Il testo racconta la storia di Artemide Zatti, un giovane emigrante italiano che si trasferisce in Argentina con la sua famiglia alla fine del XIX secolo. Artemide cresce in una famiglia numerosa e umile, aiutando la sua famiglia a sopravvivere lavorando nei campi sin da giovane.
Nonostante le difficoltà economiche, Artemide matura il desiderio di diventare sacerdote, un sogno che inizialmente sembra irraggiungibile a causa delle limitate risorse e delle scarse conoscenze. Tuttavia, viene accettato in una casa di formazione salesiana a Bernal e inizia un percorso di studi e dedizione alla vocazione. Durante il suo percorso formativo, Artemide sperimenta una grave malattia e la prospettiva di una morte imminente. Tuttavia, la sua fede e l’ubbidienza lo portano a Viedma, dove inizia a guarire. La sua storia è segnata da sacrificio, impegno, e la volontà di seguire la chiamata divina, anche quando sembra impossibile. Questo è solo l’inizio della vita straordinaria di Artemide Zatti, che diventerà noto per il suo servizio ai poveri e agli ammalati in Argentina, portando avanti la missione salesiana con grande dedizione e amore.
Indice
- La sua carta d’identità
- Un povero ragazzo fallito e spacciato
- Il ragazzo malato diventa medico
- Medico dei corpi e delle anime
- La Provvidenza e la partita doppia
- Don Zatti è un uomo festivo
- Gli ospedali come cavoli: bisogna trapiantarli
- Come va, don Zatti? «All’insù, dottore»
Periodo di riferimento: 1880 – 1980
E. Bianco, Era il parente di tutti i poveri, servo di Dio Artemide Zatti. Collana santi salesiani 22, Editrice SDB, Roma, 1980.