Don Bosco finanziò queste opere principalmente attraverso sussidi pubblici, senza però legarsi giuridicamente a enti governativi, e grazie alle donazioni private. Nonostante la generosità dei benefattori, il bilancio dell’Opera salesiana di solito era in deficit, e don Bosco doveva affrontare continue preoccupazioni finanziarie e attacchi da parte della stampa ostile. Negli anni ’40 e ’50, con risorse finanziarie limitate, don Bosco si affidò principalmente alla beneficenza pubblica per finanziare le costruzioni e gli ampliamenti edilizi di Valdocco.
INDICE
- Ricorsi alla beneficenza pubblica
- Ricorsi alla beneficenza privata
Periodo di riferimento: 1850 – 1890
G. Bosco, “Sezione quinta. Alla continua ricerca di risorse economiche” in “Parte prima. Scritti e documenti per la storia di Don Bosco e dell’opera salesiana”, a cura di Francesco Motto in “Fonti Salesiane 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta ontologica“, LAS, Roma 2014, 308-359.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano