L’ottavo volume delle Memorie Biografiche di Don Giovanni Bosco continua a esplorare la vita e l’opera del fondatore della Congregazione Salesiana, offrendo un approfondimento sulle sue attività pastorali, educative e missionarie. Attraverso testimonianze dirette, documenti storici e riflessioni personali, il volume racconta gli anni cruciali della sua vita, evidenziando i suoi sforzi per espandere e consolidare il suo lavoro a favore dei giovani, specialmente nei contesti più difficili. Il testo pone particolare enfasi sulle difficoltà incontrate da Don Bosco, le sue intuizioni pedagogiche innovative e l’impegno instancabile per la formazione dei suoi discepoli e collaboratori. Un racconto che non solo celebra i successi del fondatore, ma anche le sfide e i sacrifici che hanno caratterizzato il suo cammino verso la santità. Il volume si presenta come un’importante testimonianza storica e spirituale, invitando i lettori a riflettere sulla rilevanza dell’insegnamento di Don Bosco nel contesto odierno.
INDICE
- CAPO I. – 1865. Letture Cattoliche: Dialoghi intorno all’istituzione del Giubileo -Numero dei membri della Pia Società – Contratto delle pietre lavorate per la chiesa di Maria Ausiliatrice – Abolizione della vìa della Giardiniera – Il pittore Lorenzone e il quadro di Maria Ausiliatrice – Il maestro Giovanni De Vecchi- L’Epifania e un invito al teatro – Parlate di D. Bosco alla sera – La morte improvvisa di tre fratelli: Estate parati : la Madonna e il demonio – La Madonna non gradisce gli ossequi di chi vive in peccato – Il carnevale e le
anime del Purgatorio – Commemorazione di Besucco – Apparizioni della Madonna; Spoleto: modo da tenersi nelle preghiere vocali. - CAPO II. – Parlate di D. Bosco -Sogno: Una vigna: strada impraticabile e sentiero faticoso: la quaglia e la pernice: una gran sala: un morente e un defunto che D. Bosco non può riconoscere – D. Bosco va a Lanzo: suo biglietto a D. Ruffino – Presenta ai giovani dell’Oratorio i saluti di quei di Lanzo: spiega le sorti di chi mangia o la quaglia o la pernice – Predizione – Riflessioni intorno il sogno – Altre parlate di Don Bosco – Il premio di buona condotta votato dai giovani stessi per quelli che giudicano essere i migliori dell’Oratorio; la novena di S. Francesco di Sales – Molti pazzi e molti furbi – La prima conferenza generale prescritta nella festa di San Francesco – Progetto di una nuova lotteria – D. Bosco si adopera a formarne la Commissione – Articolo dell’Unità Cattolica : largizione e doni di Pio IX per la chiesa di Valdocco.
- CAPO III. – Largizione della Banca Nazionale – Lettere affettuose dei benefattori a D. Bosco – Sua lettera a Mons. Berardi e risposta del Prelato – Chierici che domandano aiuti
spirituali a D. Bosco – Richiesta di un favore pecuniario al Rettore del Seminario di Torino – Risposta al Ministro di agricoltura, industria e commercio – Il Conte Cibrario e le
decorazioni – Un fine di D. Bosco nel chiedere favori alle Autorità – Parlate di D. Bosco: Annunzia gli esami semestrali per i giovani e per i chierici; morti improvvise in Torino; predizione della morte di un alunno nell’Oratorio: S. Biagio e la benedizione della gola – Maggior comodità di confessarsi concessa agli studenti di rettorica; quale frequenza D. Bosco desidera ai sacramenti – Un sogno: gattone che tenta di strappare i mazzolini di fiori dalle mani dei giovani – D. Bosco al letto di un morente che non voleva confessarsi; tutto si paga, eccettuata la morte – Guardarsi dal criticare: santificare il carnevale. - CAPO IV. – Parlate di D. Bosco: Vittorie del demonio nell’Oratorio: risoluzione di D. Bosco riguardo agli scandalosi; suo amore per i giovani: corona di spine e corona di rose: ubbidienza: denunziare i capi dei disordini: alcuni alunni ben presto dovranno presentarsi al tribunale di Dio: fuga dell’ozio – Suffragare le anime del purgatorio: D. Bosco ha bisogno
di aver viva fede: pregare il Signore perchè ponga rimedio ai disordini interni ed esterni: dolore di D. Bosco nel dover allontanare qualche giovane dalla casa: causa di questa sventura – Se si prega molto, la nuova legge della soppressione degli Ordini Religiosi non passerà- Lettera di D. Bosco al Papa, il quale manda la sua benedizione ai giovani dell’Oratorio: prontezza nel levarsi al mattino da letto e nel discendere in chiesa – Ancora del Carnevale per santificarlo: si leggerà un fatto straordinario di Pio IX: il mese di San Giuseppe onorato coll’esattezza de’ proprii doveri: gli esami e S. Giuseppe – D. Bosco a Cuneo ospite del Vescovo: Sogno di mostri che feriscono i giovani: comunioni e visite al SS. Sacramento per vincere il demonio – Il giorno delle ceneri – La facoltà di celebrare tre messe e fare la comunione nella notte del S. Natale è rinnovata per tre anni all’Oratorio e concessa. ai Collegi di Mirabello e di Lanzo – Don Manacorda scrive al Prefetto della
S. Congregazione dei Vescovi e Regolari in nome di D. Bosco, chiedendo le dimissorie ai chierici della Pia Società Salesiana per le sacre Ordinazioni. - CAPO V. – Sogno: un’aquila: un giovane indicato pel paradiso: preghiera esaudita – Il giovanetto Savio, infermo,. ritorna al suo paese – Parlate di D. Bosco: La quaresima: l’alunno del quale fu annunziata la morte non è Savio: trasgressione di certe regole: far buone Confessioni e Comunioni ricavandone frutto: pensare seriamente alla vocazione: pregare per chi deve morire: la lettera iniziale del suo nome – Don Bosco svela ad un confidente il suo segreto – Malattia del giovane Ferraris : rassegnazione cristiana della madre – Compimento della predizione – Parlata: morte santa di Ferraris: D. Bosco non vorrebbe far più certi annunzi perchè spaventano alcuni alunni: motivi di certi suoi avvisi – Lettiere Cattoliche: i fascicoli dei mesi di marzo, aprile e maggio – La ricognizione del corpo della Ven. Maria degli Angioli.
- CAPO VI. – Gran parte delle chiese d’Italia prive dei loro Vescovi – Don Bosco desidera trovar rimedio a tanti danni – Lettera di Pio IX a Vittorio Emanuele per provvedere alle
diocesi – Risoluzioni concilianti del Ministero Italiano – Don Bosco e il Ministro Lanza – Si chiede a D. Bosco come possa dar pane a tanti giovani – Missione dell’Avv. Vegezzi
a Roma – Tumulti settarli per impedire ogni accordo col Papa-Il Ministero rompe le trattative – Fatti e progetti a danno della Chiesa. - CAPO VII. – Fermezza nelle prudenti risoluzioni – Parlate di D. Bosco alla sera – Novena della SS. Annunziata: importanza e conseguenze degli esami semestrali: silenzio e ordine
in refettorio – Altro ammonimento riguardo al refettorio: disposizioni per mantener l’ordine: minaccia agli studenti riottosi – Annunzio della morte del Vescovo di Cuneo, grande amico di D. Bosco: santità di questo prelato: suffragi per la sua anima: osservare il silenzio alla sera andando ne’ dormitori – Precauzione per conservare la sanità; miracolo dei SS. Cosma e Damiano – Risolutezza di Don Bosco nel sostenere l’autorità de’ suoi dipendenti – Levarsi con esattezza al suono della campana: tener in ordine i letti e le camerate: pettinare sovente i capelli – Far bene la Via Crucis e pregare per gli Ordinandi – Lettera di D. Bosco al Direttore di Lanzo: sua affezione a que’ giovani – Ottiene dal Ministro dell’Istruzione pubblica di far conseguire a un suo chierico la patente d’insegnante nel ginnasio Esigenze del Municipio di Lanzo. - CAPO VIII. – Sono ultimate le fondamenta e le volte del pavimento della chiesa in costruzione – Il Duca Amedeo accetta di porvi la pietra angolare – Valido aiuto che prestano a Don Bosco i suoi preti – Il Teol. Borel – Memorabile triduo predicato da D. Bosco in preparazione alla Pasqua – Perchè Don Bosco riesce nelle lotterie – È formata la Commissione per la nuova lotteria – Conferenze e approvazione del programma – Invito ai benefattori per assistere alla benedizione della pietra angolare della nuova chiesa in Valdocco – Generosità dell’ing. Spezia – Il S. Pontefice concede indulgenze a chi onora il mese di S. Giuseppe – Preparativi nell’Oratorio pel collocamento della pietra angolare – La solenne benedizione di questa – Il Principe Amedeo nell’Oratorio; accademia in suo onore – Inno di ringraziamento a Dio – Ammirazione del Principe per le opere di D. Bosco e suoi doni per la chiesa e per i giovani dell’Oratorio – Una pianta di pomi – Due opuscoli in occasione della festa – Per le fatiche e la fede di Don Bosco la Chiesa è in quest’anno innalzata colle sue volte scoperta – Generosità di un fruttaiuolo.
- CAPO IX. – Colla fabbrica della Chiesa cli Maria Ausiliatrice si estende la fama cli D. Bosco – La fiducia dei fedeli nelle sue preghiere manifestata dalle lettere – Debiti da soddisfare – Generosità di D. Bosco, che essendo nelle strettezze accoglie gratuitamente giovinetti che han bisogno di ricovero – Suo dolore pel fallo cli un giovane – Sue parlate : Tristi conseguenze del non voler stare alle regole: la gallina e la volpe – Il fine dell’uomo: importanza cli questo pensiero – Il momento della Comunione e il demonio – Un’antica apparizione della Madonna sull’Appennino ligure – Letture Cattoliche: La pace della Chiesa, ossia il Pontificato di S. Eusebio e S. Melchiade – Elogi di Mons. Tripepi a D. Bosco per le sue Vite dei Papi.
- CAPO X. – Gli esercizi spirituali: D. Bona cli Brescia – Commedia latina: congratulazioni e ringraziamenti del P. Palumbo – Lettere di personaggi illustri da Milano e da Firenze a Don
Bosco: si desidera studiare il sistema correzionale dell’Oratorio: si domandano consigli e concorso per la direzione di un Istituto cli monelli fiorentini – Sovvenzione del Ministro delle Finanze – Quattro preti della Pia Società gravemente infermi – Ultime lettere di D. Alàasonatti a D. Bosco – Dolore del Vescovo cli Mondovì per la malattia di Don Alasonatti
– Il mese cli maggio: Parlata di D. Bosco: sogno: i doni dei giovani alla Madonna. - CAPO XI. – Si raccolgono i premi per la lotteria – Estimo legale – Don Bosco chiede al Prefetto cli Torino cli essere autorizzato a fare la lotteria – Decreto cli approvazione della Prefettura – Prima circolare cli D. Bosco che annunzia la lotteria – Programma e piano cli regolamento di questa – Due circolari del Segretario della Commissione per la spedizione del programma e dei biglietti – Annunzio dell’Unità Cattolica – Invito di D. Bosco agli amici perchè lo aiutino nello spaccio dei biglietti – Due domande di sussidii a benefattori per i lavori della chiesa – Largizione dell’Economato generale dei benefizii ecclesiastici.
- CAPO XII. – D. Bosco a Mirabello – Sua lettera al Marchese Fassati: il Conte cli Camburzano va aggravandosi: dicerie sul futuro Arcivescovo cli Torino : chiusura del mese di Maria nell’Oratorio e in Mirabello: i suoi preti infermi: lavori per la Chiesa di Maria Ausiliatrice e Lotteria – D. Bosco a Pino Torinese per una prima messa – La guarigione predetta del eh. Cerruti gravemente infermo – Altre predizioni avverate – D. Bosco svela lo stato cli un defunto~ L’onomastico di D. Bosco – Altre dimostrazioni cli affetto – Lettera di Don Rua a D. Provera: le croci dimostrano essere il Collegio di Lanzo opera della Provvidenza: effetti consolanti della festa di S. Luigi a Mirabello: Monsignor di Casale ha dato l’esame ai chierici: esercizio della Buona Morte a Lu – Letture Cattoliche.
- CAPO XIII. – Il Provveditore agli studi chiede l’annua relazione del ginnasio – Preoccupazione di D. Bosco pel venturo anno scolastico – Il Collegio di Cavour offerto a D. Bosco, che invita il prof. D. Cantù ad accettarne la direzione: invito e consigli di Amedeo Peyron: convenzione non accettata – Altro progetto di fondazione scolastica in Occimiano – D. Bosco aspettato a Lanzo per decidere sulle sorti di quel Collegio – Ammira la virtù di D. Provera nelle sofferenze – Morte di D. Ruffino: parole di D. Bosco in sua lode e di altri giovani dell’Oratorio – Lettera di D. Bosco alla Contessa Callori ove espone il suo stato d’animo in questi giorni – Spiegazioni di una predizione notata nella Cronaca di Don Ruffino – Augurii per l’onomastico di un amico – Il nuovo Prefetto di Torino – D. Bosco a S. Ignazio e a Lanzo: è assicurata la continuazione di quel Collegio – Sua lettera ad un chierico – Ultima parlata di D. Bosco sul terminare dell’anno scolastico: coraggio cristiano: allusione alla morte prossima di D. Alasonatti – Lettera al Provicario Can. Vogliotti per l’esame delle vestizioni clericali.
- CAPO XIV. – D. Bosco a Gozzano presso il Vescovo di Novara: il pane della Provvidenza: una volontà irresoluta – Lettera di D. Bosco: chierici che si preparano agli esami di Belle Lettere: timori del colera: egli andrà a Vignale – Visita ad un monastero in discordia col Vescovo – D. Ptovera è mandato da Lanzo a Mirabello: restano i soli chierici alla direzione del Collegio – Il colera in Ancona – D. Bosco scrive al Ministro dell’Interno e al Card. Antonucci, offrendosi a dar ricovero a molti giovani rimasti orfani – Dal Ministero si chiede a Don Bosco con quali condizioni intenda offrire il ricovero – Il Prefetto di Ancona telegrafa ringraziando e accettando l ‘offerta di D. Bosco – Lettera di ringraziamento a Don Bosco della Commissione di Pubblico Soccorso – Lettera del Cardinale Antonucci – Oblazione di un Siciliano a D. Bosco per gli orfani di Ancona.
- CAPO XV. – D. Bosco compie cinquant’anni a Montemagno e combina un triduo di predicazione – I Protestanti e il Servo di Dio – Suo dolore per una apostasia – Giovinetti strappati agli eretici – La strage degli innocenti – Lettere di un Parroco di Sassari a D. Bosco, il quale lo avvisava delle trame de’ Valdesi in Sardegna, suggerendogli i mezzi per combatterli – Pulizia e igiene nell’Oratorio – Ispezioni dei delegati dell’ufficio sanitario – Relazione deplorevole alla Commissione Municipale – Il Sindaco trasmette a D. Bosco le deliberazioni della Commissione sanitaria che limita il numero dei giovanetti ricoverati – Causa dell’astio settario contro D. Bosco: L’Unità Cattolica in sua difesa·- L’Oratorio, cessate le opposizioni, cresce di numero.
- CAPO XVI. – D. Bosco da Novara scrive al Marchese Fassati: Si recherà a Montemagno: è dubbioso sull’opportunità di predicarvi il triduo causa le voci di colera: la chiesa di Maria Ausiliatrice caparra di sicurezza nei presenti pericoli: ispezione della Commissione -Municipale nell’Oratorio – Da Torino risponde al Provicario per l’esito degli esami di vestizione clericale: gli offre biglietti di lotteria – Fa il triduo di predicazione a Montemagno – Questua di materiali per la chiesa – Affida a D. Rua l’ufficio di Prefetto nell’Oratorio: obbedienza e cuore – Predizione – D. Rua si prepara a conseguire il diploma di Professore di Rettorica – Prove inefficaci per sollevare D. Alasonatti- Lettera di D. Bosco che è ancora in viaggio – D. Bosco ai Becchi, a Chieri e a Borgo Cornalense – Mons. Contratto gli scrive invitandolo ad andare in Acqui: gli dà notizie di un santo prete: chiede un professore pel suo seminario – Modi festevoli di D. Bosco co’ suoi collaboratori laici, anche quando è in viaggio con essi – Il colera predetto ed altre epidemie in Europa – Speranza di i=unità in coloro che concorrono all’erezione della chiesa in Valdocco.
- CAPO XVII. – D. Alasonatti a Lanzo – Suoi dolori e sua rassegnazione alla volontà di Dio – Eroica pazienza per non recare disturbo a quei del Collegio – Sue ansietà per la salute
degli altri – Zelo pel buon andamento della casa – Spirito di preghiera: il SS. Sacramento e la Beata Vergine – Il male si aggrava: sua tranquillità – Il Santo Viatico e l’Estrema Unzione – Il testamento – Giaculatorie – Ricordo molesto – Una commovente raccomandazione – L’ultimo giorno della sua vita: Decreto della Sacra Congregazione dei Riti che approva il culto reso ab immemorabili al Beato Cherubino Testa – Parole di gentile carità – Fiducia nella misericordia di Dio – Sua morte preziosa – Alcune sue carte. - CAPO XVIII. – Lettera di D. Bosco al Commissariato generale di Torino pel Sindacato e sorveglianza delle Ferrovie per ottenere un sussidio – D. Bosco a Milano: guarigione sorprendente di un’inferma – Va a Brescia e a Lonigo – Supplica al Ministro della Guerra per ottenere vestiarii militari fuori d’uso – A Padova e a Venezia – Ritorna a Lonigo e a Torino – Testimonianza autorevole della santità di Don Bosco riconosciuta dai giovani – D. Bosco recita le preghiere colla comunità – Circospezione nel dare un chiesto consiglio – Insegnanti titolari nel ginnasio dell’Oratorio – Accettazione di nuovi socii – Elezione di tre membri del Capitolo Superiore. – Stima che D. Bosco aveva delle opere riguardanti la sua
missione: non vuole cangiamenti, innovazioni nelle usanze dell’Oratorio. - CAPO XIX. – Morte di un fanciullo – La commemorazione dei fedeli defunti e l’apparizione dell’anima di un padre a un figlio irreligioso – L’abate Scolari direttore dell’Oratorio –
S. Luigi – Il nuovo Oratorio di S. Giuseppe a S. Salvario in Torino – Supplica di D. Bosco al Ministro di Grazia, Giustizia e Culti per ottenere un sussidio agli Oratorii festivi – Lettera
dello stesso al Vicario Capitolare: scrive per la riabilitazione di un prete: D. Bonetti è ‘ destinato direttore a Lanzo – D. Bosco e i sacerdoti traviati – Funerali di trigesima in
suffragio di D. Alasonatti – Diffusione dei biglietti di Lotteria e delle Letture Cattoliche – Numero de’ membri della Pia Società che han fatto i voti triennali ne’ tre anni precedenti
– Come D. ·Bosco mettesse a prova la vocazione degli adulti ascritti alla Pia Società -Lettera del eh. Bodrato a D. Bosco – I primi voti perpetui – Altre professioni perpetue e triennali. - CAPO XX. – D. Bosco elegge i nuovi Direttori per i collegi di Mira bello e di Lanzo – D. Bonetti Giovanni zelante educatore: due fatti sorprendenti – D. Bosco scrive a D. Bonetti perchè prepari i Salesiani del Piccolo Seminario ad una conferenza: va a Mirabello: confessa in treno: una gran festa onorifica pel Direttore – D. Bosco va a Tortona per visitare un suo alunno infermo – Raccomanda alla Superiora delle Fedeli Compagne
una giovanetta che desidera farsi suora – Consiglia un chierico come debba regolarsi quanto al cibo, al riposo, allo studio – Chierici approvati per l’insegnamento nelle classi
inferiori del Corso elementare e ginnasiale – Conseguimento di lauree – Due esami all’Università per ottenere il diploma di professore di Rettorica, contestati. - CAPO XXI. – D. Bosco è aspettato a Firenze – L’Arcivescovo gli offre ospitalità nell’Episcopio – Insistenze del P. Metti Oratoriano – D. Bosco scrive i fioretti per la novena del SS. Natale – D. Bosco a Pisa: sua lettera ai giovani dell’Oratorio – D. Bosco a Firenze: onoranze a lui tributate dall’Arcivescovo e dal Capitolo della Cattedrale – Splendida offerta accettata che ritarda il suo ritorno – Una guarigione istantanea, ma condizionalmente – Giovani accettati pel collegio di Mi- i rabello: Ernesto Saccardi – Ritorno a Torino – D. Bosco
rende servizio a chi aveva sparlato di lui – Lettere cordiali che indicano varii luoghi visitati da D. Bosco a Firenze; la stima che aveva di lui la Marchesa Uguccioni; la promessa di
ritornare a Firenze nella prossima primavera – D. Bosco risponde alla lettera di un povero servitore. - CAPO XXII. – Letture Cattoliche: Vita della Beata Maria degli angeli – Prefazione di ·D. Bosco a questo suo libro – Per scriverlo è costretto a ritirarsi in case private – Una sua
benedizione ed un antico amico – Il Galantuomo, almanacco pel 1866: ai suoi lettori. - CAPO XXIII. – 1866 – Il personale della Pia Società: – Sogno: l’inondazione: il molino: la zattera salvatrice: navigazione . e pericoli: l’isola insidiosa: i beffardi puniti – I pescatori –
Naufragio di chi abbandona la zattera – Uno stretto di mare: gli avanzi di un naufragio: ritrovamento dei giovani perduti: la fornace: la fontana ferruginosa – La zattera esce dallo
stretto: le onde tranquille: l’arco baleno – Approdo felice: la vigna: il giardino: il tempio: la promessa di Maria SS. – Spiegazione del sogno: il Rosario sotto i portici – Un consiglio. - CAPO XXIV. – Invito al teatro – D. Bosco visita il Collegio di Lanzo – Lettera di D. Apollonio: sua dimora nell’.Oratorio per la traduzione in varii dialetti della Bolla Ineflabilis – Difficile
spaccio di biglietti della Lotteria in varie provincie – Tristi pronostici per l’anno incominciato -È proposta la nuova legge per la confisca di tutti i beni ecclesiastici: gran funerale in Corte – Preghiere straordinarie nell’Oratorio – Fioretti per la novena di S. Francesco di Sales e della Purificazione di Maria SS. – Due Letture Cattoliche – I tre martiri
torinesi: per la cappella di questi nella chiesa di Maria Ausiliatrice il Can. Gastaldi promette un quadro – Il Vescovo di Novara raccomanda in una lettera pastorale le Letture Cattoliche. - CAPO XXV. – La conferenza generale dei Salesiani nella festa di S. Francesco di Sales – D. Bosco assiste negli ultimi momenti il Conte Rodolfo De Maistre – D. Rua scrive in nome
di D. Bosco alla Contessa Callori per la stampa di alcuni libri e per bisogno di denaro – D. Bosco a Milano – Benedizioni e guarigioni – Annunzia fatti lontani nel momento che accadono – Testimonianze ·del suo leggere ne’ cuori e predire il futuro – D. Bosco cerca di nascondere i doni soprannaturali – La sua vita apparentemente ordinaria, affabilmente socievole, attira i cuori anche dei mondani – Suoi modi quando aveva a pranzo qualche invitato – È ospite a Milano di un avvocato che stringe con lui un’amicizia singolare. - CAPO XXVI. – Una predizione che avrà compimento dopo tre mesi e mezzo – Pratica presso il Ministero della Pubblica Istruzione per la dispensa dal comprovare con titoli legali l’idoneità degli insegnanti nell’Oratorio – Supplica di Don Bosco al Ministro – Raccomandazioni del Sindaco e del Prefetto di Torino – Risposta del Ministero trasmessa dal Prefetto a D. Bosco – Lettera di Pio IX a D. Bosco – Il ricordo dell’Oratorio di un antico allievo; desiderii di D. Bosco pel bene dei giovani; un sogno: una visita nelle camerate; annunzio della vicina partenza di un alunno per l’eternità e morte avvenuta – Un altro sogno: il demonio che disturba le confessioni e le Comunioni – Un altro fascicolo delle Letture Cattoliche.
- CAPO XXVII. – Medaglie della Madonna – L’Arcivescovo di Genova confida nelle preghiere di D. Bosco – I lavori nella nuova chiesa- Pratica per sistemare la via Cottolengo innanzi
alla chiesa – Per la morte di un benefattore – D. Bosco a Milano dà un benefico avviso ad un negoziante – Va a Cremona in cerca di oblazioni- Circolare e programma per l’inaugurazione della Lotteria – Esposizione de’ premii – L’inaugurazione: dialogi: poesia piemontese – Il Prefetto di Torino concede una nuova emissione di biglietti – Prestiti generosi per pagare i debiti – Letture Cattoliche. - CAPO XXVIII. – La Commissione dei soccorsi per i danneggiati dal colera in Ancona – Relazione del Segretario – Arrivo dei primi orfani Anconitani nell’Oratorio – Nuovo accordo
di D. Bosco colla Commissione – Relazione ed elogi a D. Bosco del Presidente Marinelli – D. Bosco non accetta di sottomettere il suo sistema educativo alla sorveglianza del
Comitato – Pratiche presso alcuni Vescovi per l’esenzione di varii suoi chierici dal servizio militare. - CAPO XXIX. -Alleanza della Prussia e dell’Italia contro l’Austria – Pratiche di D. Bosco per la costruzione della Chiesa: istanza al Ministro dei Culti-Dono per gratitudine ad un capo
della Ferrovia – Accettazione di un giovane raccomandato dal Sindaco – Supplica al Re, il quale accetta biglietti di Lotteria – Domanda per una decorazione mauriziana – Don Bosco
è sempre attorno per la Lotteria – Suo rimprovero ad un parroco per la chiesa mal tenuta – A Cuneo predice ad un povero istituto di monache la sua futura prosperità – Tempesta
dissipata a Revello – Animo tranquillo ne’ contrattempo. – Animosità contro il piccolo clero e singolare correzione di uno schernitore – Fioretti e giaculatorie pel mese di maggio,
proposti agli alunni dell’Oratorio e di Lanzo. - CAPO XXX. – Corrispondenza da Roma per ottenere la sanità da Maria Ausiliatrice – Lettera di D. Bosco al Cav. Oreglia: Giovani dell’Oratorio che vanno sotto le armi: notizie della lotteria e della chiesa: largizioni per grazie ottenute: tre cose da osservarsi nel proporre_ ad alcuno una novena alla Madonna: saluti a signori romani – Il Parlamento approva la legge Crispina dei sospetti: rigori ingiusti e odiosi contro il Clero e i cattolici
– Il Vescovo di Guastalla condannato a domicilio coatto trova ospitalità cordiale nell’Oratorio – D. Bosco colle autorità civili di Torino e colle nobili famiglie l’onora e lo consola nel suo esigilo – Virtù esimie del buon Prelato – Lettera di Pio IX a D. Bosco in ringraziamento del dono di alcuni libri – Alcune grazie concesse dal Papa agli ordinandi dell’Oratorio. - CAPO XXXI. – Altra lettera di D. Bosco al cavaliere Oreglia – Commissioni per varie signore romane, predizione di rose e spine al Senatore di Roma: per mancanza di mezzi i muratori
della chiesa sono ridotti ad otto: la Madonna fa la questua: saluti a’ benefattori – Dovere di rendere pubbliche le grazie concesse da Maria Ausiliatrice per eccitare nei fedeli viva fiducia in Lei – Altra lettera di D. Bosco al Cavaliere: contraddizione per una grazia pubblicata nell’Unità Cattolica: l’aggiustamento col Vescovo d’Ivrea per le Letture Cattoliche: grazie ed elemosine: non sa decidersi ad andare a Roma, aspettando gli avvenimenti – Pratiche per ottenere dal Direttore del giornale la pubblicazione della prima grazia e dal ProVicario la licenza per la stampa – Tenore dell’articolo – Protesta contro questa pubblicazione – D. Bosco fa stampare la grazia suddetta nelle Letture Cattoliche – Si dilata meravigliosamente in ogni parte la fiducia in Maria sotto il titolo di
Ausiliatrice. - CAPO XXXII. – Difficoltà incontrate da D. Bosco per ottenere legalmente la proprietà delle Letture Cattoliche – Il Conte Cays è eletto arbitro di un accomodamento – Sue conclusioni
– Lettere di D. Bosco al Conte – Lettera del Conte al Vescovo d’Ivrea – Il Servo di Dio si dichiara pronto ad accettare qualunque conclusione, pur di venire ad un accomodamento
– Continuano le trattative fra il Conte e i rappresentanti del Vescovo d’Ivrea – D. Bosco resta legalmente proprietario unico delle Letture Cattoliche. - CAPO XXXIII. – Morte di un buon giovanetto – Lettera al Cavaliere: predizione avverata: il diploma di D. Durando: desiderato ritorno del Cavaliere a Torino: difficoltà per una
gita di D. Bosco a Roma: sua gratitudine per i benefattori – ·Chiusura del mese di Maria – Altra lettera al Cavaliere: l’affare Morelli: preghiere per una benefattrice della chiesa: le
corse di alcune ferrovie sospese – Lettere a due nobili giovanetti in collegio – D. Bosco a Lanzo e la festa di S. Filippo Neri – Al Cavaliere: sue preghiere per i benefattori: lettere
scritte e ricevute: sollecita il suo ritorno da Roma – La Prussia rompe la guerra coll’Austria: Al Cavaliere: altri giovani dell’Oratorio chiamati sotto le armi: se sarà possibile egli andrà a Roma: lo aspetta a Mirabella: la novena della Consolata: la cupola si va elevando – Dispiaceri di D. Bosco – Madri che raccomandano a D. Bosco i figli soldati – Una predizione
consolante – Letture Cattoliche. - CAPO XXXIV. – D. Bosco chiede favori per i suoi chierici al Vicario Capitolare e al Canonico Rettore del Seminario di Torino – Va a Mirabella – Un alunno gravemente infermo – Una scomparsa inesplicabile di D. Bosco – La legge della soppressione degli Ordini religiosi e la confisca dei beni ecclesiastici è approvata dal Parlamento – D. Bosco invita i religiosi dispersi e bisognosi ad accettare ospitalità nelle sue case.
- CAPO XXXV. – L’Italia intima la guerra all’Austria: Custoza – L’onomastico di D. Bosco – D. Bosco manifesta l’intenzione di fondare un istituto di suore – Sua lettera ai giovani
di Lanzo per ringraziarli dei loro auguri – Una commedia latina – Parole paterne al suo segretario – Lettera ad una generosa benefattrice – Morte di un alunno e grave infermità
di un altro – Ultimi giorni di Ernesto Saccardi e lettera di D. Bosco alla madre – I fanciulli e Gesù Bambino – Lettera di D. Bosco al eh. Francesco Cerruti. - CAPO XXXVI. – La guerra in Germania e in Italia – La Madonna protegge un soldato, figlio di una benefattrice di Don Bosco – Statistica delle scuole per gli esterni – Sussidio del Regio Economato dei benefizii vacanti agli Oratorii festivi – Supplica presentata al limosiniere della Casa Reale – Ringraziamenti ad una benefattrice e due lettere che r-accomandano i lavori della chiesa – Lissa: D. Bosco e il Conte Radicati – D. Bosco a S. Ignazio e al Collegio di Lanzo – Sua lettera ad un chierico che gli raccomanda il padre infermo e lo prega di un consiglio riguardo agli studii – Lettura delle promozioni e distribuzione dei premi nell’Oratorio – Don Bosco scrive agli alunni di Mirabella: avvisi per le vacanze – Armistizio della Prussia coll’Austria – D. Bosco raccomanda a un santo sacerdote la diffusione delle Letture Cattoliche, e lo incoraggia a confessare – Alcuni fascicoli delle Letture.
- CAPO XXXVII. – Trattato di pace tra la Prussia e l’Austria – Bismarck prepara la persecuzione contro la Chiesa Cattolica – Prudenza di D. Bosco nel proporre nuove pratiche religiose ai Salesiani – La vita dell’Oratorio è una continua aspirazione all’eterna felicità – Giudizio del Vescovo di Mondovì al proposito – I primi esercizi spirituali dei Salesiani a Trofarello – Alcune diserzioni dalla Pia Società – D. Bosco dà notizie di una di queste alla Contessa Callori – Guarigione d’un alunno – D. Bosco conosce lo stato di un’anima – Suo augurio ad una buona signora – Lettera alla suddetta Contessa, per un ripetitore a suo figlio, e per il predicatore di un triduo: egli andrà a Vignale ed a Mirabello – Secondo corso di esercizi a Trofarello – Il Vescovo di Savona – Morte di due giovani.
- CAPO XXXVIII. – A Busca D. Bosco predice l’avvenire di una bambina – Chiede al Vicario Capitolare di essere dispensato di mandare i suoi chierici alle scuole di Filosofia e Teologia in Seminario – Risposta sfavorevole – Nuova sua domanda per stabilire nell’Oratorio una scuola per i soli chierici studenti di Filosofia: Il Vicario acconsente – Largizione di un Prelato Romano per la Chiesa – Il colera – D. Bosco assicura che non morirà di contagio chi con offerte concorre alla costruzione della Chiesa di Maria Ausiliatrice – La Madonna mantiene questa promessa – D. Bosco suggerisce ai giovani
i mezzi perchè siano preservati da quel flagello – Prudenti precauzioni – Bontà di cuore verso un chierico – Ribellione a Palermo – Soppressione degli Ordini Religiosi in Sicilia. - CAPO XXXIX. – La cupola della chiesa di Maria SS. Ausiliatrice – Guarigione miracolosa di un insigne benefattore di questa chiesa – Circolare di D. Bosco pel coronamento della
cupola – L’estrazione della lotteria differita – Festa per il collocamento dell’ultimo mattone sulla cupola – Sorprendenti circostanze di una vocazione religiosa – Predizioni sulla
instabilità nei propositi di alcuni giovani – D. Bosco predica gli spirituali esercizi ai chierici di Bergamo – Testimonianze di qualche fatto notevole nelle sue predicazioni in questa città – Il Vescovo di Bergamo incarica D. Bosco di esaminare l’ortodossia degli insegnamenti di un teologo – D. Bosco incoraggia con lettera la Superiora di un monastero. - CAPO XL. – La Commissione di Ancona per i soccorsi ai danneggiati dal colera annunzia a D. Bosco una prossima spedizione di altri orfani – La pensione per questi giovani – Accordo per le provviste di vestiari – Arrivo degli orfani nell’Oratorio – Spiacevole incontro per D. Bosco – Sua calma e suoi modi per tranquillizzare i riottosi – Malumori – Trattative
per mutare una convenzione – Fermezza di D. Bosco nell’affermare il suo diritto – Arrendevolezza della Commissione – Numero degli orfani Anconitani entrati nell’Oratorio. - CAPO XLI. – D. Bosco a Castelnuovo – Vi stabilisce una società per la diffusione de’ buoni libri – Sua lettera al teol. Appendini – Spera di andare a Roma – Da Buttigliera a Moncucco:
il cane misterioso – Il principio dell’anno scolastico: gli insegnanti: gli studenti nell’Oratorio – La dolcezza raccomandata a tutti i superiori – Il Ministro della Pubblica Istruzione incoraggia D. Bosco. a continuare le sue scuole popolari – Chiusura dell’Oratorio dell’Angelo Custode – Don Bosco predica a Neive: relazione di quell’Arciprete e lettera
a lui diretta da D. Bosco – Giovanetto ricoverato dopo perduti i genitori in una inondazione. - CAPO XLII. – Guarigione meravigliosa di un alunno dell’Oratorio – La pace conchiusa coll’Austria e la cessione del Veneto all’Italia: persecuzione contro il clero nelle nuove provincie – Licenza parziale data dal Governo di Firenze ai Vescovi espulsi di rientrare nelle loro diocesi: sfrontate calunnie – Liberazione di Mons. Rota e suo ritorno a Guastalla – Suo articolo mandato all’Unità Cattolica per ringraziare i Piemontesi e D. Bosco – Sue lettere a D. Cagliero e a D. Bosco – Gravi disgusti – Letture Cattoliche : Valentino o la vocazione impedita – Il Galantuomo : prefazione: tutti i giovani dell’Oratorio partiti per la guerra sono ritornati sani e salvi: rimedio infallibile contro il colera.
- CAPO XLIII. – Lettera del Can. Galletti che promette il suo aiuto alle opere di D. Bosco – Maria aiuto nelle strettezze: guarigione di persona inferma da tre anni – Castigo per una
mancata promessa dopo il conseguimento di una grazia – L’artefice finisce ed espone al pubblico la statua della Madonna per la cupola – D. Bosco a Murello presso Racconigi
assiste una morente – Va a Lanzo: in vettura confonde colla carità chi parla male dei preti: accoglienze· entusiastiche dei giovani del collegio – Annunzia al Direttore di Mirabello il
suo arrivo per la festa di S. Carlo: è contento di Lanzo – Riconoscimento delle ossa di Savio Domenico e suo nuovo sepolcro. - CAPO XLIV. -È tolta ogni restrizione al decreto che permette ai Vescovi il ritorno in sede – Stima per D. Bosco del Cardinale De Angelis – Predizione del suo imminente ritorno in
diocesi – E liberato dal domicilio coatto: visita l’Oratorio: parte per Fermo – Figli dei Ferrovieri accolti da D. Bosco – Invito all’amministrazione delle Ferrovie per una recita teatrale in suo onore – D. Bosco a Mirabello: effetto di una benedizione – Rimostranze perchè estranei all’Oratorio hanno viaggiato in ferrovia con biglietti di favore – Risposta di
D. Bosco in sua difesa – Splendida prova di fiducia data all’Oratorio. - CAPO XLV. – Il Governo Italiano riprende le pratiche con Roma per la nomina dei Vescovi alle sedi vacanti – Incarica della missione il Comm. Michelangelo Tonello – Motivi di
certe deferenze dei Ministri verso D. Bosco – Partenza di Don }losco per Firenze: sua povertà – Si ferma a Genova – Arriva a Firenze – Il :figlioccio della Marchesa Uguccioni,
e due guarigioni- Il Presidente dei Ministri propone a D. Bosco di aiutare il Co=. Tonello nelle sue trattative pei Vescovi – Nobile protesta di D. Bosco che accetta imponendo
condizioni – Tonello ricevuto a Roma – Pro-memoria di D. Bosco per ciò che deve fare in Firenze – Visite ai diversi Ministeri – Sussidii promessi e concessi. - CAPO XLVI. – Ultime azioni di D. Bosco a Firenze: associazione delle Madri Cristiane per la costruzione di una Cappella dedicata a Sant’Anna nella Chiesa di Maria Ausiliatrice – Sua fermata a Bologna – Suo avviso bene accolto dal padrone di un ristorante – Fa alcune visite in questa città e scrive per affari a D. Bonetti e a D. Rua – Arriva a Guastalla col Conte Radicati per calmare gli avversarli di Mons. Rota – Feste in seminario – Un’elegia latina – D. Bosco nell’Oratorio per la solennità del Natale – Ringraziamenti di Mons. Rota a
D. Bosco per la sua visita – Turbamento tra i giovani per l’annunzio di una morte vicina – Per querele ricevute la Questura s’immischia in questo fatto, e il Venerabile confida ad un Delegato il nome del morituro – Morte improvvisa di un confratello uscito dalla Pia Società- Il delegato della Questura riconosce l’avveramento della predizione – Un tale che non crede alle profezie di D. Bosco. - CAPO XLVII. – Trepidazione di Roma pel pericolo di essere invasa dai nemici – D. Bosco scrive ad alcuni Romani assicurandoli essere insussistenti i timori, e che egli sarà presto con loro – Gli animi rimessi in calma, e grande gioia per l’aspettazione del suo arrivo – Lettere del Conte Vimercati: chiede la guarigione del male nervoso: una parola misteriosa del Servo di Dio lo mette in dubbio d’essere esaudito: si lamenta perchè non gli ha scritto della sua venuta in Roma: gli fa sapere che il Papa lo aspetta: attende da lui qualche sollievo – Il Conte offre a D. Bosco generosa ospitalità nel suo palazzo ed è accettata – La fame in Italia.
- CAPO XLVIII. – 1867 -La strenna – Numero dei Sodi della Pia Società – Letture Cattoliche : Il centenario di S. Pietro apostolo – Vita di S. Giuseppe – Primo motivo che induce D. Bosco a recarsi in Roma – Le sacre ordinazioni dei Salesiani – D. Bosco prepara una supplica che presenterà al Papa per ottenere l’approvazione della Pia Società, ovvero la facoltà, delle Lettere dimissoriali e l’ammissione agli Ordini a titolo di mensa comune – Le regole della Pia Società tradotte in lingua latina – Va a Roma per ottenere soccorsi e per le nomine dei Vescovi – Disposizioni per l’estrazione della Lotteria.
- CAPO XLIX. – Diffusione in Italia e spedizione a Roma del libro: Il Centenario di S. Pietro – Raccomandazione di Don Bosco alle Adoratrici perpetue – I denari del viaggio – Grazioso
regalo – Largizione del Seminario – Tre giovanetti che abiurano il protestantesimo – La beatificazione del Cottolengo, ed una parola di D. Bosco – Suo viaggio da Torino a
Roma – Era aspettato a Firenze – Accoglienze a Roma – Il Card. Cagiano infermo vuole la benedizione di D. Bosco – Primo incontro di D. Bosco col Conte Vimercati suo ospite
ed effetto di una benedizione – Ogni ordine di cittadini vuole D. Bosco – L’Abate Macchi, sua guida in Roma – Prima visita al S. Padre che parla della Società Salesiana, ripete a
D. Bosco il comando di scrivere i motivi soprannaturali che lo indussero a fondarla, concede indulgenze per i benefattori della nuova chiesa in Torino – D. Bosco predica nel Collegio Romano – Celebra nelle Cappelle della Duchessa di Sora e della Contessa Calderari – Bambine mute che acquistano la loquela – A pranzo dal Conte Bentivoglio – Morte del Cardinal Cagiano de Azevedo – Annunzio di questa, ed altre comunicazioni ai Minori Osservanti ricoverati nell’Oratorio. - CAPO L. – Non accadono fatti straordinari – La Duchessa di Sora ed un cane arrabbiato – Generosa offerta – Un bambino infermo e la medaglia di Maria Ausiliatrice: profezia avverata – Guarigione: gli infermi desiderano la visita di Don Bosco – Preghiere pel Conte Vimercati – Le trattative del Comm. Tonello, per la nomina dei Vescovi, incagliate – Pio IX
chiede ed accetta il consiglio di D. Bosco – Il Cardinale Segretario di Stato, il Comm. Tonello e il Venerabile – Cortesia di Mons. Pacifici verso D. Bosco; questi non fa anticamera in Vaticano – Le divergenze composte – Si procede alla scelta de’ Pastori per le sedi vacanti – Il primo, proposto dal Re – Affluenza continua di nobili visitatori in casa Vimercati – Il miglioramento dell’infermo – Il nuovo Arcivescovo di Torino e D. Bosco – Si desidera una Casa Salesiana in Roma – Molti vogliono trattare con D. Bosco delle cose dell’anima – La Storia d’Italia va a ruba – Spine e rose: il Senatore di Roma giustificato presso il Papa. - CAPO LI. – Nobili giovani che servono la Messa a D. Bosco – Lettere dell’Oratorio a D. Bosco – Lettera di D. Francesia ai suoi alunni: altra udienza di Pio IX a D. Bosco: favori spirituali concessi dal S. Padre: guarigioni: una madre presenta a D. Bosco il suo bambino morente: fortunato chi vive al fianco di D. Bosco: il Conte Vimercati migliora: preghiere nelle stanze di S. Luigi, S. Stanislao e del B. Berchmans – Trattenimenti di Pio IX con D. Bosco: l’amnistia: tre Papi debitori a D. Bosco: supplica esaudita – La Vigna Pia offerta a Don Bosco perchè ne prenda la direzione – Difficoltà per ottenere le dimissorie per le ordinazioni e l’approvazione delle Regole: Dialogo col Segretario della Congregazione de’ Vescovi e Regolari – D. Bosco a pranzo dai Padri della Civiltà Cattolica narra i suoi abboccamenti con Ricasoli e con Tonello – Fa spedire libri de’ Protestanti al Padre Ferrone perchè li confuti – È tenuto per santo da eminenti ecclesiastici – Il Padre Pio Mortara espone le sue impressioni nell’osservare Don Bosco e riconosce in lui il dono del discernimento degli spiriti.
- CAPO LII. – A Roma si preparano due altari per la Chiesa di Maria Ausiliatrice – Offerte dei Romani per la costruzione della Chiesa – Quanto sia gradita in Roma la presenza di Don
Bosco – Incanto della sua parola – Ritorna in calma un’anima turbata – Il Principe Torlonia stringe relazione col Servo di Dio – Sguardo di D. Bosco – Visita al Seminario di S. Pietro ed una fanciulletta storpia – Dà udienza a varii Cardinali – Il Venerabile al Collegio di Mondragone – Promette far da Roma una visita all’Oratorio – Il Padre Delorenzi e il suo Oratorio per la gioventù – Don Bosco ha sempre porta aperta in Vaticano – Il popolo lo attende quando si esce di casa – Notizie varie – Visita di D. Bosco ad una moribonda
– Un braccio che dovevasi amputare guarito colla medaglia di Maria Ausiliatrice – D. Bosco in piazza in mezzo al popolo – Accoglienze a D. Bosco nel palazzo del principe Torlonia – Benedizione e guarigioni – Al Caravita, e la Congregazione delle Dame Romane – Imponente dimostrazione popolare – Visita misteriosamente i giovani dell’Oratorio e poi narra ciò che vide – Conforta in sogno un afflitto. - CAPO LIII. – La Chiesa di S. Agnese fuori delle mura: la benedizione degli agnelli – D. Bosco e la visita alla Russa ortodossa inferma a morte – Vede i giovani dell’Oratorio e non
è soddisfatto della condotta di alcuni – Desiderio di ritornare a Torino – Spaccio di biglietti della lotteria – Onorificenze Pontificie – D. Bosco non può trovarsi in Torino a predicare
il mese di S. Giuseppe – Largizione di Pio IX ai giovani dell’Oratorio – Suo scherzo amorevole parlando di D. Bosco – Le bozze del fascicolo: Vita di S. Giuseppe – Il Re di Napoli desidera D. Bosco – Il Gran Duca di Toscana e il Duca di Modena – I Napoletani emigrati a Roma son consigliati a tornare a Napoli – D. Bosco predice alla Regina Maria Teresa che non rivedrà più Napoli – Incomincia a soffrire nella sanità per tante occupazioni – È imminente la nomina dei Vescovi per le diocesi vacanti – D. Bosco si adopera al buon esito di queste elezioni – Il Ministero non accetta alcuni ecclesiastici
proposti dal Papa – Prudente risoluzione di Pio IX – Il Comm. Tonello favorisce la nomina di quelli designati dal Pontefice – Vescovi eletti, perchè presentati da D. Bosco – Prime voci in Torino di queste elezioni e parole del Vicario Capitolare. - CAPO LIV. – La festa della Purificazione di Maria SS. – Don Bosco dice la messa alle Stimmate – Le Perpetue Adoratrici vorrebbero una nuova sua visita – Casa ospitale del Conte Vimercati – Il Centenario di S. Pietro presentato al Papa – Visita del Principe Torlonia a D. Bosco – Oblazioni per la Chiesa di Maria Ausiliatrice – Molti vogliono D. Bosco a
mensa – Fra gli alunni del Collegio Nazzareno – Infermi guariti – Il S. Padre in S. Pietro – Alla Villa Pamfìli e presso Mons. De Merode – D. Bosco non ha tempo per scrivere ai giovani
dell’Oratorio – D. Francesia manda saluti agli alunni ed ai professori dell’Oratorio – Il Re di Napoli assiste alla messa di D. Bosco – Suo abboccamento col Servo di Dio che gli toglie ogni speranza di ricuperare il regno – Il Can. Gastaldi riceve notizia della sua elezione all’episcopato. - CAPO LV. – D. Bosco celebra messa in casa di un antico amico – Sua lettera a D. Rua per affari – Suo biglietto con un monito – Il Papa gli regala un magnifico cero, e D. Bosco recasi
a ringraziarlo – Mons. Moroni gli dona il suo Dizionario Ecclesiastico – Omaggio di altri due ceri – Nell’Oratorio si aspettano lettere di D. Bosco – I biglietti di lotteria, rimedio contro
il colera – Miglioramento del Conte Vimercati e diceria de’ giornali – Conversioni – Sempre nuova gente intorno a D. Bosco – Le composizioni musicali di D. Cagliero – Saluti ai giovani di Torino – Diffusione del fascicolo il Centenario di S. Pietro; lodi dell’Unità Cattolica e della Civiltà Cattolica – Si pensa farne una ristampa a Roma – Un periodo che sembra inesatto – Giudizio di un Professore del Collegio Romano. - CAPO LVI. – Un religioso chiede a D. Bosco che indovini un suo pensiero e gli dia un consiglio a proposito; risposta conveniente – Una giornata di D. Bosco e il Conte Vimercati – Don Bosco dice messa nel Palazzo Farnese alla presenza dei Reali di Napoli; è ricevuto in udienza: interrogato ripete la predizione fatta a Villa Ludovisi; malumore della Regina – Gita di D. Bosco a Camaldoli; accoglienze dei religiosi; per le loro vive istanze si ferma quella notte all’eremo; manda sue scuse al Principe Falconieri che lo aspettava a pranzo – D. Bosco in S . Agostino a Roma – Non è ancor deciso il giorno della sua partenza – La beatificazione in S. Pietro del Ven. Benedetto da Urbino – Scena graziosa fra D. Bosco e alcuni gendarmi – Guarigioni – Una volontà mutata per la benedizione di D. Bosco – Il Servo di Dio a pranzo dal Principe Falconieri e cara lettera a Sua Eccellenza.
- CAPO LVII. – Le dame Romane si accordano per offrire un magnificotappeto all’altar maggiore di Maria SS. Ausiliatrice – Si pensa al ritorno in Torino – Progetto di altre signore per concorrere alle spese dell’altar di S. Pietro nella suddetta chiesa – Segreto di coscienza svelato – Visita al Direttore dell’Osservatore Romano – Spaccio di biglietti di Lotteria – La nomina dei Vescovi certa, ma ancor segreta – Continue visite aristocratiche a D. Bosco – Il Principe Falconieri – Due profezie avverate – Lettera di D. Bosco a D. Rua per alcuni pagamenti da farsi – Indirizzo degli alunni del Collegio Nazzareno ai giovani dell’Oratorio – Risposta di questi.
- CAPO LVIII. – Il Vescovo di Guastalla desidera ardentemente notizie di D. Bosco – Indirizzo riconoscente di tutti i giovani di D. Bosco al Conte Vimercati – D. Bosco visita il Cardinale
Quaglia – È ricevuto con grande onore dal Ministro delle Finanze – Predica al Clero nella Chiesa della Pace – Compie buoni ufficii presso il Governo Pontificio per accordi commerciali di transito chiesti dal Governo Italiano – Dono di oggetti per la lotteria – D. Bosco celebra a Trinità dei Monti nel Collegio delle Religiose del Sacro Cuore – La guarigione di una Principessa – Onorificenze concesse dal Papa a sei benefattori
dell’Oratorio – D. Bosco va per la seconda volta al Collegio Nazzareno – Lepido calcolo di due popolani- Visita memoranda al Card. Antonelli – Accoglienze in un monastero
– Generosità di un artigiano – È :fissato il giorno della partenza da Roma e di una breve visita a Fermo – Continua il concorso di gente per vedere D. Bosco – Preconizzazione di
trentaquattro Vescovi in due Concistori – La caduta del Ministero Ricasoli sospende altre elezioni. - CAPO LIX. – Continua predicazione di D. Bosco – Nella Cappella di San Stanislao Kostka al Quirinale – A San Rocco non si permette che D. Bosco predichi – Confidenza di Pio IX
in D. Bosco: lo incarica di osservare se in Roma sia deficiente la predicazione, e di visitare un Ospizio – Ne vengono ostilità a D. Bosco – Mali previsti, perchè non si fa il catechismo –
L’itinerario del viaggio di ritorno trasmesso all’Oratorio – Mons. Rota spera di vedere D. Bosco a Guastalla – Si vorrebbe ritardato il ritorno – Un giovane che in punto di morte
vuol confessarsi da D . Bosco – Una medaglia avuta dalle sue mani è riputata un tesoro – Il nuovo Arcivescovo di Torino – Ultima visita a Pio IX: suoi consigli sulla fondazione di
nuove case: un Rescritto – Un Vescovo Slavo – Visite di congedo – Al Collegio de’ Maroniti – A casa Vitellesclù – Mons. Fratejacci e doni per la lotteria – Scena commovente in Casa Vimercati: D. Bosco non resiste alle preghiere del Conte e acconsente di fermarsi ancora un giorno – Il Cardinale Altieri – Profezia di D. Bosco avverata. - CAPO LX. – La Civiltà Cattolica nel r905 ricorda questi giorni – Partenza di D. Bosco da Roma – Manda una circolare, stampata a Roma, perchè se ne faccia una ristampa nell’Oratorio – Mons. Emiliano Manacorda annunzia al Cavaliere la partenza di D. Bosco – Addii commoventi al palazzo Vimercati e alla stazione della ferrovia – Arrivo a Fermo e accoglienze del Card. Arcivescovo – La poesia dell’alunno Domenico Svampa in Seminario – Il Cardinale vuole essere benedetto da D. Bosco – Mezza giornata a Forlì – Una sera a Bologna – Arrivo a Torino – La festa di S. Francesco di Sales – Decorazioni concesse dal So=o Pontefice ad alcuni benefattori dell’Oratorio e della nuova Chiesa – Circolare che
annunzia le indulgenze ottenute da D. Bosco ai suoi benefattori – Risposte di affettuosa riconoscenza alla Circolare. - CAPO LXI. – Conferenza di D. Bosco ai Salesiani: i favori e le indulgenze ottenute dal Sommo Pontefice – Parlata di Don Bosco ai giovani: amore di Pio IX per l ‘Oratorio: valore dell’indulgenza plenaria: ritratto del Papa con suo autografo – Incarica il Direttore di Lanzo di ringraziare i suoi alunni per una lettera che gli hanno mandata a Roma, e di assicurarli
dell’affetto che loro porta – Carnevale – Suffragii per un allievo defunto – D. Bosco parla di Roma; il demonio e l’acqua benedetta – Annunzio della Vita di S . Giuseppe in preparazione alla festa del santo Patriarca – I Catechismi della Quaresima e un catechista insigne – Circolare che annunzia l’estrazione della Lotteria e raccomanda lo spaccio dei biglietti – Quel che fece D. Bosco nel suo passaggio a. Bologna – Lettere che manifestano l’affetto dei Romani per D. Bosco – Sua lettera che approva la decisione di un avvocato –
Articolo dell’Unità Cattolica per lo spaccio degli ultimi biglietti di Lotteria – Lettere di D. Bosco per raccomardarli a varii benefattori e al Duca d’Aosta – Il Ministro di Agricoltura;
Industria e Co=ercio ed il Municipio di Torino accettano i biglietti mandati da D. Bosco – Lettere del Vescovo di Guastalla a D. Cagliero. - CAPO LXII. – Estrazione della Lotteria – Circolare per trasmettere l’elenco dei numeri vincitori – I premii ambiti come memoria di D. Bosco – Tempo utile per ritirare i premii –
Pratiche con Roma per l’approvazione della Pia Società e per le dimissorie – Commendatizia del Vicario Capitolare di Torino – Lettere del Card. Patrizi e di Mons. Berardi a D. Bosco per le dimissorie – Parlata di D. Bosco ai giovani: la guarigione del Card. Antonelli: Mons. Gastaldi atteso per celebrare messa nell’Oratorio – Lettera confidenziale da Roma – Don Bosco invita gli amici a recarsi alla Tomba di S. Pietro – Lettura Cattolica – Pio IX non è contento che si pubblichino aneddoti non veri, a lui attribuiti – Pietro Marietti, Direttore ·della tipografia Camerale – Un fanciullo sordo-muto guarito dalla benedizione di D. Bosco – Pasqua: morte di un coadiutore – Il Cavaliere Oreglia ritorna a Roma – Fossano
chiede a D. Bosco un Vescovo. - CAPO LXIII. – D. Bosco sorveglia maravigliosamente i suoi allievi – Consigli e parole salutari – Ammonimenti e modi paterni – Qualche avviso a sacerdoti – Efficacia delle benedizioni di D. Bosco; due giovani guariti – Due altre guarigioni – Va a Vercelli e guarisce una signora inferma – Conosce che alcuni ammalati non guariranno – Ammonisce con lepido racconto un infermo affannato pel timore della morte – La medaglia di Maria Ausiliatrice – Condizione per chiedere ed ottenere le grazie dal Signore – Un’offerta da Parigi alla nuova chiesa.
- CAPO LXIV. – Lode meritata ad un amico- D. Bosco stampa i suoi libri avendo l’approvazione del Papa – Una congiura contro le Letture Cattoliche – D. Bosco distrugge le lettere che compromettono i suoi avversarii – Il Centenario di San Pietro denunziato · alla Sacra Congregazione dell’Indice – Appunti del Consultore a questo fascicolo – La Sacra Congregazione ordina che D. Bosco stampi una nuova edizione del suo libro con varie correzioni – Parole affettuose del Papa per D. Bosco – Letture Cattoliche: I benefizii recati dai Papi all’umanità – D. Bosco affida a patrizii piemontesi sue lettere per Roma – Scrive al Card. Antonelli sulle pratiche sospese per per la nomina dei Vescovi e suggerisce alcuni ecclesiastici per le sedi vacanti – Risposta del Cardinale – Pio IX si rivolge a Napoleone, perchè induca il Governo Italiano a riprendere le trattative per le Diocesi vacanti – Toccherà a D. Bosco il compiere questa restaurazione.
- CAPO LXV. – D. Bosco a Caramagna: guarigioni meravigliose: predizione avverata; elogi a D. Rua e ad altri collaboratori – Va a Saluggia – Suo foglio al Cavaliere in Roma: Gli manda
lettere da consegnare al loro indirizzo: è ultimato l’affare con Ivrea per le Letture Cattoliche: annunzio dei decessi avvenuti e di altri che avverranno nell’Oratorio: i lavori della nuova Chiesa e le grazie della Madonna: gli fu trasmesso il Voto della S. Congregazione dell’Indice – Lettera all’Arcivescovo – Consiglio del Can. Gastaldi e licenza data dal Vicario a Don Bosco di preparare una sua difesa – Pensieri che dovettero
angustiare il Venerabile in questi giorni – D. Cagliero aspettato a Roma – Gli esercizi spirituali ai giovani. - CAPO LXVI. – D. Bosco sospende la ristampa del Centenario di S. Pietro per le correzioni – Padre Oreglia gli scrive in proposito – Una Commedia latina nell’Oratorio – Osservazioni :finanziarie di D. Bosco per le scuole di Chieri a lui offerte – Gli schiarimenti da lui scritti per suggerimento di Mons. Gastaldi sopra le osservazioni fatte da Roma al suo opuscolo – Una notte dolorosa – Incoraggiamenti di Mons. Gastaldi – Le osservazioni sono mandate a Roma accompagnate da un umile lettera del Servo Dio.
