Si evidenzia l’unità di Chiesa e Stato, manifestata nei rituali religiosi durante le incoronazioni e nella presenza della “Chiesa di Stato”. Tuttavia, le guerre religiose ne furono un effetto disastroso. Il processo di secolarizzazione, che separò Chiesa e Stato, portò alla nascita di una società civile con diverse prospettive. La secolarizzazione è descritta come un fenomeno ambivalente, con sfere della vita umana governate da leggi, processi e autorità non religiose. Si sottolinea che la secolarizzazione non è completamente negativa e che la Chiesa stessa ha promosso una forma di secolarizzazione nei primi secoli, demitizzando gli dei pagani. Tuttavia, il secolarismo, definito come il prodotto secondario del processo di secolarizzazione, è visto come un’ideologia agnostica e atea che spesso si oppone alla religione, creando una cultura secolare che può essere intollerante verso i credenti. Questo secolarismo militante nega ai credenti i diritti che sostiene di difendere in nome della libertà religiosa e di parola. Si evidenzia infine una cultura secolare soft diffusa in Europa, caratterizzata da relativismo e indifferenza religiosa.