Del teologo Giovanni Borel (Torino 1801-1873), direttore spirituale della Pia Opera del Rifugio, fondata dalla marchesa di Barolo, è nota la grande amicizia con don Bosco, di cui fu sostenitore e collaboratore, soprattutto ai primordi dell’Oratorio di Valdocco.
Ma la sua figura ed opera multiforme di cappellano di corte e direttore spirituale nelle scuole di San Francesco da Paola, di predicatore e confessore nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, nelle carceri cittadine, nelle chiese della diocesi di Torino e soprattutto al Rifugio, sono rimaste, sinora, relativamente nell’ombra. Gli stessi dati anagrafici e cronologici concernenti la sua famiglia, i suoi studi e le varie attività da lui svolte, son poco o nulla conosciuti. Dalle ricerche compiute sui registri di battesimo, e negli archivi storici della curia e del seminario arcivescovile, dell’Opera Pia Barolo e delle congregazioni religiose ivi operanti, in quelli dell’università e della città di Torino, nell’archivio di Stato e dell’Ordine Mauriziano, sono emersi alcuni dati, informazioni e documenti interessanti, atti a dare un’idea più esatta della personalità del Borel. Basandomi, quindi, su queste ricerche, cercherò di presentare un quadro sommario del curriculum vitae del teol. G. B. Borel e poi alcuni documenti di particolare
significato ed importanza.
INDICE:
- I. INTRODUZIONE
- La famiglia Borel
- Gli studi di Giovanni Borel
- Il teologo Giovanni Borel a Corte
- Direttore spirituale nelle scuole di S. Francesco da Paola
- Confessore nella Piccola Casa della Divina Provvidenza
- Direttore spirituale della Pia Opera del Rifugio
- Determinante sostenitore e collaboratore di don Bosco nell’opera degli Oratori
- Cappellano nelle carceri e predicatore popolare
- Malattia e morte
- II. DOCUMENTI E TESTIMONIANZE
Periodo di riferimento: 1801 – 1873
N. Cerrato, Il teologo Giovanni Battista Borel inedito, in «Ricerche storiche salesiane», 17 (1998), 32, 151-177.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano