L’analisi delle biografie di Luigi Comollo, Domenico Savio, Michele Magone e Francesco Besucco rivela aspetti significativi della pedagogia spirituale di San Giovanni Bosco. Questi documenti, indirizzati ai giovani del XIX secolo, fungono da esempi di vita cristiana integrale. La narrativa di don Bosco evolve nel tempo, passando dalla mera commemorazione di Comollo a una proposta di vita spirituale adatta alle nuove generazioni. Le biografie successive mettono in evidenza il consolidamento dei percorsi formativi, con particolare enfasi sulla spiritualità giovanile incarnata. La vita di Domenico Savio diventa autobiografica per don Bosco, riflettendo la sua esperienza come formatore e guida spirituale. Le storie di Michele Magone e Francesco Besucco illustrano l’ambiente formativo di Valdocco e la trasformazione morale attraverso l’efficace metodo educativo di don Bosco. Emergono temi come l’unione con Dio, la mortificazione dei sensi e una vita austera, povera e limitata, integrando pratiche religiose nella quotidianità per formare giovani cristiani.
INDICE
- Vita di Luigi Comollo
- Vita del giovanetto Savio Domenico, allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales
- Cenno biografico sul giovanetto Magone Michele allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales
- Il pastorello delle Alpi ovvero vita del giovane Besucco Francesco d’Argentera
Periodo di riferimento: 1815 – 1888
G. Bosco, “Sezione prima. Biografie esemplari” in “Parte quarta. Scritti di indole biografica e autobiografica“, a cura di Aldo Giraudo, “Fonti Salesiane 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta ontologica“, LAS, Roma 2014, 985-1169.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano