Posizione e taglio ovale della fotografia tipici del gusto dell’epoca. Il corpo piuttosto rigido, le mani statiche introdurrebbero ad una immagine stereotipa: contraddice invece l’estrema mobilità e vivacità del volto. Gli occhi colpiscono perché penetranti e diretti nell’obiettivo. Esprimono un’ironia non in sintonia con la posa. La bocca è anch’essa vivace e atteggiata al sorriso. Nell’ insieme sembra non prendere troppo sul serio la situazione, rimane se stessa senza lasciarsi suggestionare dall’obiettivo. Si nota una persona che non tende a creare un’immagine di sé mettendosi in mostra, ma che affida alla sua attività il valore della sua immagine.
Periodo di riferimento: 1867
A. De Sanglau, “Don Bosco a Roma nel 1867” in “Don Bosco nella fotografia dell’800 (1861-1888)”, Industrie Grafiche Mariogros, Torino 1987.