L’articolo si propone di riconsiderare e aggiornare l’approccio educativo di San Giovanni Bosco al concetto di “onesto cittadino”, esplorando la sua rilevanza nel contesto contemporaneo caratterizzato da sfide socioculturali e giovanili mutevoli.
Mentre don Bosco si concentrava su una visione di cittadinanza radicata nel suo tempo, l’autore esplora le sfide attuali, tra cui il pluralismo culturale, la crisi economica e politica, l’impatto dei media digitali e il dibattito sull’identità di genere. Propone inoltre un quadro di competenze per l’educazione alla cittadinanza, enfatizzando l’importanza della formazione di un’identità aperta e plurale, del riconoscimento delle molteplici appartenenze, della conoscenza dei diritti umani e della partecipazione attiva e responsabile nella vita sociale e politica. Inoltre, evidenzia l’importanza di educare cittadini consapevoli e critici nel contesto della mediapolis digitale contemporanea.
Indice
- La visione dell’onesto cittadino in don Bosco
- Alcune sfide e risorse per l’educazione alla cittadinanza oggi
- Un quadro di competenze per la cittadinanza
- Promuovere la maturazione di un’identità socio-culturale aperta e plurale
- Favorire il riconoscimento e l’armonizzazione della pluralità di appartenenze
- Promuovere la conoscenza del regime effettivo dei diritti
- Promuovere la partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e politica a vari livelli
- Alcune piste per educare alla cittadinanza
- Considerare la multidimensionalità e la globalità dell’educazione alla cittadinanza
- Promuovere l’autoformazione e la cooperazione
- Educare «democraticamente alla democrazia»
- Valorizzare la ragione come mezzo educativo
- “Esserci” con i giovani nel “cortile digitale”
- Riscoprire il valore pedagogico delle biografie e della testimonianza
- Adoperarsi per garantire a tutti, in particolare ai giovani, il diritto ad un lavoro
- Per concludere
Periodo di riferimento: 2013
E. Ottone, “Educare onesti cittadini oggi“ in «Rivista di scienze dell’educazione», 51 (2013), 3, 388-400.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”