Il 25 luglio 1944, ad un anno esatto dal crollo del fascismo e a meno di due mesi dall’entrata in Roma delle forze angloamericane, l’ispettore salesiano di Roma, don Ernesto Berta, inviava ai Cooperatori una circolare per invitarli a continuare il loro appoggio spirituale, morale e materiale alle opere salesiane. Si è già avuto modo di documentare la consistenza e le modalità dell’opera di accoglienza prestata dalle due comunità salesiane presso le catacombe di S. Callisto. A ideale continuazione di quel saggio, si intende ora presentare quanto è stato fatto nell’istituto Pio XI, ubicato all’epoca in via Tuscolana 361, attualmente con accesso in via Umbertide 11.
Indice
- I. L’ISTITUTO PIO XI
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- Anni scolastici 1941-1943: La caduta del fascismo e i bombardamenti estivi su Roma nel 1943
- Anno scolastico 1943-1944: di emergenza in emergenza
- II. ACCOGLIENZA A GIOVANI IN DIFFICOLTÀ
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- Orfani e sfollati
- Ebrei
- Conclusione
- APPENDICE
Periodo di riferimento: 1941 – 1944
F. Motto, “L’istituto salesiano Pio XI durante l’occupazione nazifascista di Roma: «asilo, appoggio, famiglia, tutto» per orfani, sfollati, ebrei” in «Ricerche storiche salesiane» 13 (1994), 2, 315-359.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano