L’estratto tratta il concetto di “formazione”, concentrandosi sul percorso di crescita umana e spirituale di un individuo. La formazione non è vista come un’azione esterna di plasmatura, ma come un processo interiore di acquisizione della libertà e adozione di ideali. Questo apprendimento porta a una trasformazione profonda della personalità, influenzando valori umani e cristiani. Si sottolinea l’importanza dell’esperienza personale per garantire mutazioni profonde e si evidenzia il ruolo cruciale dei rapporti interpersonali e dell’esperienza comunitaria nella maturazione personale. La solidarietà umana è presentata come interdipendente con lo sviluppo della società, con la comunità religiosa come luogo centrale per sperimentare la solidarietà e approfondire la fede cristiana. L’esperienza della comunità fraterna è enfatizzata come fondamentale per la formazione, coinvolgendo la guida personale dei formatori e l’interazione con la comunità ecclesiale. In sintesi, la formazione religiosa va oltre la conoscenza teorica, evidenziando l’importanza dell’esperienza personale, della trasformazione interiore e della partecipazione attiva alla comunità fraterna.
Periodo di riferimento: 1960 – 1970
G. Dho, “La formazione del religioso realizzata attraverso la convivenza fraterna e la maturazione della comunità“, in “Per una presenza viva dei religiosi nella Chiesa e nel mondo“, a cura di Agostino Favale, Elledici, Leumann (Torino) 1970, 817-842.