L’articolo si focalizza sulla pedagogia ed educazione, partendo dall’analisi dell’episodio biblico delle due donne in disputa per un bambino di fronte a Re Salomone. Esso evidenzia la mancanza di una “madre ideale”, simboleggiando le sfide educative tra approcci divisivi e monopoliche.L’autore suggerisce l’importanza di una terza figura educativa che accetti il bambino nella sua individualità, promuovendone la crescita. L’articolo affronta la pedagogia come sfida persistente, incoraggiando a superare il divisionismo e abbracciare una visione più ampia di maternità e paternità educativa. Si propone un approccio interdisciplinare nelle scienze dell’educazione, con un “pedagogista” come coordinatore. Si sottolinea l’importanza di un’educazione che favorisca la crescita integrale, promuovendo la libertà matura e decisioni responsabili. Analizzando il Sistema Preventivo di Don Bosco, si evidenzia la sua validità come approccio teorico dottrinale, sottolineando la centralità della carità e la sua efficacia nella rieducazione di giovani problematici. L’articolo conclude promuovendo l’interdisciplinarità e la collaborazione per una crescita armonica e completa della persona.
Periodo di riferimento: 1980 – 1990
P. Braido, “Pedagogia perseverante tra sfide e scommesse” in «Orientamenti pedagogici», 38 (1991), 4, 899-914.