Il centenario della morte di Don Bosco ha messo in primo piano il suo ruolo di educatore dei giovani, riconosciuto sia dalla Chiesa che dal mondo laico. La sua figura è stata celebrata principalmente per il suo impegno nell’educazione giovanile, considerato essenziale per comprendere il suo significato e la sua opera. Questo legame stretto tra Don Bosco e i giovani è stato evidenziato attraverso l’educazione, che è stata al centro delle celebrazioni. Sei saggi raccolti riflettono su questa tematica, cercando di coniugare la prospettiva storica con le sfide attuali dell’educazione giovanile. Essi affrontano diversi aspetti, tra cui la prevenzione, il “sistema preventivo” di Don Bosco basato su ragione, religione e amorevolezza, la struttura del rapporto educativo, e persino una prospettiva psicoanalitica sulla figura di Don Bosco come educatore. Questi saggi sono il risultato di incontri tra docenti universitari e riflettono sull’importanza di un’azione e una riflessione collettiva nell’affrontare le sfide dell’educazione giovanile, mirando al bene comune e alla promozione umana.
Periodo di riferimento: 1989
C. Nanni, “Presentazione” in “Il Sistema Preventivo e l’educazione dei giovani”, LAS, Roma, 1989, pp. 5-6.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana