Don Bosco fu influenzato dalle caratteristiche della Restaurazione, dell’antigiansenismo e dell’antigallicanesimo. Questi contesti storici influenzarono la sua ecclesiologia, caratterizzata da un forte senso di autorità e centralizzazione nella Chiesa, con particolare attenzione al ruolo del Papa. La discussione sull’autorità nella Chiesa era alimentata dalla constatazione dei disordini lasciati dalla Rivoluzione e dalla ricerca di sicurezza culturale e religiosa nell’epoca del XIX secolo. Filosofi come Giuseppe de Maistre e Lamennais influenzarono il pensiero ecclesiologico dell’epoca, promuovendo l’importanza dell’autorità papale e la centralità della Chiesa come istituzione perfetta. Questi concetti tradizionalisti e restaurativi erano presenti nella formazione ecclesiologica di don Bosco e dei suoi contemporanei nei seminari italiani. La sua visione della Chiesa come società organizzata e governata dalla gerarchia rifletteva questo contesto storico, con un’enfasi sull’autorità del Papa e la fede in essa come elemento fondamentale per la conservazione e la diffusione del cattolicesimo.
Periodo di riferimento: 1991
J. M. Laboa, “L’esperienza e il senso della Chiesa nell’opera di Don Bosco” in “Don Bosco nella storia“, a cura di Mario Midali, LAS, Roma 1990, 107-133.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)