- CAPO LXVII. – Notizie rassicuranti – Risposta di D. Bosco al Cavaliere; sulle dicerie di certi Romani; la Principessa di Solms moglie di Rattazzi nell’Oratorio: si prevede una moltitudine di pellegrini piemontesi a Roma; una mano paralitica guarita dalla Madonna – Lettera della Presidente di Torre de’ Specchi – Biglietto di D. Bosco al Cavaliere: D. Cagliero
andrà a Roma: il consiglio di suo fratello è addottato: necessità di un procuratore pel foro contenzioso – La Festa di Maria Ausiliatrice – Circolare per la costruzione di una Cappella
in onore de’ Sacri Cuori di Gesù e di Maria – Lettera di Don Rua al Cavaliere: Un missionario dell’Africa nell’Oratorio: la conferma di una grazia di Maria Ausiliatrice: il viaggio di Don Bosco a Saluggia – Tolti i biglietti di favore sulla ferrovia: due lettere di D. Bosco – Mons. Alessandro Riccardi di Netro e D. Bosco: visite, promesse e speranze deluse – Ingresso solenne dell’Arcivescovo in diocesi – Un’udienza poco soddisfacente
– Sacre Ordinazioni Episcopali – Causa della freddezza di Mons. Riccardi con D. Bosco – D. Bosco gli invia un memoriale sulla Pia Società di San Francesco di Sales. - CAPO LXVIII. – Letture Cattoliche – Una dedica a D. Bosco – Guarigioni operate da Maria Ausiliatrice per mezzo della benedizione di D. Bosco – Buone notizie da Roma: ridotte
le correzioni da farsi nel noto libro – Matrimonio del Principe Amedeo e omaggio di D. Bosco -D. Bosco annunzia l’andata di Mons. Ghilardi a Roma – La chiusa del mese di Maria nell’Oratorio: predica il Vescovo di Mondovì – Monsignore promette che a Roma darà tutto il suo appoggio a Don Bosco – Lettera di D. Bosco al Cavaliere: Rimanga a Roma: parli con Mons. Ghilardi: Maria SS. continua ad aiutare l’Oratorio – Parlate di D. Bosco ai giovani: tratta della confessione: lamenta la freddezza religiosa dei tempi presenti ricordando quelli di Savio Domenico: annunzia essere vicina la morte di uno della casa: le feste di Roma e quelle di Parigi: il peccato e il colera: esorta a non cambiar confessore – Mons. Gastaldi consecrato Vescovo, viene a dir Messa nell’Oratorio: accademia e sue parole di risposta a quelle di D. Bosco. - CAPO LXIX. – Lettera di D. Bosco a tutti i Salesiani; il fine che devesi avere per entrare nella Pia Società – Parlate di D. Bosco ai giovani: Gli esami si avvicinano: scacciare il peccato: raccomandarsi a Savio Domenico: non studiare fuori di tempo: D. Bosco è andato a Moncalieri: non parlare male del prossimo: la novena · della Consolata: fanciullo etico guarito dalla Madonna: vanità delle cose del mondo – Mons. Galletti viene a celebrare la messa nell’Oratorio: sua predica: accademia in suo onore – Un regalo da farsi alla Madonna – Pensare alla propria vocazione – Il Vescovo di Mondovì a Roma lavora in favore di D. Bosco – Lettera di D. Bosco al Cavaliere – Lettera di D. Savio allo stesso: la statua della Madonna è già sulla cupola; i lavori della chiesa progrediscono: visite di personaggi illustri a D. Bosco che viene paragonato al Curato d’Ars – Il tappeto delle dame romane per la Chiesa – Effetti di una benedizione – Mons. Ghilardi a D. Durando per
la nota questione. - CAPO LXX. – Sogno: Il pastore, le pecore, gli agnelli: il mondo e l’Oratorio: Lo stato di peccato, gli scandalosi e tre carestie: Lo stato di grazia e lo stato d’innocenza: spettacolo consolante: avviso ai giovani – Spiegazione del sogno – Lettera di Mons. Berardi a D. Bosco sull’affare delle Costituzioni e delle dimissorie – Il Vescovo d’Aosta manda a D. Bosco la sua commendatizia per l’approvazione della Pia Società – Parole di D. Bosco per la festa di S. Luigi – Nell’Oratorio muore il Capo dei fabbri – Lettere di persone amiche e benefiche: si vorrebbero ritratti di D. Bosco: si desidera aver notizia della festa del suo onomastico – La festa di S. Giovanni Battista e pubblico attestato di riconoscenza di un demente guarito da Maria SS. – Ringraziamenti di D. Bosco a quanti presero parte alla festa – Manda saluti ed augurii ad amici che si trovano a Roma pel Centenario.
- CAPO LXXI. – Gli esami di Filosofia e Teologia in Seminario – Conferenza di D. Bosco coi Salesiani: modo di passare le vacanze, inconvenienti e pericoli per chi le passa nella propria famiglia: lezione data dal Divin Salvatore – Sogno: Desiderio di conoscere ciò che riguarda la natura dell’anima: un palazzo misterioso: D. Bosco alla presenza di un Vescovo defunto: domande alle quali difficilmente si risponde: consigli per i giovani dell’Oratorio: un’idea delle sofferenze del purgatorio – D. Cagliero e D. Savio in Roma – Traditori in Vaticano – La salvezza talvolta vien dai nemici – D. Cagliero alle prove dell’antifona Tit es Petrus – Le feste del Centenario in Roma: D. Bosco predice spine fra tre mesi – I Vescovi ai piedi del Papa – Pio IX dà udienza a D. Cagliero e a Don Savio e riceve una lettera di D. Bosco – In questa il Servo di Dio presenta i due Sacerdoti come suoi rappresentanti alle feste: narra l’accoglienza fatta dai popoli ai nuovi Vescovi: dice che modificherà in un’altra edizione certe frasi del suo opuscolo sopra S. Pietro: supplica per l’approvazione delle Costituzioni della Pia Società – Venerazione che si ha in Roma
per D. Bosco. - CAPO LLXII. – Don Bosco lamenta le cause della scemata frequenza de’ Sacramenti – Narra due grazie di Maria Ausiliatrice: in che consista la novena da lui consigliata – Assicura i giovani che nessuno sarà vittima del colera, purchè non si commettano peccati – Sua lettera di ringraziamento e di conforto al Principe Falconieri: i suoi scritti gelosamente conservati – Esorta i giovani a prepararsi per far bene la festa di S. Luigi, pregando il Signore che tenga lontani i flagelli dai loro parenti – Dà regola importante pel parlatorio: chiede che tutti gli alunni per la festa di S. Luigi si mettano in grazia di Dio – Lode a D. Bosco pel ricovero gratuito che dà a molti giovani – L’Opera Pia S. Paolo benefica i poveretti nella loro entrata all’Oratorio – Lettera di D. Bosco ai giovani di Mirabello: andrà a visitarli: ha motivo di ammonire qualcuno: fu consolato nelle visite misteriose fatte al Collegio – D. Bosco a Mirabello col nuovo Arcivescovo di Milano – Commendatizia di Mons. Gastaldi per l’approvazione della Pia Società – Que’ di Mornese promettono a Maria Ausiliatrice il decimo dei raccolti se questi saranno salvi dalle intemperie: morte del giovane Mazzarello – Lettera affettuosissima di Mons. Fratejacci a D. Bosco: tratta delle dimissorie che non saranno concesse e dell’approvazione delle
regole: studio sul modo di vincere le difficoltà. - CAPO LXXIII. – Morte di D. Enrico Bonetti: elogio: condogliaglianze del Vescovo di Mondovì – Mons. Manacorda manda a D. Bosco l’ultima decisione di Mons. Modena sul Centenario – Soddisfazione di Mons. Gastaldi per essere finita la vertenza – Il Prefetto di Torino ed il Cardinale Guidi chiedono l’accettazione di fanciulli – Si domandano preghiere a Don Bosco per l’anima dell’Imperatore Massimiliano fucilato nel Messico, e per l’imperatrice impazzita – Risposta di Pio IX falla lettera di D. Bosco -Attaccamento incrollabile del Servo di Dio alla Santa Sede – Occupazione speciale di D. Bosco negli ultimi giorni dell’anno scolastico – Sua lettera ad una nobile benefattrice: manderà il prete promesso: una pazza guarita dalla medaglia di Maria Ausiliatrice: fede e perseveranza
nelle preghiere per ottenere grazie – Lettera ai giovani del collegio di Lanzo: ricordi per le vacanze – Il colera a Roma – La malattia della Contessa Calderari in Torino. - CAPO LXXIV. – Parlata: che pretenda il demonio e che cosa tema dai giovani – Il fine dell’anno scolastico e la distribuzione dei premii – Il Conte di Camburzano agli estremi; è
raccomandato a D. Bosco perchè lo guarisca – D. Bosco lo visita ma non dà risposta consolante: morte del Conte – Due suppliche di D. Bosco al Ministero delle Finanze perchè gli accordi la somma necessaria onde pagare l ‘imposta della ricchezza mobile per Mirabello: il favore viene concesso – Don Bosco chiede un sussidio al Conte Cibrario per la fabbrica della nuova chiesa – Amore di D. Bosco per la virtù della povertà e sua piena fiducia in Dio – Soccorsi meravigliosi della Divina Provvidenza. - CAPO LXXV. – Esercizi spirituali a Trofarello – Lettera di D. Bosco alla Presidente di Tor de’ Specchi – Commozione del Venerabile nel predicare – Dice in ricreazione che uno dei
preti presenti sarà Vescovo – D. Cagliero va ad assistere i colerosi a Castelnuovo – Una lettera di D. Bona di Brescia ai giovani dell’Oratorio – Un alunno in pericolo di annegare
– Risoluto proponimento di darsi a Dio – D. Bosco a Strevi col Vescovo d’Acqui: benedice un’indemoniata: esorta i parenti a recitare alcune preghiere fino al giorno della Natività
di Maria SS. – Annunzia per lettere che andrà ad Alessandria, Mirabello, Montemagno, Vignale – È invitato a recarsi a Malines al Congresso Cattolico per trattare· di una fondazione salesiana nel Belgio – Sue parole per i preparativi guerreschi della rivoluzione contro Roma – Stragi del colera in Italia e la confidenza nella Madonna – Notizie del morbo da Roma. - CAPO LXXVJ. – Fatti e parlate di D. Bosco – Una Cronaca di D. Rua – D. Bosco alla villeggiatura del Teol. Margotti: un Vescovo missionario della Cina visita l’Oratorio – Parlata: due uffiziali dell’imperatore Teodosio in un eremo – Letture Cattoliche : D. Bosco procura la traduzione di libretti francesi – Parlata: un giovanetto assistito da Maria SS. in punto di morte – Progetto di un’associazione per una biblioteca dei classici italiani purgati – Parlata: salvar l’anima – D. Bosco corregge un giovane che ha dubbi sulle verità della fede – Poveri chierici del Seminario, ospitati nell’Oratorio, servono in duomo nel tempo delle vacanze – Notizie dell’indemoniata d’Acqui: piena fiducia di D. Bosco nella sua liberazione – Lettera ad un prete in vacanza – Parlate: non ascoltare i cattivi consigli: la gloria dell’Oratorio non sta nella scienza ma nella virtù: amore alla medaglia della Madonna: celebrare degnamente la festa della Natività di Maria SS. – D. Bosco recita lunghi tratti di autori classici studiati in gioventù.
- CAPO LXXVII. – Commendatizia del Vescovo di Alessandria – Parlata di D. Bosco: il colera, il peccato, la medaglia di Maria SS. Ausiliatrice – Una lettera da Acqui annunzia la liberazione dell’indemoniata – Un mattone per la nuova Chiesa – D. Bosco narra ai giovani la guarigione operata dalla Madonna in Acqui – Il Cavaliere scrive 4nportanti notizie alla
Presidente di Tor de’ Specchi: predizione di D. Bosco a questa religiosa – Parlata: a questo mondo è beato solamente chi è virtuoso – Fanciulli che insultano i preti: uomini che odiano la Chiesa e le fanno guerra – Parlata: chiudere i sensi agli inganni del demonio, se si vuole progredire nello studio o nel mestiere – L’Arcivescovo proibisce ai chierici di D. Bosco appartenenti alla diocesi di far scuola e assistere i giovani: e ordina che entrino in Seminario – Non accoglie le ragioni di D. Bosco – Conseguenze di queste disposizioni – Un’ordinazione - CAPO LXXVIII. – Insidie occulte a danno delle anime – Parlata di D. Bosco: le novene e i tridui nell’Oratorio fatali ai giovani cattivi : morte violenta del fratello di un Salesiano –
Altra memorabile parlata: buon effetto di questa – Supplica al Ministro della guerra per vestiarii e coperte: e a quello di Grazia e Giustizia per un sussidio ai chierici – D. Bosco va
a S. Giovanni in Croce presso Cremona – Scrive ad una signora ciò che ella potrebbe fare per ottenere la desiderata grazia: e a D. Rua per la spedizione dei programmi di Mirabello
e di Lanzo – Va a Parma – Secondo corso di esercizi spirituali a Trofarello – Lettera di D. Bosco al Rettore del Collegio Nazareno in Roma, confortandolo nelle distrette provate
per causa del colera – Giovanetto raccomandato dal Ministero dell’Interno – Parlata: L’Ave Maria, mezzo per vincere le cattive abitudini – Due lettere di D. Bosco – A Castelnuovo
– Accoglienze della popolazione – Incontro di Don Bosco con fanciulli – Guarigioni del Prevosto di Castelnuovo dalla sordità. - CAPO LXXIX. – Preparativi per l’invasione degli Stati Pontifici – Scopo finale della rivoluzione – Garibaldi alla testa de’ volontarii; è fermato e condotto a Caprera – I Garibaldini passano la frontiera; combattimenti – I disegni delle sette svelati – Disastrosa e orribile so=ossa preparata in Roma’ – Le mine – Avvisi di un amico perchè siano impediti
spaventosi disastri – Roma tranquilla – Vigilanza della Polizia Pontificia – Garibaldi a Firenze – La Francia si muove in aiuto del Papa – L’insurrezione in Roma_ repressa. - CAPO LXXX. – D. Bosco ha notizia di grazie ottenute per intercessione di Savio Domenico -Accetta nuovi giovani raccomandati dà qualche alunno – Carattere speciale della sua
umiltà – Il Teol. Borel predicatore delle virtù di D. Bosco – Nuovi insegnanti con diploma -Avvisi di D. Bosco ai superiori e maestri: carità reciproca: pregare per gli alunni – Lettere di D. Bosco ad alcune persone: con notizie, ringragraziamenti, osservazioni, consigli e proposte – Scrive al Rettore del Seminario per due chierici diocesani, chiedendo se
possa ritenerli nell’Oratorio; gli dice d’aver eseguiti gli ordini della Circolare di Monsignore – Dà licenza a chi vuol comprare una vigna lasciatagli per legato e usurpata dagli eredi. - CAPO LXXXI. – Notizie di Roma – D. Bosco assicura che i Romani non debbono temere l’invasione dei nemici – Garibaldi compare alia testa di numerosi volontari e s’impossessa
di Monte Rotondo – I Congiurati tentano in Roma una riscossa, ma sono scoperti e ridotti all’impotenza – Arrivo delle truppe francesi – La battaglia di Mentana – Garibaldi è sconfitto e ricondotto a Caprera – Una visione profetica narrata dal Vaticinatore – I Garibaldini feriti sono sepolti negli ospedali di Roma – Carità dei patrizii che li servono nelle infermerie – Notizie rassicuranti. - CAPO LXXXII. – D. Bosco va a Milano – Sua lettera da Casale al Prefetto di Mirabello – Visita quel piccolo Seminario – Offerte di benefattrici per l ‘altare di S. Pietro e per la cappella di S. Anna nella Chiesa nuova – Il Conte Cambray Digny ministro delle Finanze – Lettera di D. Bosco al Cavaliere: il numero degli alunni nell’Oratorio : stato dei lavori nella
nuova Chiesa: oblazioni di signori romani: la guarigione parziale del Conte Vimercati e qual mezzo tentare per renderla completa: Vigna Pia – D. Bosco a Lanzo e le vocazioni –
Altre notizie al Cavaliere sui lavori nella Chiesa – Inaugurazione della statua della Madonna sulla cupola – L’altare del Conte Bentivoglio – D. Bosco ritorna a Milano – La
festa di S. Cecilia nell’Oratorio – D. Bosco a Cumiana – La Provvidenza – Predizione su Roma – Notizie dell’Oratorio al Cavaliere. - CAPO LXXXIII. – Lettera di D. Bosco al Rettore del Seminario con nota dei chierici che desiderano dimorare nell’Oratorio: lo invita a celebrare una messa della Comunità – L’Arcivescovo insiste che non ammetterà alle sacre ordinazioni i chierici che non entreranno in Seminario – Parroci che si oppongonoal desiderio di que’ loro giovani che vorrebbero farsi Salesiani – Dopo lungo contrasto i parroci di Caramagna e di None dànno ragione a D. Bosco – L’Arcivescovo vuole in Seminario il eh. Paolo Albera – D. Bosco si presenta a Monsignore e spera averlo rimosso dal suo proposito – D. Cagliero incaricato di concludere per le Ordinazioni nulla ottiene.
- CAPO LXXXIV. – D. Bosco va in Acqui chiamato dal Vescovo gravemente infermo – Morte di Mons. Contratto – La festa dell’Immacolata nell’Oratorio – D. Bosco è aspettato a Mornese – Motivi per l’accettazione di questo invito – D. Bosco scrive al Cavaliere che i Romani non hanno ragione di temere le minacce della rivoluzione – Arrivo trionfale di D. Bosco a Mornese – Grazie concesse da Maria SS. Ausiliatrice ai Mornesini che offrono per la sua nuova chiesa la decima dei loro raccolti – Occupazioni di D. Bosco e suoi consigli per lettera ad un Seminarista – Poesie del notaio Traverso – Sentenze assennate di D. Bosco – Benedice l’edifizio del collegio e la sua cappella – Lapide commmemotativa – Il Pretore del Mandamento per invito del Sottoprefetto, chiede informazioni al Municipio di Mornese su quanto accadde in quel luogo nel tempo della dimora di D. Bosco~ Risposta del Municipio.
- CAPO LXXXV. -D. Bosco a Modena: consiglia all’Arcivescovo il modo di procurarsi mezzi materiali per promuovere le vocazioni – Scrive al Cavaliere di trovarsi in angustie finanziarie: gli suggerisce le persone alle quali si potrebbe chiedere soccorso: gli dà altre commissioni – Il Cavaliere a Roma continua a servire i feriti Garibaldini – Una grazia della Madonna ed una offerta per la Cappella di S. Anna – D. Bosco raccomanda alla Superiora delle Fedeli Compagne una buona: figliuola che vuol farsi religiosa – Le feste natalizie – Ordinazione sacerdotale di D. Pietro Racca; la Madonna lo aiuta meravigliosamente negli esami – D. Bosco scrive a Milano per avere oblazioni – Generosa offerta di un benefattore – Lettera del Conte Vimercati per indirizzo di augurii a lui mandato dagli alunni. dell’Oratorio – Letture Cattoliche – Il Galantuomo: Prefazione: poesie e racconti: un consiglio a tutti.
Periodo di riferimento: 1912
G. B. Lemoyne, “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco volume 8”, Tipografia S.A.I.D., Torino 1912.