In questo articolo, l’autore intendere dimostrare come il luogo previlegiato per leggere la Bibbia sia proprio la Liturgia, proprio in tale contesto che il Testo Biblico esprime la sua sacralità e divinità, attraverso la quale la Parola di Dio si incarna nella storia dell’uomo e si rivela in uno spazio e tempo determinati.
INDICE
- 1. Nella celebrazione liturgica la Chiesa legge la Bibbia
- 1.1. Lettura «varia, abbondante e scelta»
- 1.2.1 Lezionari liturgici
- 1.2.1. Lezionario domenicale e festivo
- 1.2.2. Lezionario feriale
- 1.2.3. Lezionari per le celebrazioni dei santi, per le messe rituali,
per diverse circostanze, per messe votive - 1.2.4. Lezionario della Liturgia delle ore
- 2. Nella celebrazione liturgica la Chiesa interpreta e accoglie la Bibbia
- 2.1. Nella liturgia la Bibbia è Parola su Cristo
- 2.1.1. Tutta la Bibbia parla di Cristo: un metodo inaugurato da Gesù
- 2.1.2. La liturgia segue il metodo inaugurato da Gesù
- 2.1.3. Legittimità di questo modo di leggere la Scrittura
- 2.2. Nella liturgia la Bibbia è Parola di Dio sull’uomo
- 2.3. Nella liturgia la Bibbia è Parola di Dio all’uomo oggi
- 2.3.1 Cristo parla al suo popolo
- 2.3.2. La Chiesa riconosce la presenza di Cristo
- 2.4. Nella liturgia la Bibbia è parola dell’uomo a Dio oggi
- 1.1. Lettura «varia, abbondante e scelta»
- 3. Nella celebrazione liturgica la Parola proclama il compiersi
di un nuovo evento di salvezza- 3.1. Nell’anno liturgico
- 3.2. Nei sacramenti
- 4. Conclusione
Periodo di riferimento: 2007
G. Venturi, “La Parola celebrata nella Liturgia Il luogo privilegiato per leggere e interpretare la Bibbia” in “Quaderni di Spiritualità Salesiana. Nuova serie 6”, LAS, Roma 2007, 11-27.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)