Lo scritto, approfondito nel presente articolo, può costituire un’utile fonte per lo studio della figura in larga misura inesplorata di don Bosco fondatore. Ai soci salesiani integra, in altra prospettiva, i tratti della spiritualità religiosa e salesiana di don Bosco offerti dal Cenno istorico, arricchendone il profilo. Nello scritto del 1873/1874 la figura del salesiano è vista nell’ambito della struttura giuridica e organizzativa della Società religiosa che don Bosco vorrebbe salvaguardare nel momento dell’approvazione delle Costituzioni. Nelle pagine del 1875, invece, il problema dell’approvazione appare superato. Resta il compito di plasmare i membri della Congregazione secondo lo status religioso compiutamente conseguito. Dalle strutture giuridiche e organizzative si passa a parlare delle persone e delle comunità che in tali strutture sono chiamate a realizzare la propria vocazione «religiosa».
Indice
- I. INTRODUZIONE
- 1. L’apprendistato «religioso» di don Bosco fino al 1875
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- I religiosi nella storia
- Nel corso della elaborazione delle Costituzioni
- Organizzazione e animazione della nascente Società Religiosa
- 2. Descrizione dei materiali manoscritti
- 3. Evoluzione del testo dalla primavera all’estate 1875
- 4. Tematiche «religiose» emergenti nell’edizione 1875
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- Principali dipendenze letterarie
- Tratti personali
- II. TESTI
Periodo di riferimento: 1875
P. Braido, “Tratti di vita religiosa salesiana nello scritto «Ai soci salesiani» di Don Bosco del 1875” in «Ricerche Storiche Salesiane» 13 (1994), 2, 361-448.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano