Giovanni Battista Lemoyne – Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco volume 6

Il settimo volume delle Memorie Biografiche di Don Giovanni Bosco continua a esplorare la vita e l’opera del fondatore della Congregazione Salesiana, offrendo un approfondimento sulle sue attività pastorali, educative e missionarie. Attraverso testimonianze dirette, documenti storici e riflessioni personali, il volume racconta gli anni cruciali della sua vita, evidenziando i suoi sforzi per espandere e consolidare il suo lavoro a favore dei giovani, specialmente nei contesti più difficili. Il testo pone particolare enfasi sulle difficoltà incontrate da Don Bosco, le sue intuizioni pedagogiche innovative e l’impegno instancabile per la formazione dei suoi discepoli e collaboratori. Un racconto che non solo celebra i successi del fondatore, ma anche le sfide e i sacrifici che hanno caratterizzato il suo cammino verso la santità. Il volume si presenta come un’importante testimonianza storica e spirituale, invitando i lettori a riflettere sulla rilevanza dell’insegnamento di Don Bosco nel contesto odierno.

INDICE

  • CAPO I. – 1858. Chi era D. Bosco: sua amorevolezza contraccambiata dagli alunni – Egli povero predilige i poveri – Virtù di Magone Michele: confidenza in Maria SS.: carità – Sua lettera a D. Bosco – Cinque ricordi ai giovani per conservare la virtù della purità – Il fazzoletto bianco – Predica sulla virtù dell’obbedienza – Tre immagini della Madonna – Letture
    Cattoliche. 
  • CAPO II. – Fatti di Pio IX raccontati ai giovani – Festa di S. Giovanni Battista e agape imbandita ne’ tre Oratorii festivi per la generosità del Papa – La festa di S. Luigi e l’articolo
    sull’Armonia del Conte di Camburzano – I segreti di una coscienza svelati – Letture Cattoliche: Porta teco cristiano – D. Bosco medita di fare ritorno a Roma: Lettera
    del Conte De Maistre.
  • CAPO III. – Conversioni in punto di morte.
  • CAPO IV. – Numero degli alunni nell’Oratorio – Lettera di Don Bosco al Ch. Rua di S. Ignazio – Cometa e previsione di flagelli sull’Italia – Due Letture Cattoliche – Scavi sotto la
    chiesa per un nuovo refettorio – Fitto e riparazioni per l’Oratorio di Vanchiglia – D. Bosco va a predicare al Palasazzo presso Cuneo – Annunzia la circolare del Cardinal Vicario, che raccomandava le L etture Cattoliche – La circolare del Cardinale – Una festa ed un pellegrinaggio alla Madonna di Campagna. – D. Bosco predice ad un alunno delle scuole
    governative che si farà prete – Accettazione singolare di Francesco Provera nell’Oratorio.
  • CAPO V. – Letture Cattoliche – Vita del Sommo Pontefice S. Callisto I – Venerazione degli alunni di D. Bosco per Mons. Fransoni – Magone Michele e i pericoli di chi va a casa in vacanza – La passeggiata autunnale – Accoglienze ospitali a Chieri – Riconoscenza di Magone per i suoi beneattori e per D. Bosco – Predisposizioni – Umili preghiere
    a Dio e lagrime di Magone – La festa del Santo Rosario – Escursioni in varii paesi circostanti a Murialdo – Visita alla tomba di Savio Domenico e pranzo dal Teo. Cinzano –
    Ritorno a Torino – Ricorso al Ministero della Guerra per ottenere vestiarii fuori di uso dai magazzini militari – Dimanda di sussidio all’Opera Pia di S. Paolo per le spese dei
    sotterranei della Chiesa – Predica sulla virtù della purità.
  • CAPO VI. – D. Bosco manda alunni studenti al Cottolengo – Le prime tre classi ginnasiali nell’Oratorio – Avviso ai maestri ed agli assistenti – · Conferenza a tutti i chierici – Assistenza continua e prudente agli alunni – I giovani attorno a Don Bosco nell’ora della sua refezione – Le scuole di filosofia ed un inconveniente – Le massime eterne ricordate ai giovani – La vita dei Papi dal pulpito – Predica di S. Cecilia – Morte dell’Abate A porti.
  • CAPO VII. – Letture Cattoliche – Sacra novena in apparecchio al SS. Natale, composta dal Beato Sebastiano Valfrè – Avvisi importanti sul modo di celebrare con frutto questa novena – Circolari in favore delle Letture Cattoliche del Vescovo di Saluzzo e dell’Arcivescovo di Vercelli – L’apparizione di Maria SS. a Lourdes – La novena dell’Immacolata nell’Oratorio.
  • CAPO VIII. – Il sermoncino della sera – D. Bosco sulla tribuna – Sua eloquenza – Industria per dare pascolo alla fantasia pei giovani – Pariate nel mese di dicembre – Napoleone:
    il catechismo e la prima Comunione – Gregorio Nazianzeno, Basilio e Giuliano apostata agli studi in Atene – Correggersi dai difetti e dalle mancanze leggere – Non superbirsi per le lodi e mantenersi calmi e pazienti per i biasimi – Una vittoria sul rispetto umano ricompensata – Non vergognarsi di essere obbedienti a Dio – Dopo il sermoncino
    – Sala destinata per le rappresentazioni drammatiche – Regolamento pel teatrino.
  • CAPO IX. – Esclamazione imprudente di una madre – Ordinazione sacerdotale di D. Rocchietti – Generosa carità di Don Bosco – Il Santo Natale: – D. Bosco annunzia che finirà di vivere a cinquant’anni se i giovani non pregano per lui – Risposta di D. Bosco agli augurii del chierico Ruffino – Suoi ricordi ed avvisi agli alunni nell’ultimo giorno dell’anno: annunzia che uno di essi morrà prima del Carnevale-Necrologio.
  • CAPO X. – 1859. Si conferma l’avveramento delle profezie di D. Bosco – Malattia, santa morte e funerali di Magone Michele – Nuove disposizioni ottenute dal parroco pei funerali
    dei giovani dell’Oratorio – La festa di S. Francesco di Sales – Muore Berardi Costanzo – Un documento arretrato in lode di D. Bosco – Sua iscrizione per la tomba del padre Don
    Chiatellino.
  • CAPO Xl. – Il Piemonte è preparato alla guerra contro l’Austria – Per una dimenticanza due chierici dell’Oratorio non sono annoverati tra quelli esenti dal servizio militare – Consiglio
    provvidenziale a D. Bosco del Ministro dei Culti – Il diritto di esenzione è assicurato ai due chierici – Un arruolatore di volontari nell’Oratorio.
  • CAPO XII. -Letture Cattoliche: Vita del giovanetto Savio Domenico – Come regola D. Bosco la frequenza alla Santissima Comunione – Gli alunni dell’Oratorio osservatori spregiudicati delle azioni di D. Bosco – Memorabile sua confutazione di smentita fatta alla biografia di Savio Domenico: Vita del Sommo Pontefice San Urbano I – Il Vicario generale di Torino raccomanda in una circolare ai parroci le Letture Cattoliche – Lettera a D. Bosco del Cardinale Arcivescovo di Bologna – Una spiegazione del Vangelo predicata da D. Bosco.
  • CAPO XIII. – La quaresima – Oratorio di S. Luigi: illustri Catechisti zelo e generosità del Teo!. Murialdo; le scuole diurne: i maestri; i giovani più ignoranti condotti a confessarsi da
    D. Bosco; scuola e regolamento per la musica istrumentale che viene poi sciolta – Oratorio di Vanchiglia: teatrino – Oratorio di Valdocco: D. Bosco regala una croce ad un nobile
    catechista: virtù del maestro della scuola diurna :le passeggiate degli oratoriani più rare e più brevi: causa della diminuzione di questi giovani – Fondazione dell’Oratorio di S. Giuseppe – Il Vescovo di Nizza Marittima fa il catechismo in Valdocco – D. Bosco in cerca di giovani per esortarli a confessarsi – Un fanciullo infermo visitato da D. Bosco persuade i suo parenti a riconciliarsi con Dio – I Cattolici insidiati continuamente dai Protestanti – Ravvedimento di un venditore di libri eretici – Letture Cattoliche: indirizzo agli associati – D. Bosco estingue il suo debito antico co’ Rosminiani – Sua avversione alle liti.
  • CAPO XIV. – D. Bosco strumento nelle mani di Dio – Sua fiducia nella Divina Provvidenza e suo abbandono in Lei – I giovani esortati alla preghiera per ottenere all’Oratorio soccorsi nelle materiali necessità – Effetti meravigliosi della preghiera- Elemosine generose e provvidenziali dei ricchi – corsi nelle materiali necessità – Effetti meravigliosi della
  • CAPO XV. – Le varie Compagnie nell’oratorio – Smarrimento dei loro verbali – Due conferenze di D. Bosco tenute alla Compagnia del SS. Sacramento – Bisogno di una nuova Compagnia per gli artigiani – Un giovanetto convertito per una preghiera recitata in onore di S. Giuseppe – Divozione di D. Bosco a questo santo Patriarca – Giuseppina Pellico
    traduce per D. Bosco dal Francese Le sette domeniche di San Giuseppe – Istituzione della Compagnia di S. Giuseppe e suo regolamento – Frutti consolanti – D. Bosco scrive promettendo un suo artigiano per un Ospizio incipiente – I chierici sostegni delle compagnie – Due lettere di D. Bosco al Rettore del Seminario e suo giudizio sulla condotta di qualche chierico.
  • CAPO XVI. – Qualche norma ai catechisti per l ‘insegnamento della Dottrina Cristiana – Studio e spiegazione del Nuovo Testamento: lezioni di eloquenza sacra: il predicatore impreparato – La scuola di sacre cerimonie – Varie conferenze settimanali a tutti gli studenti – Istruzione intorno alla buona creanza e convenienza di queste – D. Bosco modello di perfetta educazione – Urbanità e carità nel parlare e nell’ammonire – Tacere e riflettere se l’animo è agitato: una ridicola sfuriata – Buona creanza nelle azioni: D. Bosco e il giuoco della cavallina – Delicatezza colla quale D. Bosco avvisa alcuni giovani per qualche atto incivile – Cortesie nell’accogliere i visitatori – Traccia di una commedia che insegna il galateo – Profitto dei giovani nell’attendere alle esortazioni di D. Bosco – Elogio.
  • CAPO XVII. – Preparativi di guerra in Piemonte contro l’Austria – Il Convitto Ecclesiastico ospedale militare – D. Cafasso avvisa i suoi alunni di non entrare in questioni politiche –
    Il catechismo quadragesimale disturbato dall’ effervescenza guerresca dei giovani esterni – Una sassaiuola fatta cessare da D. Bosco – Tre Letture Cattoliche – L’Arcivescovo di
    Genova e i Vescovi di Mondovì e di Cuneo le raccomandano ai loro diocesani – Grazie ottenute da Savio Domenico Lettera di D. Bosco ad un parroco della diocesi d’Asti –
    Ispezione governativa nell’Oratorio per gli alloggi militari – La guerra dichiarata e l’esercito Francese in Italia – Torino minacciata dagli Austriaci: D. Bosco dice a’ suoi giovani di
    non temere – La quarta grande lotteria di D. Bosco e due circolari – D. Bosco annunzia a’ suoi allievi l’erezione nell’Oratorio di una chiesa con grande cupola – Un orto liberato dai bruchi.
  • CAPO XVIII. – I Francesi in Torino – Afflizione di D. Bosco – Primi fatti d’arme – Montebello, Palestro, Magenta – I feriti Austriaci nel Convitto Ecclesiastico – D. Bosco coi Turcos a Collegno – Congiure e rivoluzioni nei Ducati e nello Stato Pontificio – Le feste nell’Oratorio: Dimostrazioni di riconoscenza a D. Bosco ed ai maestri – Scuole e laboratorii
    cristiani.
  • CAPO XIX. – La battaglia di Solferino – D. Bosco predice imminente il trattato di pace – Ristampa della Storia d’Italia – Lettera del Sindaco di Torino che ne accetta una copia in
    dorio – Letture Cattoliche : La vita de’ Sommi Pontefici S. Ponziano, S. Antero e S. Fabiano – Un figlio prodigo ricondotto da D. Bosco alla casa paterna – Suoi consigli ad un giovanetto sul modo prudente di leggere certi libri.
  • CAPO XX. Un incontro di D. Bosco a Troffarello Due predizioni – Due Letture Cattoliche – Sussidi del Re e del Ministro degli Interni – Costruzione di scuole; lavatoio e legnaia – D. Bosco ai Becchi coi giovani – Le passeggiate: programma prestabilito: provvidenza: marcie :la storia dei paesi: casi allegri: entrata in un borgo: ospitalità: scene buffe: le funzioni in chiesa: il teatro: la partenza: animo generoso di D. Bosco: incontri non previsti – Si va a Maretto – Arrivo a Villa San Secondo – Una spina del parroco – Visita a Corsione, Cossombrato e Rinco – Festa della Madonna delle Grazie – Il teatro e un ballo impedito – La
    festa della Maternità di M. V. – Partenza dalla Villa San Secondo – Fermata a Piea – Viaggio notturno – Arrivo ai Becchi – Un giovane smarrito – Visita alla tomba di .Savio
    Domenico – Ritorno all’Oratorio.
  • CAPO XXI. – D. Bosco trasmette al re Vittorio Emanuele una lettera di Pio IX – Il Clero escluso dai Consigli Provinciali e Comunali – Articolo della Gazzetta del Popolo contro la
    storia d’Italia di D. Bosco – Giudizio di Nicolò Tommaseo e della Civiltà Cattolica su questa istoria – Letture Cattoliche. – La persecuzione di Decio e il Pontificato di S. Cornelio I, Papa – Alcune notabili vestizioni clericali.
  • CAPO XXII. – Chierici dell’Arcidiocesi nell’Oratorio – Tutte le classi Ginnasiali in casa – Accettazioni notevoli di alcuni allievi – L’ Ospizio pieno di giovani – Sottoscrizione di
    condoglianze al Papa – Presentimenti di mali pubblici – Sogno : la marmottina – Mezzi per vivere lungamente – Doti necessarie in un Direttore di collegio – Efficacia di una parola . e di uno sguardo di D. Bosco – Timore di abusi e concessioni – Fermezza di Don Bosco nel congedare uno scandaloso, nel rimproverare un disobbediente – È sciolto e riordinato il corpo della musica istrumentale – Un giovane perdonato – Domanda di vestiarii al Ministro della guerra.
  • CAPO XXIII. – La legge Casati – Una guarigione ottenuta per intercessione di Savio Domenico – Novena dell’Immacolata – Sermoncini di D. Bosco alla sera: annunzio della novena: Dare un buon consiglio ai compagni: La visita al Santissimo Sacramento: Confidenza nei Superiori: Sincerità in Confessione – Monito memorando di D. Bosco.
  • CAPO XXIV. – Conferenze di D. Bosco a que’ suoi collaboratori che spera rimarranno nell’Oratorio: Essere pochi e poveri non è d’impedimento a grandi imprese: Premio dell’obbedienza: Nessuno è profeta nella sua patria – D. Bosco propone a’ suoi collaboratori di costituirsi in società religiosa – Commenti, predizioni e risoluzioni – La Pia Società di S. Francesco di Sales è costituita – Verbale della proclamazione del Rettor Maggiore e dell’elezione dei membri del primo Capitolo Consiglio.
  • CAPO XXV. – Critiche mosse a D. Bosco: per le comunioni frequenti de’ suoi giovani: per i suoi maestri che non vanno alle scuole del Seminario : per gli studii teologici giudicati
    insufficienti – Timore che i migliori chierici rimangano con D. Bosco e brighe per staccarli da lui – Lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti pel servizio della Cattedrale – Don Bosco accusato di voler essere indipendente dall’Autorità Ecclesiastica – Non si vede bene che i chierici si preparino a conseguire patenti di maestro e lauree – I pericoli dell’Università –
    Accuse scritte a Mons. Fransoni contro D. Bosco e difesa del Can. Nasi – Parole dell’Arcivescovo in lode di D. Bosco – Gli amanti del bene sono amici di D. Bosco.
  • CAPO XXVI. – Parlate di D. Bosco – Annunzio della novena del santo Natale; mezzi per santificarla – Studiare vuol dire essere buono – Non rubare – Non proferire parole villane –
    Obbedire al confessore – Sincerità in confessione – Suggerimenti per la solennità del Natale.
  • CAPO XXVII. – Indulgenza plenaria per un santuario di Caselette – Parole di D. Bosco ai giovani sull’anno che finisce – Ricordi all’intera comunità – L’ultima sera dell’anno –
    Gli alunni defunti nel 1859 – Strenne personali di D. Bosco a’ suoi allievi e di questi a lui. 
  • CAPO XXVIII. – La Prefazione al Galantuomo, almanacco pel 1860 – La guerra in Lombardia_ e le avventure del Galantuomo – Sue profezie – Don Bosco chiamato al Ministero dell’interno per dare spiegazioni sulle profezie dell’almanacco.
  • CAPO XXIX. – Sistema preventivo in pratica – Sante industrie – Accoglienza di D. Bosco ai giovani che entrano nell’Oratorio – La sua prima parola riguarda l’anima – Effetto di
    questa parola – Il maestro di riforma morale – La Confessione e la Comunione – Alcuni mezzi per promuovere la frequenza ai Sacramenti – Avvisi ai Superiori dell’Oratorio –
    Calma e moderazione nel castigare – Due classi di giovani pericolose – D . Bosco vuol essere informato di ogni fatto anche minimo dell’Oratorio – Le liste dei voti – Diligenza degli assistenti e loro affezione a D. Bosco – Importanza che danno gli alunni ai voti – Come D. Bosco esamini le cagioni del poco profitto di alcuni nello studio – Un registro rivelatore della condotta occulta di certi allievi – L’ultima parola di D. Bosco ai giovani che partono dall’Oratorio – Sua carità verso di essi – Maniere salutari e prudenti nell’incontrare un antico allievo.
  • CAPO XXX. – Sante industrie – D. Bosco in mezzo ai giovani: sua carità e loro affezione – Le ricreazioni clamorose – Saggi consigli e osservazioni – Ricordi in rima – Versi latini –
    Proposizioni di non facile intendimento – Dante – Le regole della grammatica – Un’operazione d’algebra – Sapienti risposte di Gianduja – Lezioni d’igiene – Indovinelli e· misteriose domande – I giovani intorno a D. Bosco – La parola all’orecchio – Lo sguardo che parla – Gli schiaffetti.
  • CAPO XXXI. – Sante industrie – Fede e carità – Effetto di una conversazione con D. Bosco – I giovani seduti intorno a lui – Favole e racconti ameni – Il canto – Nuova chiromanzia
    – La misura delle mani – Lo scoppio delle palme percosse – Esercizi di destrezza – Vigilanza prudente e giocosa- I giovani più buoni invitati a pranzo – Udienze private concesse da D. Bosco agli alunni in sua camera: modo di presentarsi ed accoglienze: invito allo stato religioso: rimproveri indiretti : conforti agli afflitti – Le tre passeggiate – Avvisi per iscritto e lettere sorprendenti di Don Bosco ai giovani – I biglietti coi proponimenti – Confidenza chiesta agli alunni e sacrifizi per conservarla – Il biglietto richiamo sulla buona via – Alcuni proponimenti consegnati a D. Bosco e da lui custoditi – Risultato delle sante industrie.
  • CAPO XXXII. – Le sante industrie – Movente e scopo : l’eternità e la salvezza delle anime – Cooperazione di Dio – Il ragionamento non vale contro i fatti – D. Bosco legge nelle coscienze – Testimonianze universali de’ giovani – Cose ammirabili al tribunale di penitenza – Segrete ansietà spirituali calmate – Increduli vinti dall’evidenza di fatti personali – Gli ipocriti scoperti – Altre prove che D. Bosco legge in fronte i segreti dei cuori – Gli immodesti – Chi non ha la coscienza in ordine cerca star lontano da D. Bosco – Premure di D. Bosco nel richiamarlo a Dio – Avvisi misteriosi per iscritto – Una testimonianza di D. Rua – D. Bosco sorprende nelle menti altre specie di pensieri – Vede meglio quando non guarda.
  • CAPO XXXIII. – 1860 – Letture Cattoliche – Avvisi di Don Bosco agli associati per allontanare i mali presenti e premunirsi dai futuri – Lettera di Pio IX a D. Bosco – Il danaro
    di S. Pietro – Conversione di due giovanetti anglicani e di un ebreo – Il Vescovo di Ivrea nell’Oratorio – Cortesie di D. Bosco ad un ministro protestante – Un neofito raccomandato
    all’Oratorio dal!’ Arciprete della Cattedrale di Vercelli – La festa di S. Francesco di Sales.
  • CAPO XXXIV. – Seduta del capitolo: Accettazione del primo confratello nella Pia Società – Parola di D. Bosco – Letture Cattoliche – II Papa : questioni del giorno – Raccomandazioni
    agli associati delle Letture – D. Bosco difensore dei diritti della S. Sede – Il Ministro Farini chiede l’accettazione di un giovanetto nell’Oratorio – La diplomazia di D. Bosco – La lingua italiana imposta per regola dell’Oratorio nei discorsi famigliari – Giovinastri condotti da D. Bosco nell’Ospizio – Una memorabile conversione – Pastorale del Vicario Capitolare di Asti che raccomanda le Letture Cattoliche – Una società per la diffusione de’ buoni libri.
  • CAPO XXXV. Una nuova campana in Vanchiglia. – Il maestro Mosca Giovanni catechista – Elogi del conte· Cays alle conferenze annesse degli oratori festivi – D. Bosco e i bisogni di S. Madre Chiesa – Vita e martirio de’ Sommi Pontefici San Lucio I e Santo Stefano I – Le cronache importanti di D. Ruffino e D. Bonetti per la biografia di Don Bosco – L’Emilia e la Toscana annesse al Piemonte – Il biglietto gratuito sulla ferrovia e il Cav. Bona – Lettera di
    un giovane artigiano a D. Bosco.
  • CAPO XXXVI. – Letture Cattoliche – Lettera dell’Arcivescovo di Firenze in lode delle suddette Lettere – La Pasqua: ed un muratore che D. Bosco sostiene perchè non cada – Protesta di fedeltà al Papa dei giovani dell’Oratorio e il danaro di una colazione per l’Obolo di S. Pietro – Lettera di Don Bosco al Papa – Tre previsioni di avvenimenti futuri – Punizione
    di chi scherniva il segno della Santa Croce – Lettera del Card. Marini e dispensa di età a D: Rua per le sacre ordinazioni – La morte di un giovane predetta ed avverata – Come fa D. Bosco a prevedere queste morti – Predizione a Gastini Carlo – La rovina delle Sicilie e l’andata del Ch. Castellano in paradiso – Risposta del Card. Antonelli a Don Bosco in nome del Papa -‘- Due verbali del Capitolo : accettazione di soci – Esercizi spirituali, ricordi e mese di Maria – Garibaldi parte per la spedizione di Sicilia. – Il Card. Antonelli e i volontari pontifici piemontesi.
  • CAPO XXXVI. – D. Bosco va a Bergamo – Sue osservazioni sopra la lettura di un giornale cattivo – Confessa in treno un viaggiatore – Fatti ameni all’arrivo e in casa del Vescovo di
    Bergamo – Premure paterne di Mons. Speranza – La Santa Messa in Duomo – Si stabilisce una conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli – D. Bosco conduce a Terno il parroco Bagini
    uscito di carcere – Festose accoglienze – D. Bosco visita il Seminario di Bottanuco – Promette al Vescovo di predicare l’anno venturo gli esercizi ai chierici; lo esorta a presentare i preti e i chierici agli esami per i diplomi e per le lauree.
  • CAPO XXXVIII. – Ritorno di D. Bosco in Torino – Un giovane morente all’ospedale rinviene all’avvicinarsi di D. Bosco e si confessa – L’orazione attiva – D. Bosco desidera aver
    preti per i carcerati – Una falce al Ch. Ruffino – Siamo solo al principio dei mali: vessazioni al clero negli stati annessi – Il Cardinale Corsi prigioniero in Torino e suo colloquio
    con D. Bosco – Un alunno ha bisogno di prepararsi alla morte – Lettera di Pio IX a D. Bosco – Letture Cattoliche.
  • CAPO XXXIX. – La virtù della fortezza – D. Bosco ossequente alle autorità civili – Sua prudenza nelle questioni politiche – Sospetti del Governo e delazioni calunniose – Il Ministro Farini – D. Bosco sorvegliato dalla polizia: l’ufficio di verificazione alla posta – D. Bosco avvertito del pericolo che sovrasta all’Oratorio – Articoli violenti de’ giornali, che domandano la chiusura dell’Oratorio – Il decreto di perquisizione permesso da Cavour – Sequestro di una lettera di Mons. Fransoni – Un sogno provvidenziale – Distruzione di preziosi documenti – D. Bosco scrive e conserva le memorie delle perquisizioni – Prefazioni al manoscritto.
  • CAPO XL. – Due Gesuiti incarcerati – D. Bosco e un giovanetto raccomandato dal Ministro Farini – Arrivo nell’Oratorio dei fiscali – Primo incontro con D. Bosco e questione sul mandato per la visita domiciliare – Le guardie; resistenza giustificata; minacce; beneficenza e malevolenza – Effervescenza nei giovani – Parole di D. Bosco – Angustie di D. Alasonatti – Scene buffe e serie tra le guardie e gli alunni – La sciarpa questurale e il Decreto di perquisizione – Burla sconveniente fatta riparare – Indagini sulla persona – Il cestone delle carte stracciate e l’avvocato – Un telegramma dimenticato – Revisione delle lettere – Episodii – Le note dei debiti – Il Breve Pontificio – In biblioteca.
  • CAPO XLI. -· Ancor della perquisizione – Opportuno incoraggiamento dato a D. Bosco dal Can. Anglesio – I Bollandisti – La confessione – Sospetti di un nascondiglio – Un’altra
    raccomandazione di Farini per un giovane da ricoverarsi – Scherzo della Provvidenza – Si stura una bottiglia; i brindisi – La fine della perquisizione – Verbale e prova d’innocenza – I fiscali partono: gioia dei giovani – Preghiere in tutti gli Istituti per D. Bosco – Delirio di un giovane al falso annunzio che D. Bosco è prigioniero – Don Bosco avvisa D. Cafasse degli ordini ministeriali al Fisco – Don Bosco compra un foglio che sparla di lui – Continue visite
    di condoglianza all’Oratorio – Articoli dell’Armonia e della Gazzetta del popolo : D. Bosco pensa ad ampliar l’Oratorio – Parlata al Capitolo di questo disegno – Trattative per comperare casa Filippo- Generosa offerta del Cavalier Cotta – Ragione del coraggio di D. Bosco in simili ampliamenti
  • CAPO XLII. – Il giorno· dopo la perquisizione nell’Oratorio Apparizione al Re di Napoli della sua santa madre defunta – Varie previsioni di D. Bosco sugli avvenimenti pubblici – Segretario del Cardinale Corsi_ nell’Oratorio – Ordinazione Sacerdotale di D. Savio Angelo – I Chierici dell’Oratorio si recano a far ossequio al Cardinale – D. Cafasso prevede vicina la propria morte – L’Armonia smentisce la falsa notizia dell’imprigionamento di D. Bosco – Sicurezza e tranquillità nell’Oratorio – Lettera di un chierico a D. Bosco perchè gli sveli il suo interno, e lo guarisca da una infermità – La vita di famiglia nell’Oratorio – Generosa carità di Don Bosco per i suoi alunni.
  • CAPO XLIII. Costruzione della porteria e della nuova sagrestia – Buzzetti Carlo Capo mastro dell’Oratorio – Largizioni generose di D. Cafasso per le nuove fabbriche e sua ultima visita all’Oratorio – Regolamento della porteria – Progetto di un’obbligazione di 500 lire per la quale un giovinetto avrà diritto a stare nell’Oratorio, finchè non sia compiuta la sua istruzione: Circolare: Osservazione di D. Cafasso – Risposta a certi critici – Causa dell’Attività di D. Bosco – È proposta a D. Bosco l’accettazione del Collegio di Cavour – Il piccolo Seminario di Giaveno e causa della sua decadenza – Il Can. Vogliotti chiede a D. Bosco un prete ed un chierico per Giaveno; Consiglio di D. Cafasso – Disegni del Municipio
    sul piccolo Seminario e sua offerta a D. Bosco – Il Can. Vogliotti promuove un accordo fra gli interessi della Curia e quelli del Municipio – D. Bosco aderisce condizionatamente alla proposta del Canonico, che vorrebbe affidargli la direzione del piccolo Seminario – D. Bosco scrive al Sindaco di Giaveno – Altra lettera al Can. Vogliotti: si attende
    una risposta da Giaveno. pag.
  • CAPO XLIV. – Imprigionamento del Canonico Ortalda – Perquisizione a D. Cafasso – Riflessioni di D. Bosco – Seconda perquisizione nell’Oratorio – D. Bosco smarrito per Torino è ricondotto a Casa dalla divina Provvidenza – Ispezione nella scuola degli esterni – Scena dolorosa : Don Alasonatti svenuto – Arrivo di D. Bosco – Prigionia minacciata – Rimproveri ai perquisitori – Le guardie allontanate – Dichiarazioni sui diritti del Papa – Visita alle scuole – Perlustrazione minuziosa alla Casa – Subdole domande e franche risposte – Il sequestro dei quaderni – Ringraziamenti al Signore – Due consolazioni.
  • CAPO XLV. – D. Bosco nel tempo di tribolazione – Si leggono nell’Assemblea dei socii le Regole della Pia Società – Previsioni sui pubblici avvenimenti – Le Regole della Pia Società
    sono firmate da tutti i soci e mandate a Mons. Fransoni – Risposta dell’Arcivescovo – La Questura di Torino e le persone di servizio dell’Oratorio – La politica e le ricchezze di
    D. Bosco – Giudizii di Urbano Rattazzi – Esposizione e supplica di D. Bosco a due Ministri – Udienza non concessa – D. Bosco si mostra sempre più allegro quanto più gravi sono
    i dispiaceri – Cinque giovani raccomandati all’ Oratorio dal Ministero degli Interni.
  • CAPO XLVI. – Malattia di D. Cafasso e cause di questa D. Bosco al letto del suo benefattore – Morte di D. Cafasso e dolore di D. Bosco – Nell’Oratorio è tramandata la festa
    di S. Giovanni – Funerali – Il testamento e un legato – Gli onori ad un santo e la trista fine di un nemico del Papa – La festa di S. Luigi nell’Oratorio – La messa di settima per D. Cafasso – Il Canonico Galletti ed il Teol. Golzio.
  • CAPO XLVII. – L’onomastico di D. Bosco – Guarigione del Ch. Castellano – Funerali a D. Cafasso nell’Oratorio – Don Bosco legge l’orazione funebre e la dà alle stampe col titolo: Rimembranza storica funebre di Don Giuseppe Cafasso – Letture Cattoliche – Il Pontificato di S. Sisto II e Le glorie di S. Lorenzo martire – Il Cardinale Corsi nell’Oratorio.
  • CAPO XLVIII. – Maligne insinuazioni del giornalismo a danno dell’Oratorio – D. Bosco non è ricevuto negli uffici del Ministero – Risoluzione e fiducia in Dio – Lunga e paziente attesa nell’anticamera del segretario generale – D. Bosco è ammesso all’udienza del segretario; inurbanità e forzata cortesia – Altri giovani raccomandati dal Ministero.
  • CAPO XLIX. – Udienza fissata dal Ministero degli Interni e preghiere nell’Oratorio – Conferenza importante di D. Bosco coi Ministri Farini e Cavour – Promesse e speranze di pace – Compra di Casa Filippi – Annunzio di questa compra ai giovani.
  • CAPO L. – Coraggio di D. Bosco nel presentarsi ai Ministri – Il bene ricavato dal male – I giovani crescono sempre di numero nell’Oratorio – Domande dalle autorità a D. Bosco
    perchè dia ricovero a tanti giovanetti – Mons. Bonomelli, D. Bosco e la politica – Fine disgraziata di alcuni perquisitori – D. Bosco non conserva rancori ma perdona a’ suoi
    avversari.
  • CAPO LI. – D. Bosco è invitato a fondare un collegio in Mirabello – È afflitto da una gonfiezza al collo; non prega per la sua guarigione – Sviene a S. Ignazio – Conversione di
    un Cavaliere – Lettere di D. Bosco a varii chierici ed alunni – D. Rua agli esercizi nella Casa dei Lazzaristi e generosità del Can. Vogliotti – Disastroso fine dell’anno scolastico a Giaveno. – Nuove istanze del Vicario generale a D. Bosco perchè accetti la direzione di quel seminario – Trattative col Municipio di Giaveno e lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti con sue proposte – D. Bosco con altra lettera accetta ‘di accompagnare il Canonico a Giaveno per intendersi col Municipio; accordo fallito – Sacra Ordinazione e prima messa di Don Rua – Un parere di D. Bosco sulla costumanza di baciarsi in segno d’amicizia.
  • CAPO LII. – L’onomastico di D. Alasonatti – La Messa solenne di D. Rua nell’Oratorio; festeggiamenti; pronostici; elogi – Il Marchese e la Marchesa Fassati costituiti patroni dell’altare della Madonna nella chiesa di Valdocco – Il sogno delle quattordici tavole: spiegazioni – D. Bosco parte per Strambino ; dialoghi in ferrovia ; chiede la elemosina per il panegirico di S. Rocco – La trigesima di D. Cafasso a S. Francesco d’Assisi : D. Bosco legge l’orazione funebre: suo continuo ricordo del caro benefattore – Garibaldi a Napoli – Invasione dei Piemontesi nelle Marche e nell’Umbria: battaglia di Castelfidardo e presa d’Ancona – Consiglio di D. Bosco per i soldati che partivano per quella guerra – Il Card. De Angelis prigioniero in Torino – L’esercito piemontese nel Napoletano: vittoria al Gari gliano e occupazione di Capua — Le sorti dell’Austria.
  • CAPO LIII. – D. Bosco accetta la direzione del collegio di Giaveno – Condizioni da lui proposte e accettate dal Provicario – Elezione di un nuovo Rettore – Scelta di assistenti –
    Conferenza di D. Bosco ai socii della Congregazione: egli è pronto a sottomettersi al volere di Dio se non fosse approvatala pia Società : non s’introducano novità nelle consuetudini della Casa : non si abbiano sospetti che venga meno l’affezione del Superiore: annunzia che fu delegato chi deve esaminare le Costituzioni – Lettera di Monsignor Fransoni a D. Bosco colla notizia della suddetta delegazione – Giudizi dell’esaminatore – Lettera del Card. Gaude che ha ricevuto le Costituzioni – Stato desolante del Seminario di Giaveno – Entrata nell’Oratorio del Cav. Federico Oreglia di S. Stefano – Calcoli di D. Bosco sulla spesa necessaria all’erezione di un collegio – Il nuovo programma di Giaveno · e nessuna domanda d’accettazione – D. Bosco trova modo di mandarvi molti allievi – Il Sindaco deluso ne’ suoi disegni – Arrivo nel piccolo Seminario di chierici e giovani – Le scuole in ordine – Lodi a D. Bosco – Avviso importante da lui dato al nuovo Rettore.
  • CAPO LIV. – Progetto per la costruzione del collegio in Mirabello – D. Bosco a Casale per avere l’approvazione del Vescovo – Spiacevole incontro nel viaggio – Il Benedicite prima del pranzo – D. Bosco in Asti: propone al Vicario Capitolare il ritiro dei suoi chierici nell’Oratorio essendo occupato il Seminario dal Governo : pratiche per iscritto: arrivo
    in Valdocco di quei Seminaristi: malumori dissipati: buona riuscita – D. Bosco vuole i giovani occupati anche in tempo di vacanze – Prime partenze degli alunni per i Becchi – Il
    Ch. Cagliero a Castelnuovo difende i diritti del Papa – Previsioni avverate di D. Bosco intorno al regno di Napoli.
  • CAPO LV. – D. Bosco e gli amici di Chieri – Ai Becchi – L’avvenire di due giovanetti – La passeggiata autunnale e varie stazioni – Le prediche – Le confessioni : buon esempio
    degli alunni dell’Oratorio – Fiducia dei genitori in D. Bosco – I fanciulli dei paesi dietro a D. Bosco e ai suoi allievi – Confidenza di questi con D. Bosco in tempo di camminate: poche vocazioni per l’Oratorio : norma la sola volontà di Dio – Una virtù che non regge alla prova – Riconciliazione – Ritorno a Torino.
  • CAPO LVI. – Innovazione nei dormitorii – Nuovo programma per l’accettazione di studenti – Presa di possesso di Casa Filippi e sua descrizione – Un ponte di legno – Varie cause
    dell’entrata di alcuni alunni nell’Oratorio: un’invito di Don Bosco; una preghiera esaudita; la campana dell’Ave Maria e una voce consolante – Fantasie fatidiche e confortanti di
    due giovani – La Madonna e il dono della memoria – Esami e voti de’ Chierici – Lettura solenne del regolamento dell’Oratorio – Principio delle scuole e prolusione dei maestri – Le pagelle dei voti trimestrali – Due ammonimenti ai chierici.
  • CAPO LVII. – Suppliche per sussidii ai Ministri degli Interni e della Guerra: risposte – La moltiplicazione dei pani – Una guarigione meravigliosa – Annunzio della morte futura di un
    gran personaggio politico – D. Bosco predice l ‘avvenire ad alcuni alunni.
  • CAPO LVIII. – Note della Cronaca di D. Ruffino – Una reliquia di Savio Domenico guarisce gli occhi infermi d’un chierico – Consiglio agli artigiani di parlare Italiano: la Madonna nelle sue novene toglie la zizzania dall’Oratorio: La morte viene quando meno si aspetta, e l’Angelo Custode – D. Bosco consola una famiglia afflitta per la morte repentina del suo capo – La novena dell’ Immacolata – Lo spirito di D. Bosco nel predicare e confessare in qualunque circostanza – Lettera al Teol. Appendino per una missione a Saluggia – Un ammonimento a chi trattava con poco riguardo i missionarii – Conferenza ai chierici sulla vocazione ed esortazione ad essere perseveranti in essa.
  • CAPO LIX. – Avviso ai giovani di non prendersi per mano – Cooperatori di D. Bosco nello scrivere e tradurre libri – Letture Cattoliche: Biografia del Sacerdote Giuseppe Cafasso: Risposta in due ragionamenti funebri – Studio della geografia dei paesi infedeli per zelo di convertirli – Rappresentazione drammatica – D. Bosco va a Saluggia: predica e confessa – Predizione ed avveramento della morte di un chierico e di un giovanetto – Apparizione di un’anima del Purgatorio ad un principe incredulo – Lettera di un buon chierico da Giaveno – Fioretti per la novena del Santo Natale – Parlata di D. Bosco: intercessione di Savio Domenico: due alunni moriranno fra qualche mese: un nostro defunto ha bisogno di preghiere – Mons. Gilardi predica nell’Oratorio – Stima dei Vescovi per D. Bosco – Strenne di D. Bosco ai chierici: chiede ai giovani che ciascuno dia a lui per strenna una comunione – Auguri ai benefattori – Risultati dell’ educazione ricevuta dai giovani nell’Oratorio di Valdocco.
  • CAPO LX. – Il Galantuomo – Spiegazione delle profezie stampate l’anno scorso su questo almanacco – Accenni sugli avvenimenti futuri – Predizioni della monaca di Taggia.
  • CAPO LXI. – 1861 – Suo principio – Numero degli ascritti alla Pia Società – Buona condotta dei giovani – Sante industrie – Cacciatori e pescatori di anime – Il buon esempio di D. Bosco – Il sogno delle coscienze: D. Cafasso, Silvio Pellico e il Conte Cays : i conti in cifre presentati dai giovani: spettacolo doloroso : una splendida mensa: · la strenna generale – Riflessioni intorno al sogno.
  • CAPO LXII. – Lotte spirituali – D. Bosco spiega in privato a ciascun giovane la sua parte nel sogno – Strenne – Confessioni aggiustate – Giovani mesti e giovani lieti e santi – Morte imminente scongiurata – Confessioni generali degli artigiani – Si chiede la causa di quelle dolorose scoperte fatte dopo le Comunioni di Natale – D. Bosco dà in pubblico piegazione del sogno – Perchè D. Bosco ritardò di alcuni giorni la narrazione del sogno – La grazia e la gloria di Dio – Una domanda sulla natura del sogno – Una Vocazione – D. Bosco e le coscienze de’ giovani lontani – Felicità di chi si è confessato bene – Lettere di D. Bosco: un libro per un nobile giovinetto e un vestito per un neofito – Letture Cattoliche – Indirizzo agli associati ed ai corrispondenti di queste letture.
  • CAPO LXIII. – Si tiene Capitolo per l’accettazione di un socio – Testamentino: D. Bosco dà qualche spiegazione sulla profezia della fine del mondo; annunzia una grande carestia
    e mortalità – Riflessioni sulle profezie bibliche – Progetti per ampliare l’Oratorio – La festa di S. Francesco di Sales – D. Bosco predica gli esercizi nel Seminario di Bergamo: effetti della sua parola: vede ciò che accade nell’ Oratorio: in mezzo ai Seminaristi – Lettera che ricorda questi esercizi – Ritorno di D. Bosco a Torino: scioglie li accalappiati dal demonio – Come fa D. Bosco per vedere le cose lontane: lavorar molto è suo dovere – Continuano le conseguenze del sogno – D. Bosco annunzia che dirà ad ogni allievo qualche cosa sopra il suo avvenire e sui nemici dai quali deve guardarsi – Meravigliose confessioni – La confidenza in Savio Domenico e la benedizione di D. Bosco guariscono un infermo
    – Come D. Bosco accetti le lodi e i biasimi – Tre furberie spirituali – Capitolo e accettazione di un nuovo socio.
  • CAPO LXIV. – D. Bosco predice il futuro ai giovani e che egli vicino a morire andrà a Roma con dieci alunni – Vescovi imprigionati, sacerdoti uccisi, conventi aboliti – Vittorio Emanuele proclamato Re d’Italia con Roma capitale – Lettera di D. Bosco al Papa: previsioni su Roma – Annunzia tre spine per l’Oratorio – Da Fossano avvisa D. Alasonatti che nell’Oratorio le cose non vanno bene – Non può recarsi a predicare in Susa – Svela a ciascun giovane quali siano i suoi nemici – Propone ad alcuni di entrare in Congregazione
    – Morte di un primo allievo secondo la predizione – Letture Cattoliche – Articolo dell’Armonia – Un appello ai Cattolici – Commissione per raccogliere i fatti ed i detti di
    D. Bosco. 
  • CAPO LXV. – Sogno: Una passeggiata dei giovani al Paradiso – Una collina incantevole – Un altipiano – Laghi, sangue, acqua, fuoco, bestie feroci – Uno stretto passaggio – Si ritorna
    indietro: un’immensa pianura – Spettacolo ributtante – Un giardino ingannatore – Turbe allegre che vanno alla perdizione – Si ripiglia la salita: lo stretto passaggio: un
    ponte di legno – Difficile ascesa alla montagna – Un luogo di pena – Presso la vetta: canti celesti – I giovani scoraggiati e stanchi si fermano a mezza via o discendono – Sforzi di
    D. Bosco per farli risalire – Spiegazioni ed osservazioni D. Bosco racconta il sogno al Card. De Angelis.
  • CAPO LXVI. – Una commedia latina del Palumbo Perchè la morte del giovane Quaranta non fece impressione sugli alunni – Conseguenze del sogno d_ell’ ultimo giorno del-
    l’anno 1860 – I giovani taciono facilmente in confessione – Coscienze svelate – Il Capitolo accetta nuovi socii – Sermoncino I Come uno può divertirsi stando in peccato?- Morte
    predetta e avvenuta di un altro allievo – Lavoro indefesso di D. Bosco – Sermoncino per quelli che stanno lontani da D. Bosco – Conferenza ai socii: Carità da praticarsi nel parlare
    coi forestieri, coi giovanetti e coi confratelli – I Chierici protestano di voler stare sempre con D. Bosco: estranei che dal loro contegno li riconoscono come alunni dell’Oratorio –
    Non si riesce a ritrattare D. Bosco – Esercizi spirituali – Virtù di D. Bosco e stima che ne ha il clero – Giovani fortunati quelli che vissero con D. Bosco – Umiltà – Recita del
    miserere ogni sera – Risposta di D. Bosco ad un prete di Osimo ed ai parroci che gli chiedono consiglio – Sussidii del Ministero dell’ Interno.
  • CAPO LXVII. – Il sogno della ruota – Personaggio sconosciuto – Alberi di fico e un vigneto – Si avvicina la sera – Il fratello Giuseppe – Macchina con ruota a lente – Le coscienze;
    i buoni e i cattivi; gli incatenati; il lucchetto alle labbra; i buoni e i cattivi; i scimioni sulle spalle; difficili conversioni – Nuovi alunni che Dio vuol donare a D. Bosco – Le vocazioni: i coltivatori della terra; il campo di spighe mature e i mietitori – Meravigliose indicazioni – I primi cinque futuri decennii della Pia Società – Progressiva scomparsa dal
    mondo dei primi alunni Salesiani – I loro sucessori e nuovi innumerabili allievi – Umile conclusione del sogno.
  • CAPO LXVIII. – Testimoni della narrazione del sogno e alcune prove dell’avveramento de’ fatti predetti e della realtà delle cose vedute – D. Bosco palesa in privato, a quelli che glielo
    domandano, come li abbia visti nel sogno – Gli alunni interpellano D. Bosco in pubblico, perchè spieghi loro quale significato avessero le varie apparizioni nella lente – Due
    alunni fra i presenti saranno Vescovi – Alcuni artigiani messi a studiare – Il mese di Maria nell’Oratorio – D. Bosco insegna laudi sacre – Sanità cagionevole, ma lavoro incessante
    – Conferenza: Carità coll’obbedienza – Le sacre novene fatali ai cattivi.
  • CAPO LXIX. – Terzo ampliamento della fabbrica dell’Ospizio – Parole di D. Bosco nella sera del 15 maggio – Tristi presentimenti – Tre Ave Maria recitate nel dormitorio di
    San Luigi – Caduta del fulmine – Rovine e protezioni del cielo – Una celia singolare – Ringraziamenti- Complimento del Can. Anglesio – Insulti e menzogne giornalistiche – La
    caduta del Voltone – Sogno grazioso: Importanza di un ospedale per l’Oratorio Le iscrizioni sotto il nuovo portico a levante.
  • CAPO LXX. – Infermità nell’Oratorio – Mirabili guarigioni dal male agli occhi -Vocazione non corrisposta- Si fa il ritratto a D. Bosco: varii incidenti – Sogno: i due pini – Due promesse
    per frutto del mese di aria – Accettazioni di nuovi socii nella Pia Società – La pioggia promessa e preghiere per la preservazione della grandine – Letture Cattoliche –
    Replica della commedia latina – Una prima messa – La Chiusa del mese di Maria ed una confessione ben fatta. 
  • CAPO LXXI. – La festa dell’Unità d’Italia – Le Autorità civili cessano d’intervenire alla processione del Corpus Domini – I giovani dell’Oratorio alla processione della Cattedrale –
    Morte e sepoltura del Conte di Cavour – Parole di D. Bosco: un giovane non farà più un secondo esercizio di Buona Morte: annunzio della morte di Cavour: minaccia a quelli che
    non vogliono convertirsi – Un demonio sulle spalle di chi tace il peccato in confessione – Conversazione famigliare di D. Bosco: santi giovanetti: un globo misterioso: Gesù Crocifisso: la Madonna: morte prevista di un parroco: sventura di un privilegiato da Dio, il quale cade in superbia: moltiplicazione delle ostie – D. Bosco raccomanda in pubblico
    preghiere speciali per i peccatori –  Sogno: il fazzoletto prezioso e la virtù della purità Accoglienze affettuose ad un apostata – Risposta dell’Arcivescovo di Firenze a D. Bosco
    che lo avvisa intorno alle insidie dei protestanti.
  • CAPO LXXII. – Letture Cattoliche – Articolo dell’Armonia per il rinnovamento delle associazioni a queste Letture – La festa di S. Giovanni e quella di S. Luigi; come si amassero gli antichi allievi – Il piccolo Seminario di Giaveno e felice riuscita de’ suoi alunni – Visite di D. Bosco a Giaveno – Rivalità – Chierici sobillati perchè abbandonino D. Bosco
    – Scoraggiamento del Ch. Boggero e sua lettera – Consigli di D. Bosco a Boggero – Colloquio di D. Bosco col Provicario – D. Bosco a S. Ignazio – Lettera del Cav. Oreglia
    a D. Alasonatti: · gli infermi – Lettera di D. Bosco ai giovani dell’Oratorio – Annunzia come vedesse da Lanzo quelli che non fanno per la casa – Distribuzione dei premii: Biglietto
    di Tommaso Vallauri a D. Bosco – Giovani preparati per la vestizione ecclesiastica.
  • CAPO LXXIII. – Letture Cattoliche – Una famiglia di martiri – cenno biografico sul giovanetto Magone Michele: articolo dell’Armonia – Il Pontificato di San Dionigi – Ristampa della biografia di Savio Domenico: giudizi dell’Armonia – Pregi degli scritti di D. Bosco –
    Cronaca: predizione al Ch. Ruffino – Ricordo de’ principii dell’Oratòrio – Non conservar rancori – Star lontano da certi critici e non lasciarsi intimidire dai loro motteggi – D. Bosco va a Montemagno: in Asti confessa nella stazione e in una locanda – Consigli ad un .nobile giovanetto perchè si apparecchi alla prima Comunione – Conferenza: sul parlare di
    politica: guardarsi dal rispetto umano nell’esercizio dei doveri di pietà: procurare che ove è un socio della Congregazione tutto proceda bene – D. Bosco rimprovera chi abusava,
    giuocando, delle frasi scritturali – Prende le difese dei Canonici vilipesi e di un Vescovo – Sua avversione alla maldicenza e come cercasse impedirla – Con quale carità parlasse
    del prossimo – È interrogato sulla predizione di una morte che non parea avverata: sua risposta – Malattie nell’Oratorio – Lettera di Mons. Fransoni a D. Bosco per le vestizioni
    clericali – D. Bosco si reca a Vercelli – In viaggio difende i suoi chierici dall’accusa che non imparassero la teologia – Suo discorso inaugurale dopo la consacrazione della Basilica
    a S. Maria Maggiore – Due altre sue prediche improvvisate.
  • CAPO LXXIV. – La passeggiata autunnale. – A Chieri: ospiti generosi – A Buttigliera – Ai Becchi: solennità del Santo Rosario – A Castelnuovo: feste del Vicario e della popolazione
    a D. Bosco – Fermata a Mondonio e a Piea – Arrivo trionfale a Villa S. Secondo: festa votiva in onore della Madonna e cortesie degli abitanti – A Cossombrato: un fanciullo invitato a darsi agli studii – Una bella serata ad Alfiano – D. Bosco e le sue continue corrispondenze per lettera e correzioni de’ suoi opuscoli – Presso Castelletto de’ Merli e Ponzano – Al Santuario di Crea: i giovani bisognosi di ristoro: carità de’ Minori Osservanti – Marcia a Casale: accoglienze del Vescovo: funzioni in chiesa e trattenimenti drammatici in Seminario – A S. Germano ed Occimiano – Arrivo a Mirabello – Funzioni religiose in piazza e teatri in chiesa – Scena buffa col sagrestano – Esercizio di buona morte nella chiesa de’ Cappuccini – A Lu: esclamazione di una buona vecchia e accettazione di un giovane per l’Oratorio – A Mirabello D. Bosco risolve che si dia principio alla costruzione di un Collegio – Il parroco invita a pranzo tutta la comitiva – Partenza da Mirabello : fermate a S. Salvatore, alla Madonna del Pozzo e alla villeggiatura del Conte Groppello – Arrivo a Valenza presso il senatore De Cardenas – In ferrovia: da Valenza ad Alessandria – Una notte a Villa franca – Arrivo a Torino – Letture Cattoliche.
  • CAPO LXXV. – Generosa elemosina di un vecchio creduto avaro – Il numero dei giovani dell’Oratorio – Modo grazioso nell’accordare riduzione di pensione – Lettere di D. Bosco per
    raccomandare chie”rici diocesani al Vicario Capitolare di Asti e al Provicario di Torino – Risposta di Mons. Fransoni a D. Bosco; gli Oratorii; i Protestanti; il Seminario di Giaveno;
    l’esame alle regole della pia società – Il piccolo · Seminario di Giaveno floridissimo per merito di D. Bosco. 
  • CAPO LXXVI. – Divozione di D. Bosco al Sacro Cuore di Gesù e una scismatica convertita – Insegnanti nell’Oratorio – Consolazione di chi ha impiegato tutto il giorno per il Signore
    – Argomenti di lettere da suggerirsi agli alunni perchè scrivano ai loro parenti – Suppliche esaudite per vestiarii al Ministro della guerra, al Re e al Ministro di Grazia e Giustizia
    per sussidii; al Presidente dell’Opera Pia di S. Paolo per le spese di culto – Tristi presentimenti e malattia mortale del Ch. Provera: D. Bosco gli offre la scelta fra la guarigione e il paradiso: gli predice anni di tribolazioni : Due biglietti – Conferenze ai socii: Il consigliere nei dubbi sulla vocazione: Distacco dalle cose terren – Capitolo e accettazione di un socio – Parlata alla sera: Distrazioni procurate dal demonio
    ai giovani nel tempo della Santa Messa Soddisfazioni condanno dell’anima – Tre giovani e un sacerdote raccomandati dal Vescovo di Novara.
  • CAPO LXXVII. – Il Galantuomo pel 1862 e le sue profezie – Lettura Cattolica pel prossimo gennaio – Alcune vestizioni clericali – Capitolo e accettazione di soci – Un alunno che
    la novena di Natale costringe a ritirarsi dall’Oratorio – Don Bosco infermo di risipola – L’ultimo giorno del 1861: consigli di D. Bosco a tutti gli alunni: sua promessa di una
    strenna straordinaria.

Periodo di riferimento: 1907

G. B. Lemoyne, “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco volume 6“, Scuola tipografica libraria Salesiana, Torino 1907.

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