Il testo descrive la situazione delle edizioni esaurite delle storie di Chieri, pubblicate da Luigi Cibrario nel 1827 e nel 1831, e menziona la scarsità di fonti disponibili sulla storia della città. Vengono citati altri lavori storici, ma si evidenzia la necessità di una moderna storia cittadina basata su fonti attendibili.
Successivamente, si introduce il volumetto di Carlo Dolza, elogiandolo per offrire una visione completa delle vicende storiche di Chieri in modo divulgativo e chiaro. L’autore affronta diversi periodi, dalla colonia romana all’odierna industria tessile. Il libro viene descritto come piano, sobrio e coinvolgente, e si sottolinea l’importanza di leggerlo per comprendere il passato e trarre insegnamenti per il futuro. Nonostante le difficoltà, l’autore e l’editore Astesano sono elogiati per il coraggio nel portare avanti il progetto in un momento difficile. Infine, si conclude con l’elogio all’autore per aver indicato la via sicura del “nuovo e più vero Risorgimento” attraverso la concordia e il lavoro.
INDICE
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Prefazione
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VICENDE
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La nascita di un Comune
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Prosperità e declivio
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VITA
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Ordinamenti civili
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Aspetti delle attività
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BELLEZZE
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La città
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Il Duomo nella storia e nell’arte
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La parrocchiale di S . Giorgio
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Chiese di Chieri
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Nota bibliografica
Periodo di riferimento: 1700 – 1947
C. Dolza, La storia dell’antica Chieri, Officina Grafica Editrice GASPARE ASTESANO, Chieri, 1947.