Le tragiche vicende della presente guerra, mentre hanno allontanato dalle rispettive sedi di Torino le Facoltà dell’Ateneo Pontifìcio, hanno anche privato i Professori di quella serenità e di quei mezzi che sono indispensabili allo svolgimento delle particolari attività scientifiche. Don Pietro Ricaldone invita anzitutto a voler misurare tutta la portata dell’articolo 2° degli Statuti. Esso, dopo aver ricordato che fine precipuo della Società Salesiana, oltre la cristiana perfezione dei suoi membri, è l’esercizio di ogni opera di carità spirituale e temporale verso i giovani, specialmente i più poveri, e che tra dette opere eccelle la formazione catechistica e morale della gioventù. Le finalità generali della Deus scientiarum Dominus e quelle particolari degli Statuti, riguardanti l’organizzazione dell’Ateneo, la formazione degli alunni, il lavoro scientifico, l’esercizio del magistero e altre rilevanti modalità, sono chiare e precise: ad esse, oggi e sempre, come a tutte le direttive che verranno emanate dalla Chiesa e dalla Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi, si tende ad aderire con assoluta e costante fedeltà. Soprattutto poi si vuole avere sempre lo sguardo rivolto alle fonti perenni, alle inesauste scaturigini del vero, illustrate e difese dal genio di Agostino, Tommaso d’Aquino e degli altri Padri e Dottori della Chiesa. A questo proposito, gli piace ricordare che, nel Breve Dives in misericordia del 16 novembre 1877, con cui S. S. Pio IX proclamava S. Francesco di Sales Dottore di Santa Chiesa, è detto che il nostro Santo Protettore «seppe raccogliere dalla dottrina sacra e presentare con salda organicità i sommi principi della scienza dei Santi in modo tale da doversi riconoscere come suo insigne privilegio quello di aver saputo accomodarli sapientemente e soavemente alle condizioni di tutti i fedeli». Rimane da trattare tutta una serie di punti e problemi importantissimi che interessano il Dogma, la Morale, la Sacra Scrittura, il Diritto Ecclesiastico e Civile, la Storia nelle sue differenti forme, la Filosofia, la Sociologia, la Pedagogia, la Psicologia e altre scienze. Dopo aver esposto il progetto nelle sue linee generali, acciocché lo facciate oggetto del vostro esame, aggiungo alcune considerazioni. La prima riguarda i temi da scegliere. A questo proposito insiste perchè ogni professore andasse man mano fissando quei punti delle proprie materie che meglio si prestino ad essere poi svolti in speciali volumi con gl’intendimenti già indicati, e studiasse pure quali, tra i punti sopraddetti, per la loro immediatezza, meritino precedenza di pubblicazione. E poiché tratto quest’argomento, credo bene insistere perchè i professori, spiegando i trattati delle discipline loro assegnate, prendano sempre in particolare considerazione quei punti che, per le loro applicazioni pratiche, possano interessare o l’intiera massa dei fedeli o una determinata categoria di essi, onde richiamare su quelli l’attenzione degli alunni con opportune direttive pastorali. La missione è mettersi in grado di portare serenità e fecondità di vita alle anime tutte. Fu questa la caratteristica di San Francesco di Sales; questa la missione di S. Giovanni Bosco; è questa la più urgente necessità dell’ora presente.
Indice
- Le tremende realtà presenti
- Il 2° articolo degli Statuti del Pontificio Ateneo Salesiano
- L’ignoranza religiosa
- Il nostro Orientamento Catechistico, S. Francesco di Sales e S. Giovanni Bosco
- Un settore del lavoro ricostruttivo
- I temi da scegliere
- Norme per gli scrittori
- Suggerimenti per smascherare certi errori moderni
Periodo di riferimento: 1944
P. Ricaldone, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo superiore della società salesiana», 24 (1944), 123, 331-342.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB