La dimensione missionaria è essenziale nella vita di don Bosco, soprattutto durante un periodo in cui la Chiesa è fortemente impegnata nella missione, sotto i pontificati di Gregorio XVI e Pio IX. Don Bosco, già interessato alla missione durante i suoi anni di formazione teologica, interagisce con riviste e promotori missionari a Torino e mantiene rapporti con figure missionarie di spicco. Sebbene desideri inviare missionari salesiani in varie parti del mondo, le difficoltà logistiche e linguistiche lo portano a concentrarsi sull’Argentina su invito del console Giovanni Battista Gazzolo e con il consenso di Papa Pio IX. Don Bosco si impegna personalmente nell’iniziativa argentina, gestendo un collegio a San Nicolás de los Arroyos e offrendo assistenza spirituale agli immigrati italiani. In seguito, trasforma l’azione in una vera missione per gli indigeni della regione. Dopo sette spedizioni missionarie con oltre cento missionari e missionarie, nel 1883 vengono eretti il Vicariato Apostolico della Patagonia Settentrionale e Centrale e la Prefettura Apostolica della Patagonia Meridionale e della Terra del Fuoco, dando solidi fondamenti alla missione salesiana.
INDICE
- Fonti anteriori alla prima spedizione missionaria
- Un progetto missionario in rapido sviluppo
Periodo di riferimento: 1860 – 1885
G. Bosco, “Sezione quarta. L’iniziativa missionaria” in “Parte prima. Scritti e documenti per la storia di Don Bosco e dell’opera salesiana”, a cura di Francesco Motto in “Fonti Salesiane 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta ontologica“, LAS, Roma 2014, 251-307.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano