Il testo esprime un profondo rispetto e ammirazione per Don Bosco, evidenziando che molte persone hanno scritto o scriveranno saggi sulla sua grandezza e genialità. Si menzionano approcci diversi, tra cui accostamenti, confronti, trattazioni e sintesi del suo pensiero. L’autore sottolinea che Don Bosco è uno stile, un uomo e un santo, e le sue memorie vanno lette con devozione come un dono per l’umanità. Si fa riferimento alla centralità del Sistema Preventivo di Don Bosco e allo stile educativo salesiano, culminando con una Lettera che rappresenta il coronamento di questo sistema. Si evidenzia l’importanza di vivere tra i giovani e per i giovani, conoscendone l’indole e guidandoli individualmente verso il bene. Infine, si ammonisce contro la vivisezione della vita di Don Bosco e si afferma che il Sistema Preventivo è essenzialmente Don Bosco stesso. Il testo si conclude con un appello a profetizzare l’amore preveniente di Dio e a lasciare che i giovani si avvicinino a lui.
INDICE
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Dedica
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II sistema preventivo di Don Bosco
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Presentazione
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La Magna Charta: “Il Sistema preventivo nella educazione della gioventù”
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L’esperienza educativa:
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“Dei castighi da infliggersi nelle case salesiane”
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“Ricordi confidenziali ai Direttori”
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Il Poema dell’amore educativo: Lettera di S. Giovanni Bosco ai giovani dell’oratorio di Torino (Roma 10 maggio 1884)
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Introduzione allo Spirito e Metodo di Don Bosco
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Stile Salesiano Preventivo
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Il Carisma di Don Bosco
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Da mihi animas!
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Il Metodo dell’amore
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La presenza animatrice tra i giovani
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Lo Spirito di famiglia
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Fedeltà all’uomo
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Fedeltà a Cristo
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Con Maria, la Madre
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Conclusione: “Prevenire” è amare
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Intervista al successore di Don Bosco: Don Egidio Viganò
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Indice
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Appello ai giovani
Periodo di riferimento: 1884
G. Bosco, a cura di: B. Amata, Lettera ai giovani, Roma, 10 maggio 1884, Editrice Extracommerciale, Roma, 1983.