Questo brano introduce gli “Atti” di un secondo convegno nazionale salesiano sui problemi dell’emarginazione giovanile. Si evidenzia lo sforzo nel contestualizzare il problema all’interno del percorso ecclesiale nazionale, ascoltando le esigenze dei giovani, del territorio e delle autorità locali. Gli “Atti” raccolgono la storia e le testimonianze di vent’anni di impegno, confronti con operatori del settore e solidarietà crescente. Rappresentano la volontà della Famiglia Salesiana italiana di affrontare nuovi problemi alla luce di Don Bosco, trarne conclusioni educative e pastorali per adottare una prospettiva nuova. Gli “Atti” fungono anche da mappa per esaminare le iniziative in vari settori, incoraggiando il volontariato e la “solidarietà lunga”. L’autore invoca la capacità di ascolto di Don Bosco e la risposta cristiana ai bisogni dei giovani più poveri, sperando che questo caratterizzi il percorso della Chiesa e della Famiglia Salesiana in Italia nel 150° anniversario della fondazione del primo oratorio di Don Bosco.
Periodo di riferimento: 1991
G. Fedrigotti, “Presentazione” in “I salesiani si interrogano su emarginazione e disagio giovanile”, C.I.S.I. – Conferenza Ispettorie Salesiane d ’Italia, Roma, 1991, pp. 5-6.