Nella “Lettera da Roma”, Don Bosco esprime il suo amore per i giovani e il desiderio di vederli felici nel tempo e nell’eternità.
Racconta di un sogno in cui gli appaiono giovani dell’Oratorio prima del 1870, rievocando una scena vivace e allegra. Nei suoi ricordi, vede la cordialità, la confidenza e la familiarità tra giovani e Superiori, sottolineando che l’affetto apre i cuori e rende i giovani sinceri e docili. Don Bosco esorta a praticare questa familiarità per instaurare un rapporto di amore e fiducia reciproci.
Periodo di riferimento: 1870 – 1884
R. Biesmans, La lettera da Roma, LAS, Roma 1996 (Quaderni di spiritualità salesiana, 8), 48-56.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)