Il libro descrive un momento in cui i discepoli di Gesù si riuniscono dopo la sua morte e la loro dispersione per paura dei giudei. Nonostante le loro paure e rimpianti, si sentono incoraggiati dalla presenza di Maria, la madre di Gesù, e sperimentano l’effusione dello Spirito Santo con segni come il vento e le lingue di fuoco. Questa esperienza li riempie di entusiasmo e rafforza la loro fede, permettendo loro di testimoniare la risurrezione di Gesù e accusare i giudei di averlo crocifisso.
Il libro riflette anche sulla necessità di sviluppare un rapporto personale con lo Spirito Santo, che non è solo una forza misteriosa, ma una persona con cui è possibile dialogare e crescere spiritualmente. L’autore sottolinea l’importanza di osservare la realtà per scoprire segni di speranza e di riflettere su come comunicare lo Spirito Santo ai giovani e ad altri destinatari. Inoltre, nell’opera si invita la Famiglia Salesiana a cercare la fonte del proprio dinamismo carismatico e a rinnovare la forza di vivere grandi ideali nella consapevolezza che Cristo vive nei giovani attraverso lo Spirito Santo. In aggiunta a ciò, si menzionano alcune categorie di persone all’interno della Famiglia Salesiana che porteranno testimonianze dello Spirito Santo e si esorta a lavorare insieme per costruire un mosaico dello Spirito nella comunità. Infine, si anticipa l’anno 1998, in cui la Famiglia Salesiana camminerà insieme con un’ispirazione condivisa, sottolineando l’importanza della preghiera e della contemplazione per accogliere lo Spirito Santo e rinnovarsi. L’opera si conclude sottolineando l’importanza di condividere le grandi opere di Dio con il mondo.
Periodo di riferimento: 1860 – 1998
L. V. Looy, Riscopriamo con i giovani la presenza dello spirito nella chiesa e nel mondo. Atti della XX giornata di spiritualità della Famiglia Salesiana, Editrice SDB, Roma, 1998.