La fotografia mostra una posa particolarmente costruita, artefatta nei particolari, rigida nella postura, con poca vitalità e spontaneità. Il volto, contrariamente a come ci appare don Bosco di solito, è spento e assente. Nell’insieme sembra quello di una persona sofferente, sottolineato in tale senso dalle guance scavate, dall’affilatezza dei tratti: per questo motivo si ritiene che tale fotografia sia stata eseguita durante il periodo della malattia.
Periodo di riferimento: 1868
M. Rondoni, “Don Bosco con zucchetto” in “Don Bosco nella fotografia dell’800 (1861-1888)”, Industrie Grafiche Mariogros, Torino 1987.