L’intento dello studio è quello di analizzare la corrispondenza intercorsa fra don Bosco e personaggi residenti in Belgio. Si tratta di 220 lettere, scritte fra il 1867 e il 1889, la quasi totalità delle quali furono spedite dal Belgio a Torino prima che i salesiani o le Figlie di Maria Ausiliatrice mettessero colà piede. Solo 23 lettere non sono di cittadini belgi, bensì di don Bosco (18), di altri salesiani di Valdocco (3), di un prete francese (1) e del conte Provana di Collegno (1).
Riguardano comunque il Belgio e pertanto sono state prese in considerazione, così come quelle che hanno sollecitato direttamente la prima fondazione salesiana in Belgio (Liegi, 1891). Anche se non sono state recuperate tutte le risposte di don Bosco alle varie missive del Belgio, abbiamo però avuto a disposizione postille sue o del segretario.
INDICE:
- Introduzione
- Dati generali
- Identità ed estrazione sociale dei corrispondenti e dei loro conoscenti
- Motivazioni a carattere religioso
- Corrispondenti: né liberali, né socialisti né cattolici-liberali
- Immagine di don Bosco in Belgio
- Due lettere importanti: la prima suggestione (1867) e l’ultima richiesta per aprire una casa in Belgio (1887)
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1867 – 1889
F. Staelens, La corrispondenza belga di don Bosco. Profilo socio-religioso dei corrispondenti. L’immagine di don Bosco in Belgio, in «Ricerche storiche salesiane», 18 (1999), 34, 31-65.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano