Nel 1861, Don Bosco tenne degli esercizi spirituali nel seminario di Bergamo, che ebbero un impatto significativo non solo sui chierici del seminario stesso, ma anche sui giovani del seminario di Como, tra cui Luigi Guanella. Questo segnò l’inizio della loro conoscenza, che si trasformò in una collaborazione e in un’amicizia affettuosa. Guanella visitò Don Bosco a Torino nel 1870 e queste visite divennero sempre più frequenti, poiché accompagnava giovani da avviare alla vita religiosa. Nel 1872, Don Bosco permise a Guanella di stampare la sua prima opera giovanile nella tipografia salesiana di San Francesco di Sales. Tuttavia, questa opera, intitolata “Saggio di ammonimenti famigliari per tutti ma più particolarmente per il popolo di campagna”, fu criticata per essere considerata piena di concetti esagerati e sovversivi. A causa di questa critica, a Guanella fu attribuita una tendenza alla propaganda clericale reazionaria. Guanella iniziò a chiedere a Don Bosco di accoglierlo nelle sue case salesiane nel 1872, poiché la sua attività sacerdotale a Savogno era stata limitata e non gli era stata concessa l’opportunità di insegnare nelle scuole.
Periodo di riferimento: 1815 – 1915
M. Carrozzino, “Don Bosco e Don Guanella” in “Don Bosco nella storia“, a cura di Mario Midali, LAS, Roma 1990, 495-506.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)