficio di Prefetto a Mirabello: gli dà alcuni avvisi – D. Bonetti è incaricato della novena del Rosario di Becchi – Voti religiosi emessi a Trofarello – Lettera di D. Bosco al Canonico Curti: assicura preghiere per un’inferma: rammenta in quali limiti si sia domandata la grazia al Signore – È annunziata l’apertura del Collegio di Cherasco – Avviso ai parenti di quegli alunni dell’Oratorio che pagano pensione – Lite disgustosa risolta a danno di Don Bosco, il quale non conserva rancore – La virtù della giustizia esercitata dal Venerabile.
- CAPO LVIII. – Lettera di Don Bosco al Vescovo d’Alba e memoria da spedire alla Sacra Congregazione per l’apertura della Casa di Cherasco – Risposta da Roma favorevole alla supplica – Don Bosco ai Becchi per la festa del S. Rosario – Mons. Lavigerie manda da Algeri due orfanelli arabi a Don Bosco – Don Bosco a Villastellone e a Calliano – Scrive ad un giovane lodando i suoi proponimenti e dandogli consigli di prudenza – Ringrazia una signora per generosa offerta: consigli per sostenere una tribolazione di famiglia – Assicura una superiora che fondando una casa a Villalvernia fa il volere di Dio – Si apre la casa di Cherasco – L ‘Unità Cattolica loda il Collegio di Lanzo – L’Oratorio festivo in una sagrestia della Chiesa di Maria Ausiliatrice – Don Bosco ottiene dal Minist ero della guerra oggetti militari di corredo fuori d ‘uso – Letture Cattoliche: Angelina o l’orfanella degli appennini – Don Bosco corregge le composizioni letterarie dei suoi preti – Le testimonianze della santità del Servo di Dio continuano nell’Oratorio – Gli alunni migliori delle scuole e dei laboratori risiedono, per turno, a pranzo con Don Bosco nelle domeniche.
- CAPO LIX. – È t olto nuovamente ai giovani dell’Oratorio il biglietto di favore sulle ferrovie dell’Alta Italia – Pratiche di Don Bosco presso le Amministrazioni della strada ferrata perchè si conceda cli nuovo la riduzione di tariffa – Il Prefetto di Torino s’interessa in favore di Don Bosco, ma nulla si ottiene – L’Arcivescovo invita il Vicario di Lanzo a dare un esame di vocazione ai Salesiani del Collegio – Don Bosco, richiesto, manda al Vicario la risposta da trasmettere all’Arcivescovo – Annunzia una sua visita al Collegio di Lanzo – L’Arcivescovo si lamenta per un chierico salesiano della sua diocesi ordinato dal Vescovo di Casale – Cause cli questa ordinazione — Lettera di Monsignore a Don Bosco rimproverandolo di aver violati i sacri canoni – Umile risposta di Don Bosco per esporre le sue ragioni – L ‘Arcivescovo gli scrive che non accetta ragioni e scuse – Don Bosco chiede consiglio al Can. Fissore – Il Vescovo di Casale difende il suo operato – Mons. Fissore dichiara in quale stima abbia sempre tenuto D. Bosco.
- CAPO LX. – Don Bosco a Lanzo – Letture Cattoliche – Don Bosco a Mirabello: sua lettera alla Contessa Callori: per la diffusione dell’opuscolo sul Giubileo: festa di San Carlo: augurii pel suo prossimo viaggio a Roma – Don Bosco a Cherasco – Va lI1 cerca di offerte per pagare il terreno presso l’Oratorio di S. Luigi e costrurre una cappella o chiesa: propone una carta di obbligazione – Apertura del Concilio Ecumenico Vaticano – Inno e canti nell’Oratorio – Conversione d’un prete apostata – Conferenza tenuta da Don Bosco ai membri della Congregazione per la rielezione del Capitolo Superiore – Verbale di questa adunanza – Cade il Ministero Menabrea e sono sospese le trattative per la chiesa del S. Sudario – Muore l’ultimo de’ sei predetti da Don Bosco – Suoi augurii in versi per le feste natalizie – Difficile educazione riuscita – Battesimo dei due giovani Algerini – Offerta dei giovani dell’Oratorio al S. Padre – Il Galantuomo pel 1870 e sua prefazione.
- CAPO LXI. – 1870 – Elenco stampato del numero e dei nomi de’ Salesiani e delle loro case – Supplica di Don Bosco al Regio Economato per ottenere un’elargizione in favore de’ suoi chierici – Letture Cattoliche – La redenzione degli schiavi – I Salesiani andranno in regioni lontane – Cortesia proverbiale del Venerabile e una signora di Bergamo – Don Bosco sostenitore dell’infallibilità del Papa – Suppliche del mondo cattolico al Concilio perchè una tal verità sia definita dogma di fede – Mons. Dupanloup, Vescovo d’Orléans, cerca persuadere i Prelati subalpini esser inopportuna tale definizione: Don Bosco gli è contrario – Dollinger, le eresie e le sétte tumultuano contro la credenza universale dei cattolici – Il Vescovo di Malines propone che sia definita dogma – Solenne profezia: L’avvenire di Parigi, di Roma e della Chiesa: avviso e incoraggiamento al Sommo Pontefice – Don Bosco scrive e fa copiare questa sua predizione – Documenti e commento della medesima – Resoconto religioso e materiale della Pia Società da presentarsi al Papa – Don Bosco chiede al Rettore del Seminario di Torino che i suoi chierici siano ammessi all’esame di Filosofia.
- CAPO LXII. – Perchè Don Bosco è sempre sprovvisto di tutto – Parte per Firenze – Suo biglietto a D. Rua scritto dal treno – Induce due sposi, suoi compagni di viaggio, uniti solo civilmente, a presentarsi all’Arcivescovo di Bologna – Altro suo biglietto a D. Rua da Firenze – A Roma prende alloggio presso Mons. Manacorda – Sua visita al Card. Quaglia e all’Arcivescovo di Torino – S’informa a qual punto siano le cose del Concilio riguardo all’infallibilità – Disposizioni di animo dei Vescovi: la grande maggioranza giudica opportuna la definizione dommatica: la minoranza è di parere contrario – La Congregazione dei Postulati raccomanda al Papa l’accettazione delle suppliche della maggioranza – Don Bosco sostenitore dell’Infallibilità Pontificia – Persuade Mons. Gastaldi a farsi campione dell’opportunità di proclamare l’Infallibilità. – Pontificia articolo di fede – Lettera di Don Bosco a Don Rua: chiede due opere di Mons. Gastaldi: Letture Cattoliche per il Papa, e musica per due Cardinali – Vescovi Piemontesi che sostengono essere inopportuna la proclamazione di quel dogma – Colloquio di Don Bosco con un Monsignore su questo argomento – Disputa col Can. Audisio – Ricordo .di Mons. Scala brini – Perchè il Papa va alle funzioni in sedia gestatoria.
- CAPO LXIII. – Don Bosco non perde di vista gli alunni delle sue case – Scrive a Don Rua ciò che vi ha di bene o di male nell’Oratorio: narra che assistè agli ultimi istanti del Gran Duca di Toscana: proibisce ogni festa al suo ritorno in Torino: ha ricevuti i libri pel Santo Padre: dà alcune disposizioni per la festa di San Francesco: unisce in nota i nomi dei giovani pericolosi – Biglietto di visita del parroco dei XII Apostoli in Roma – Prima udienza concessa dal Papa a Don Bosco: presentazione del danaro di S. Pietro: omaggio dell’intera collezione delle Letture Cattoliche e dei primi volumi della Biblioteca della gioventù: Il Papa dice che gli oppositori di Don Bosco sono quelli che ora si oppongono a lui, e propone al Servo di dio di dar principio a un corso di Storia Ecclesiastica – Lapide nella nella chiesa di Mornese che ricorda quest’udienza – Lettera di Don Bosco a Don Rua: Fu dal Santo Padre: notizie consolanti: favori ottenuti: egli prepara danari per l’acquisto di una casa in Roma – Seconda udienza: il Papa dice a Don Bosco essersi parlato della Pia Società Salesiana nel Concilio: altri favori concessi: consigli per gli alunni: Pio IX offre a D. Bosco la chiesa di S. Giovanni della Pigna -Lettera di Don Bosco a D. Bonetti: L’udienza affettuosa di Pio IX e i favori spirituali concessi: dolore per la morte del padre di D. Provera: si facciano star allegri gli alunni: lo invita a Torino: la Contessa Callori è inferma a Roma – Lettera a D. Francesia – Don Bosco continua a interessarsi delle cose del Concilio in servizio del Papa – Visita la Chiesa e gli edifizii di S. Giovanni della Pigna – Terza udienza: Don Bosco accetta la chiesa offertagli dal Papa: di Papa Onorio I: Don Bosco espone al Papa quella parte della visione che lo riguarda: il Papa invita D. Bosco a prendere stanza in Roma – Don Bosco scrive a Don Rua delle accoglienze che gli fece il S. Padre: prega pel riposo di una benefattrice defunta: dà nuove disposizioni per la festa di S. Francesco – Discordie fra i figli della Chiesa – Le Potenze europee sono trattenute provvidenzialmente dal recare disturbo al Concilio.
- CAPO LXIV. – Don Bosco in Roma può rimanere occulto alfa cittadinanza – Il Santo Padre in una pubblica udienza dimostra la stima e l’affetto che ha per D. Bosco – Come Don Bosco fosse stimato in Roma – Freddezza di distinti personaggi che vorrebbero da lui confermata la loro speranza che Roma non sarebbe occupata dagli italiani – Non sono ascoltati i suoi consigli riguardo ai beni di Chiesa: conseguenze di tale noncuranza – Lettera ad un alunno calzolaio – Altre quattro ai Direttori delle case: proibisce gli si facciano feste al ritorno – L’Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice eretta in Arciconfraternita – È stabilito il giorno della festa di S. Francesco: i Superiori delle case sono invitati a trovarsi tutti in Torino: il ritorno di Don Bosco: la chiesa e la casa in Roma: disposizioni del Vescovo di Casale riguardo a due Chierici: ha lette le lettere dei giovani: farà visita ai collegi: ha pregato pel padre di Don Provera – Visita di congedo: gli anni di S. Pietro: il Catechismo unico – Don Bosco rivela al Papa qualche cosa dei tempi futuri e parte da Roma -Essendone richiesto, trasmette al Papa copia del suo scritto sui futuri destini della Francia, dell’Italia e della Chiesa.
- CAPO LXV. – Don Bosco a Torino – Due defunti nell’Oratorio mentre Don Bosco era lontano – Predizione – La festa di S. Francesco di Sales – Morte del Parroco di Castelnuovo – Pio IX presenta al Concilio lo schema sull’Infallibilità Pontificia – Don Bosco tiene conferenza generale: narra di due udienze avute dal Papa e dell’offerta della Chiesa e casa a S. Giovanni della Pigna: spera che il Concilio tratterà delle dimissorie pei Superiori degli Ordini religiosi: Vescovi che domandano i Salesiani per le loro diocesi: nuove costruzioni nelle case: cercare nuovi socii per la Pia Società; prospera condizione di questa: fedeltà alle regole – Risposta di Don Bosco a chi gli domandava che cosa accadrebbe alla sua morte – Va a Mirabello – Decreto di Pio IX che conferma in perpetuo le indulgenze già· concesse all’Associazione dei di voti di Maria Ausiliatrice: da un ballo alla tomba: l’Angelo Custode – Conferenza di Don Bosco ai Salesiani dell’Oratorio: Dà relazione della sua visita alle Case: parla delle mormorazioni e delle facili uscite dall’Oratorio: accenna ai riguardi da usarsi nel trattare coi giovani: doveri dei Salesiani: equanimità nel punire le mancanze degli alunni – La morte di due altri cari amici.
- CAPO LXVI. – Il Venerabile non accetta un’elargizione del Comitato pel Carnevale – Progetto per la costruzione di un nuovo edifizio attiguo al vecchio collegio di Lanzo – Prime pratiche per la fondazione di un collegio ed ospizio per poveri giovani ad Alassio – Domande del Municipio e di Don Bosco al demanio per l’acquisto d’un Convento con privato contratto – L’Intendenza di finanza risponde che il Convento sarà messo all’asta pubblica – Motivi che riconducono Don Bosco a Mira bello – Annunzia alla Contessa Callori una sua gita a Casale e al piccolo Seminario – Compra di un orto dietro l’Oratorio – Lettera di Don Bosco al Sindaco di Cherasco per il pareggiamento del ginnasio e per l ‘incomodità dei locali nel Collegio – Don Bosco presenta al Municipio il disegno della piazza innanzi alle. Chiesa di Maria Ausiliattice – Circolare che annunzia ai benefattori le indulgenze loro concesse dal Sommo Pontefice – Lettera di Don Bosco che comunica i suddetti favori alla Superiora delle Fedeli Compagne di Gesù.
- CAPO LXVII. – I giovani raccomandati dalla questura e accolti da Don Bosco – Pratiche per ottenere dalla Questura i fogli di via per gli alunni dell’Oratorio: supplica di D. Bosco al Ministro degli interni: il Ministero fa chiedere a Don Bosco il programma dell’Oratorio e i motivi della supplica: risposta di Don Bosco: il Ministero non accorda il favore: Don Bosco si raccomanda al Prefetto di Torino – Giovani del Regio Ospizio Generale di Carità in Torino consegnati a Don Bosco: convenzione: favore concesso ad alcuni di questi giovani per la loro tenera età e privi d’ogni istruzione – Il Consiglio scolastico invita la tipografia dell’Oratorio a prender parte con una statistica delle opere da lei stampate al Congresso Pedagogico di Napoli – Il Provveditore agli studii raccomanda a Don Bosco un giovanetto – Due letterine del Servo di Dio a giovani ecclesiastici – Alcuni avvisi e invocazioni scritte dietro le immagini di Maria Ausiliatrice.
- CAPO LXVIII. – La Madonna protegge la tipografia: gravissimo disastro scongiurato – Letture Cattoliche: Nove giorni consacrati a Maria Ausiliatrice – Breve del Santo Padre che eleva ad Arciconfraternita l ‘Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice – Lettera di Don Bosco al Direttore del Collegio di Lanzo: domanda preghiere pel buon esito dell’affare di S. Giovanni della Pigna: è sulle mosse ,per andare a Mornese: dà alcuni consigli – Altra lettera alla Contessa Callori: loda Mornese: ringrazia; raccomanda un suo parente: se andrà a Mirabello, la farà avvisata: dà notizia del buon esito dell’affare di San Giovanni della Pigna: l ‘invita alla festa di Maria Ausiliatrice e promette preghiere – Preparativi nell’Oratorio per la gran festa – Tre nuove campane – Don Cagliero invita i musici della città per le prove dell’inno Saepe dum Christi – Piccola lotteria di un quadro che rappresentava l’Episcopato italiano vivente: Don Bosco invita le damigelle che lo hanno aiutato nello spaccio dei biglietti ad una messa che egli dirà secondo la loro intenzione – L’Unità Cattolica descrive il 24 maggio in Valdocco – Don Bosco benedice un allievo e lo libera dalle febbri – Radunanza dei varii direttori della festa per rimediare l’anno venturo agli inconvenienti che fossero occorsi.
- CAPO LXIX. – Il popolo cristiano domanda ai Padri del Concilio che S. Giuseppe venga proclamato patrono principale della Chiesa – Letture Cattoliche: Storia del culto di S. Giuseppe – Don Bosco va ad Alassio: Convenzione col Municipio – Atto di umiltà in un3 lettera all’Arcivescovo di Urbino – Scrive al Direttore di Mirabello: non potendo ottener l’ottime contentiamoci del mediocre: umiliamoci e preghiamo: aspetta quaderni della Storia Ecclesiastica: ha quaranta domande per fondazione di case – Altra sua lettera alla Contessa Callori: la Storia Ecclesiastica presto sarà messa in corso di stampa; si tratta di traslocare il Collegio di Mirabello a Borgo S. Martino: motivi di questo trasloco – Altra a D. Bonetti: gli annuncia essere conchiuso il contratto col Marchese Scarampi per la compra del suo palazzo a Borgo S. Martino: la cronologia nella Storia Ecclesiastica: essendo Don Rua alquanto incomodato, lo manderà a Mirabello: chiede a que’ giovani che facciano una comunione per lui, aborriscano i discorsi cattivi – Accademia musicale nell’Oratorio per le spese dell’organo – Invito di Don Bosco ai distributori dei biglietti per l’accademia a fare il versamento delle somme raccolte – Don Bosco e il progetto della Chiesa di S. Giovanni Evangelista a Porta Nuova: suo biglietto di ringraziamento ad un generoso oblatore – Offerte dei figli di Don Bosco per denaro di S. Pietro – La festa di S. Giovanni Batt.: prime dimostrazioni degli antichi allievi costituiti in Commissione – Don Boscò predice che nn chierico ridotto agli estremi non morrà.
- CAPO LXX. – Don Bosco si offre di ricoverare due fanciulli rimasti orfani a Costantinopoli per un0 spaventoso incendio di varii quartieri – Il Missionario D. Daniele Comboni domanda a Don Bosco alcuni sacerdoti Salesiani per i suoi Istituti in Egitto e per le Missioni della Nigrizia – Il Concilio Ecumenico proclama e il Papa definisce dogma di fede l’Infallibilità Pontificia – Rabbia de’ governi settarii – Napoleone dichiara la guerra al Re di Prussia – Vescovi della Cina nell’Oratorio – Una lettera di Don Bosco a Don Pestarino – Don Bosco a S. Ignazio – Il Convitto Ecclesiastico è traslocato da S. Francesco d’Assisi alla Consolata – La contessa Callori manifesta a Don Bosco i suoi dubbi sul trasloco del Collegio di Mirabello – Don Bosco le risponde: si farà la novena chiesta per la guarigione di un infermo: confidenza in Dio: si terrà conto de’ suoi riflessi nel trasloco di Mirabello, ma è un affare che merita considerazione pei vantaggi che apporterebbe: si preghi: si lavori per la Chiesa di S. Giovaruù – Don Bosco annunzia al Direttore di Mirabello il giorno nel quale si farà l’istrumento di Borgo S. Martino – Don Bosco risponde alla Contessa Callori: la ringrazia delle sue preghiere fatte per lui nel Santuario d’Oropa, le augura sanità e vita pel gran bene che ancor deve fare: le annunzia che fra pochi giorni si deciderà il contratto di Borgo S. Martino – Altra sua alla Callori: le fa animo a vivere allegramente: le predice lunga vita: le annunzia che venne firmato il contratto di Borgo S. Martino – Predizione avverata – Don Bosco scrive al Provveditore agli studi chiedendo licenza di aprire il Collegio di Alassio e presentando il nome dei maestri destinati all’insegnamento – Manda al Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari la supplica al Santo Padre per essere autorizzato ad aprire la casa di Alassio – Risposta favorevole – Supplica al Ministro delle Finanze per la riduzione della tassa sul macinato. che non è esaudita.
- CAPO LXXI. – L’Orfanotrofio di S. Vincenzo de’ Paoli a Piacenza – La Commissione dirigente delibera di chiuderlo e di consegnare gli alunni a Don Bosco – Con lettera circolare il March. Landi espone ai benefattori dell’Opera l’urgenza di questa decisione – Convenzione ratificata da Don Bosco – Gli orfani Piacentini a Torino – La collaudazione dell’organo nella chiesa di Maria Ausiliatrice – La guerra Franco-Prussiana: apoleone prigioniero – Vittorio Emanuele scrive una lettera al Papa, perchè permetta l’entrata dell’esercito italiano in Roma – Don Bosco predice ad una dama che nessuno de’ suoi figli soldati prenderà parte ad alcuni fatti d’arnie – Lettere di Don Bosco a due benefattrici per poter esentare due chierici dal servizio militare – Don Bosco a Lanzo pel primo corso di esercizi spirituali ai Salesiani – Chiede al S. Padre l’estensione del privilegio delle dimissorie a quelli che entrarono nell’Oratorio dopo il loro quattordicesimo anno di età – Il favore è concesso per sette ordinandi-Lettera di Don Bosco ad un Salesiano che vacillava nella vocazione – Un sacerdote riabilitato – Nuove istanze per ottenere biglietti a tariffa ridotta dalla direzione delle ferrovie – Il Convento di Alassio messo all’asta pubblica – Il can. Ampugnani si presenta all’asta per procurare a Don Bosco il possesso del Convento – Le vicende dell’acquisto – Apertura del nuovo Collegio – Il Can. Martini.
- CAPO LXXII. – Chiusa del primo corso degli esercizi a Lanzo – La fede di Don Bosco nella potenza della preghiera rivolta a Gesù Sacramentato – Fatto prodigioso in Soriano di Calabria – Secondo corso di esercizi a Lanzo – Don Bosco scrive al Comm. Dupraz del temporale che si avanza e del sereno che succederà – Come Don Bosco accogliessero questa notizia – Avvisi ai Salesiani riguardo al modo di trattare coi giovani: non si scriva ai parenti il motivo pel quale un allievo non può essere più tenuto in Collegio – Presa di Roma – D. Bosco scrive al Conte di Viancino per comprare la casetta Coriasso -Avvisa la Contessa Callori che fra due giorni arriverà a Vignale – Il Papa non abbandona Roma per consiglio di Don Bosco, che gli manda uno speciale inviato – Lettera del Venerabile a D. Rua – Non ha luogo quest’anno la lunga passeggiata ai Becchi, dove vanno solo alcuni giovani per le funzioni nella cappella – Don Bosco a Bricherasio – Area nella quale egli vuole edificare la chiesa di S. Giovanni Evangelista e un Ospizio – Appello alla pubblica carità per questa costruzione: l’Arcivescovo di Torino la raccomanda ai fedeli – Muore Mons. Riccardi.
- CAPO LXXIII. – È aperto il Collegio di Borgo S. Martino. – D. Francesco Cerruti Direttore ad Alassio – L’obbedienza premiata – Consigli di Don Bosco ai Salesiani sul modo di prestarsi nell’esercitare il sacro ministero per le persone estranee e senza danno di un collegio – D. Bosco ad un professore che ha male alla gola annunzia che, non potendo essere insegnante, sarà scrittore – Il Ministro dell’istruzione pubblica limita l’insegnamento della religione nelle scuole comunali a que’ soli alunni, i parenti dei quali lo richiederanno – Effetti dell’istruzione religiosa insegnata da Don Bosco colla voce e coll’esempio – Artigiani che si fanno onore in società – Il Catechismo negli oratorii festivi – Letture Cattoliche: storia ecclesiastiche – Don Bosco dispone il personale insegnante e dirigente nelle varie case – Congeda un caro alunno che va in Seminario – Confidenza in Don Bosco degli ex-alunni Seminaristi – Entrano nell’Oratorio due Gerosolimitani e altri Algerini – Morte di un buon coadiutore e di un chierico nell’Oratorio – Biografia di Giuseppe Villa, confondatore della conferenza annessa di S. Vincenzo de Paoli – L’assedio di Parigi.
- CAPO LXXIV. – Sollevamento del cranio, una costola spostata, e gonfiezza delle gambe in Don Bosco – Il Papa concede per un decennio alle case salesiane la facoltà di celebrare tre messe e di dispensare la Comunione ai fedeli nella notte di Natale – Don Bosco scrive alla Contessa Callori che nella festa dell’Immacolata si farà in chiesa una speciale funzione per lei: due libri alle stampe: la sua offerta al S. Padre: spera che le proprie spine diventino rose – Morto il Conte Cibrario, Don Bosco si rivolge al Senatore Castelli, nominato primo segretario nel Gran Magistero Mauriziano, per ottenere decorazioni dell’Ordine a tre benefattori dell’Oratorio – Supplica al Ministro dell’Istruzione pubblica per sussidii – Il Ministro della guerra dona coperte da letto agli alunni di Don Bosco – L’Unità Cattolica raccomanda ai fedeli la costruzione della Chiesa e Ospizio di S. Giovanni -Attestato di riconoscenza ad un generoso oblatore – Un credito inesigibile è riscosso in conseguenza di una promessa fatta a Don Bosco – Il vaiuolo nell’Oratorio: nessuno dei giovani muore: Rimproveri del Municipio ai medici curanti: Don Bosco ne prende le difese – Attinenze di Don Bosco coi signori Genovesi – Invito della Marchesa Giulia Centurione – Prima domanda a Don Bosco, perchè apra un collegio già in costruzione per cura del Municipio di Varazze – Una morte predetta da D. Bosco – Il Galantuomo ai suoi amici.
- CAPO LXXV. – Don Bosco e il Canton Ticino – Il radicalismo svizzero – La defìcienza di Clero – Studenti Ticinesi nell’Università di Torino riferiscono a Don Bosco le miserie religiose della loro patria – Piccola assemplea di preti e laici nel Santuario della Madonna del, Sasso – Don Bosco li consiglia a far richiesta di Sacerdoti alla Curia di Torino – Zelo apostolico del Cappuccino P . Luigi Arnaboldi, custode della Madonna del Sasso – La Curia di Torino dichiara di non aver sacerdoti disponibili – Don Bosco provvede, quanto può, a quella necessità ed è criticato – Lettere di D. Angelo Modini che attestano il gran bene fatto da Don Bosco al Canton Ticino – Don Bosco scrive a Don Modini per scusarsi di non poter andare ad Intragna come aveva promesso – Vi si reca Don Cagliero; sua lettera di ringraziamento per le accoglienze avute – Nuove speranze deluse di aver Don Bosco in Svizzera e altra lettera di Don Cagliero – Giovani Ticinesi nell’Ospizio di Valdocco e nell’Oratorio Festivo.
- CAPO LXXVI. – Ancora Don Bosco e il Canton Ticino – Stato deplorevole della religione nella Valle d’Onsernone – Elenco di alcuni fra i sacerdoti inviati da Don Bosco in Svizzera — Fiducia della Curia di Como nelle scelte fatte da Don Bosco – Due lettere che attestano lo zelo di alcuni dei sacerdoti inviati dal Venerabile – Necessità di una somma oculatezza in tali ricerche – In qual concetto era tenuta ogni parola di Don Bosco – Egli fa sperare che nel Canton Ticino tutto si aggiusterà – Il popolo Ticinese scuote il giogo dei radicali – Don Bosco fa scrivere a Don Modini, manifestando quanto gli stia a cuore quel risveglio religioso: sue grandi speranze – Trionfo dei Cattolici ed incoronazione della Vergine del Sasso – Radunanza della Società Svizzera Pius Verein a Locarno – Il Canton Ticino è sottratto dal Papa alla giurisdizione di Como e riceve un Vescovo proprio – Nuove lotte coi radicali – Don Bosco manda a Don Modini una lettera d’incoraggiamento e di speranza – Grande vittoria dei Cattolici – Collegi Salesiani nel Canton Ticino.
Periodo di riferimento: 1917
G. B. Lemoyne, “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco volume 9”, Tipografia S.A.I.D., Torino 1917.