Il testo discute della transizione e dei cambiamenti nell’ambito della vita religiosa e consacrata, specialmente dopo il XX secolo e il Concilio Vaticano II. Padre Gabriele Ferrari sottolinea la difficoltà di questo passaggio, definito come un cammino nel deserto caratterizzato dalla diminuzione delle vocazioni e dalla perdita di rilevanza sociale. La vita comunitaria, ora basata su una “convocazione” teologicamente fondata, ha abbandonato l’uniformità a favore della responsabilità e dell’innovazione. La missione propria si è adattata a nuove sfide aprendosi a un orizzonte globale. Elementi essenziali della vita religiosa, come l'”osservanza”, sembrano richiedere nuove definizioni. Il servizio dell’autorità si sposta da un governo disciplinare a un’animazione spirituale e leadership. I superiori devono discernere conflitti relativi ai valori, alla carità interna e alla missione. L’autorità deve essere una sentinella della formazione continua, promuovendo la fedeltà a Cristo, alla Chiesa, al Fondatore e al tempo presente. L’autore sottolinea l’urgenza di questo compito, citando Thomas Merton sulla necessità di un rinnovamento interiore attivo.
INDICE
- Introduzione
- Le nuove sfide della Vita religiosa
- La Vita religiosa e la Formazione Permanente
- La Vita religiosa e la sfida della spiritualità
- La Vita religiosa e la comunità
- Vita religiosa e laici
- Il superiore religioso si abilita per rispondere alle sfide
- Centralità del «ruolo» formativo del superiore
- «Formarsi, formando» i confratelli
- Coltivare la «credibilità» del superiore
- Sviluppare una coscienza relazionale
- Il superiore all’opera
- Maestro di spiritualità carismatica
- Attento a darsi delle priorità
- In guardia nei confronti di possibili rischi
- Un compito impossibile?
Periodo di riferimento: 1836 – 1993
G. Fedrigotti, Il superiore e il rinnovamento della vita religiosa, Editrice Elle di ci, Torino, 1995.