Il testo esalta le Memorie dell’Oratorio come una delle opere più personali e significative di San Giovanni Bosco, scritte tra il 1873 e il 1875. Queste memorie riflettono sul percorso dell’Oratorio e ne definiscono l’identità come istituzione dedicata alla salvezza dei giovani, con una prospettiva mondiale. L’opera viene descritta come una storia dell’Oratorio improntata alla teologia e alla pedagogia, più che alla mera cronaca, e viene considerata un manuale di pedagogia e spiritualità oratoriana. La nuova edizione utilizza il testo dell’edizione critica dell’Istituto Storico Salesiano e offre un saggio introduttivo che illustra l’importanza del documento, i processi mentali di Bosco e le intenzioni dietro la sua scrittura. Vengono fornite anche chiavi interpretative e piste di lettura per valorizzare il contenuto dell’opera. Il testo è accompagnato da note storiche, un’appendice documentaria e una tavola cronologica.
INDICE GENERALE
- L’IMPORTANZA STORICA E PEDAGOGICO-SPIRITUALE DELLE MEMORIE DELL’ORATORIO
- 1. Storia e fortuna del testo
- 2. «Un manuale di pedagogia e di spiritualità raccontata»
- 3. Rievocazione narrativa di un ’identità oratoriana
- 3.1. Le preoccupazioni di don Bosco scrittore e la peculiarità delle Memorie dell’Oratorio
- 3 .2 I tempi e le sollecitazioni che occasiona la composizione delle Memorie dell’Oratorio
- 4. “Storia ’’ dell ’Oratorio e indole “autobiografica” delle Memorie dell’Oratorio
- 4.1. L’Oratorio come punto focale
- 4.2. Destinatari e finalità
- 4.3. L’inizio e la mancata conclusione nell’architettura narrativa
- 4.4. Procedimenti messi in atto dall’Autore
- 5. Le Memorie dell’Oratorio come testo narrativo
- 5.1. La scrittura di don Bosco
- 5.2. Struttura del testo
- 6. Percorsi di lettura e livelli di interpretazione
- 6.1. Un itinerario spirituale
- 6.1.1. Confidenza in Dio, fiducia nei formatori e consegna di sé
- 6.1.2. Dalla dissipazione alla «ritiratezza»
- 6.2. Un modello di educatore-pastore
- 6.2.1. Una vocazione che viene da Dio e si sviluppa progressivamente
- 6.2.2. Le diverse componenti del modello
- 6.2.3. Le tentazioni che insidiano il modello
- 6.2.4. Esempi di zelo pastorale
- 6.2.5. Caratteristiche particolari del modello educativo e pastorale donboschiano
- 6.1. Un itinerario spirituale
- NOTA INTRODUTTIVA AL TESTO
- ABBREVIAZIONI
- MEMORIE DELL’ORATORIO DAL 1815 AL 1835
- MEMORIE DELL’ORATORIO DAL 1815 AL 1835 ESCLUSIVAMENTE PER I SOCI SALESIANI
- Dieci anni d ’infanzia – Morte del genitore – Strettezze di famiglia – La madre vedova
- Un sogno
- PRIMA DECADE 1825 – 1835
- 1. Primi trattenimenti coi fanciulli – Le prediche – Il saltimbanco – Le nidiate
- 2. Prima comunione – Predica della Missione – D. Calosso – Scuola di Morialdo
- 3. Lo studio e la zappa – Una cattiva ed una buona nuova – Morte di D. Calosso
- 4. D. Cafasso – Incertezze – Divisione fraterna – Scuola di Castelnuovo d ’Asti – La musica – Il sarto
- 5. Scuole di Chieri – Bontà dei professori – Le prime quattro classi di grammatica
- 6. I compagni – Società dell ’allegria – Doveri cristiani
- 7. Buoni compagni e pratiche di pietà
- 8. Umanità e retorica – Luigi Comollo
- 9. Caffettiere e liquorista – Giorno onomastico – Una disgrazia
- 10. L ’ebreo Giona
- 11. Giuochi – Prestigi – Magia – Discolpa
- 12. Corsa – Salto – Bacchetta magica – Punta dell ’albero
- 13. Studio dei classici
- 14. Preparazione – Scelta dello stato
- SECONDA DECADE 1835 – 1845
- 1. Vestizione chiericale – Regolamento di vita
- 2. Partenza pel seminario
- 3. La vita del seminario
- [3a.] Divertimenti e ricreazione
- 4. Le vacanze
- 5. Festino di campagna – Il suono del violino – La caccia
- [5a.] Relazioni con Luigi Comollo
- 6. Un fatto del Comollo
- 7. Premio – Sacristía -UT. Giovanni Borei
- 8. Studio
- 9. Sacre ordinazioni – Sacerdozio
- 10. Principii del sacro ministero – Discorso di Lavriano e Giovanni Brina
- 11. Convitto ecclesiastico di S. Francesco d ’Assisi
- 12 .La festa dell ‘Immacolata Concezione e il principio dell ’Oratorio festivo
- 13. L ’Oratorio nel 1842
- 14. Sacro ministero – Scelta di un impiego presso al Rifugio (settembre 1844)
- 15 .Un nuovo sogno
- 16. Trasferimento dell ’Oratorio presso al Rifugio
- 17. L ’Oratorio a S. Martino dei Molazzi – Difficoltà – La mano del Signore
- 18. L ’Oratorio in S. Pietro in Vincoli – La serva del cappellano – Una lettera – Un tristo accidente
- 19. L ’Oratorio in casa Moretta
- 20. L ’Oratorio in un prato – Passeggiata a Superga
- 21.Il marchese Cavour e sue minacce – Nuovi disturbi per l ’Oratorio
- 22. Congedo dal Rifugio – Altra imputazione di pazzia
- 23. Trasferimento nell’attuale Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco
- TERZA DECADE 1846 – 1855
- 1. La nuova chiesa
- 2. Di nuovo Cavour – Ragioneria – Guardie civiche
- 3. Scuole domenicali – Scuole serali
- 4. Malattia – Guarigione – Dimora progettata per Valdocco
- 5. Stabile dimora all ’Oratorio di Valdocco
- 6. Regolamento per gli Oratorii – Compagnia e festa di S. Luigi – Visita di monsig. Fransoni
- 7. Primordii dell ’ospizio – Prima accettazione di giovanetti
- 8. Oratorio di S. Luigi – Casa Moretta – Terreno del Seminario
- 9 . 1848 – Aumento degli artigiani e loro maniera di vita – Sermoncino della sera – Concessioni dell ’arcivescovo – Esercizi spirituali
- 10. Progresso della musica – Processione alla Consolata – Premio dal Municipio e dall ’Opera di mendicità – Il giovedì santo – Il Lavabo
- 11.Il 1849 – Chiusura dei seminari – Casa Pinardi – Obolo di S. Pietro – Coroncine di Pio IX- Oratorio dell ’Angelo Custode – Visita dei deputati
- 12. Feste nazionali
- 13 .Un fatto particolare
- 14. Nuove difficoltà – Un conforto – L ’abate Rosmini e l’arciprete Pietro de Gaudenzi
- 15. Compra di casa Pinardi e di casa Bellezza – L ’anno 1850
- 16. Chiesa di S. Francesco di Sales
- 17. Scoppio della polveriera – Fassio Gabriele – Benedizione della nuova chiesa
- 18. Anno 1852
- [19.] 1853
- [20.] Letture Cattoliche
- [21.] 1854
- [22.] Attentati personali
- [23.] Aggressione – Pioggia di bastonate
- [24.] Il cane Grigio
- APPENDICE
- 1. Tre domande di sussidio di Giovanni Bosco seminarista
- 2. Benedizione della cappella di S. Francesco di Sales presso l ’Ospedaletto
- 3. Don Bosco al Vicario di Città Michele Benso di Cavour
- 4. La marchesa Giulia di Barolo al teologo Borel
- 5. Delega per la benedizione della cappella dell’Oratorio di San Luigi Gonzaga (18 dicembre 1847)
- 6. Domanda di sussidio per i primi chierici dell ’Oratorio (Io maggio 1851)
- 7. Relazione dell ’economo generale Ottavio Moreno a favore di don Cocchi, don Bosco e teol Saccarelli
- 8. Nomina di don Bosco a direttore capo degli oratori torinesi (31 marzo 1852)
- 9. Circolare e programma delle Letture cattoliche
- TAVOLA CRONOLOGICA DEGLI ANNI COPERTI DALLE MEMORIE DELL’ORATORIO
- INDICE DEI NOMI
Periodo di riferimento: 1815 – 1875
G. Bosco e a cura di: A. Giraudo, Memorie dell’Oratorio di S. Francesco Di Sales dal 1815 al 1855, Libreria Ateneo Salesiano – LAS, Roma, 2011.