Don Bosco considerava fondamentale il tema dei sacramenti, in particolare della penitenza e dell’eucaristia, nell’ambito del suo sistema educativo. Questo sistema era permeato dall’«educazione in amorevolezza», che rappresentava l’amore dimostrato attraverso la manifestazione di affetto, comprensione, compassione e partecipazione alla vita degli altri. Don Bosco riteneva che l’amorevolezza fosse una manifestazione della carità cristiana, che si traduceva nell’operare attivamente per la salvezza integrale dei giovani, sia temporale che eterna. Questo amore per i giovani era radicato profondamente nella sua spiritualità e si manifestava attraverso un’impegnativa presenza e vicinanza ai giovani, come testimoniato da coloro che lo hanno conosciuto. Il “sistema preventivo” di Don Bosco si distingueva per uno stile educativo unico, caratterizzato dall’educazione in amorevolezza e dalla realizzazione di opere assistenziali ed educative per la gioventù povera e abbandonata. Questa specificità della sua pratica educativa va considerata sia negli scritti che nella prassi educativa di Don Bosco, ma resta difficile esprimere completamente l’esperienza vissuta e la sua complessità in ogni dettaglio.
Periodo di riferimento: 1844 – 1875
J. Schepens, “Don Bosco e l’educazione ai sacramenti della penitenza e dell’eucaristia” in “Don Bosco nella storia“, a cura di Mario Midali, LAS, Roma 1990, 371-392.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)