Nel periodo 1879-1888 dall’Italia meridionale, escluse le isole, a don Bosco (1815-1888) pervennero 29 richieste di fondazioni: 14 domande furono per i seminari, 10 per la scuola, e di queste alcune riguardavano la scuola pubblica, una per l’opera dei sordomuti del padre Lorenzo Apicella, una per l’oratorio e due in generale. Le domande si protrassero nel tempo e coinvolsero anche don Michele Rua (1837-1910), che fu il successore di don Bosco come Rettor Maggiore della società salesiana (1888-1910).
Prima di esaminare la documentazione relativa, che occuperà la seconda parte dello studio, accenniamo al contesto storico-sociale, al fenomeno dell’emigrazione, al processo di laicizzazione della scuola in Italia, alla questione dei seminari, al grave problema dell’analfabetismo (tenendo sempre conto che questi problemi presentavano una situazione particolarmente acuta nel Mezzogiorno), ed ai principali riflessi della situazione sociale nelle domande fatte a don Bosco o a don Rua, che ne ereditò le pratiche. A conclusione della prima parte si presenterà lo schema delle richieste di fondazioni giunte a don Bosco.
INDICE:
- I. INTRODUZIONE
- Contesto storico e sociale
- Emigrazione
- Laicizzazione della scuola
- Formazione del clero e problema dei seminari
- Analfabetismo
- Le richieste di fondazioni in relazione al contesto storico-sociale
- Conclusione
- II. DOCUMENTAZIONE
Periodo di riferimento: 1879 – 1888
F. Casella, Le richieste di fondazioni a don Bosco dal Mezzogiorno d’Italia (1879-1888), in «Ricerche Storiche Salesiane», 17 (1998), 32, 53-149.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano