Il contributo mette in evidenza la stima di Giovanni Battista Montini-Paolo VI per la Famiglia Salesiana e, in particolare, per la pedagogia di don Bosco.
Cardinale a Milano insiste perché i Salesiani subentrino all’Ente-Beccaria di Arese (MI), il carcere minorile, nell’educazione di quei ragazzi che tutti chiamano “Barabitt”, piccoli Barabba. Da Papa, in più occasioni manifesta il suo apprezzamento per l’opera salesiana e incoraggia la Famiglia Salesiana ad una fedeltà creativa al sistema pedagogico di don Bosco.
Indice
Premessa
- Stima e affetto per Don Bosco e i Salesiani
- Una pagina autobiografica
- Arese: un atto di scommessa e di fiducia nelle risorse della pedagogia salesiana
- Accorati appelli da più parti
- Lettera di mons Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano, al Rettor Maggiore dei Salesiani don Ziggiotti
- Primo impatto tra “Barabitt” e Salesiani
- Scommessa vinta
- Presupposti per vincere la scommessa
- Arese: una “casa di don Bosco”
- Quale scommessa, oggi, alla pedagogia salesiana?
- Fedeltà creativa e dinamica
Conclusione
Periodo di riferimento: 1950 – 1974
R. Lanfranchi, “Giovanni Battista Montini – Paolo VI e la famiglia salesiana. Scommessa sulle risorse della pedagogia salesiana“ in «Rivista di scienze dell’educazione» 56 (2018), 3, 394-412.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”