Prima della II guerra mondiale la congregazione salesiana in Polonia era concentrata soprattutto sull’attività istruttivo-educativa della gioventù povera, abbandonata e in pericolo; rispondeva così ai bisogni della società. I salesiani polacchi non si impegnavano di regola nella pastorale parrocchiale, ma quando la esercitavano, vicino alle città o nelle periferie, avevano come obiettivo lo sviluppo dell’attività educativa e culturale. Però durante la II guerra mondiale, quando le loro scuole e i convitti vennero chiusi, furono costretti ad esercitare una pastorale intesa più ampiamente. Nelle poche pubblicazioni riguardanti quel periodo ci si occupa principalmente del problema della sofferenza e del martirologio di singoli confratelli, mentre si dedica minor attenzione all’attività positiva: la formazione e la pastorale nelle condizioni dell’occupazione. Il presente articolo, che tenta di offrire la problematica in questione, si basa prevalentemente su fonti d’archivio e in modo particolare sulle risposte al questionario distribuito ai salesiani più anziani nel 1979.
Indice
- Struttura organizzativa e formazione dei salesiani durante l’occupazione
- L’attività pastorale
- L’attività socio-caritativa
Periodo di riferimento: 1939 – 1945
S. Wilk, “I salesiani nella vita religiosa della Polonia occupata (1939-1945)” in «Ricerche storiche salesiane», 13 (1994), 2, 449-474.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano