Questa lettera del Rettore Maggiore Pietro Ricaldone, datata 24 febbraio 1946, si inserisce nel contesto della ripresa post-bellica, in cui il Capitolo Superiore dei Salesiani si propone di riavviare la comunicazione e il legame con tutte le case della Congregazione.
Con affetto e sollecitudine, Don Ricaldone invita i confratelli a non far mancare il contatto con la voce dei Superiori, e a far conoscere a tutti gli Atti del Capitolo, con particolare attenzione alla lettura e diffusione delle disposizioni e esortazioni. La lettera si concentra inoltre sulla risposta della Congregazione alla chiamata del Papa Pio XII a intervenire per il bene della gioventù povera e abbandonata, richiamando l’operato dei Salesiani in questo ambito e sottolineando l’importanza di proseguire e ampliare tali iniziative. In un periodo di difficoltà economiche e sociali, Don Ricaldone sollecita l’impegno per l’apertura di nuove strutture destinate ad accogliere orfani e giovani in difficoltà. La lettera include anche un aggiornamento sulle nomine di nuovi Vescovi Salesiani, un ricordo di quelli scomparsi e una riflessione sullo stato delle vocazioni e delle risorse umane nelle case salesiane. Concludendo con una benedizione e un invito alla fede, Don Ricaldone incoraggia tutti a rinnovare il loro impegno nell’apostolato, confidando nella provvidenza divina.
INDICE
- Lettura degli Atti del Capitolo
- I giovanetti orfani e abbandonati
- I Cooperatori Salesiani
- Nuovi Vescovi Salesiani
- Visita dei Superiori del Capitolo alle Case
Periodo di riferimento: 1946
P. Ricaldone, Lettera del Rettor Maggiore, in «Atti del Capitolo Superiore della Società salesiana», 26 (1946), 133, 3-8.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB