Tutta la prassi «educativa» di Don Bosco, un’ intera vita consacrata ai giovani, è «preventiva». Essa, infatti, è essenzialmente progettuale, previsionale e propositiva, impegnata nel presente a garantire il futuro, temporale e spirituale, dei giovani, di ciascun giovane, e della società civile e religiosa, in cui sono chiamati ad operare; e, correlativamente, a predisporre istituzioni e persone (SDB, FMA, Cooperatori) disponibili ad assicurare continuità e dinamicità a tale impegno. Ancor prima don Bosco aveva inserito i laici nel suo lavoro in favore degli oratori. «Pii signori di Torino» collaborano nelle prime scuole festive e serali (MO 184, Cenno storico e Cenni storici). Laici e laiche sono membri di commissioni, promotori e promotrici delle lotterie da lui organizzate (Cenno storico ed Elenchi vari del 1852, 1857, 1862, 1865, 1866).
INDICE
- Introduzione
- Il preventivo: un progetto, una vita
- I documenti della riflessione e della prassi
- Risposta globale alle esigenze dei giovani
- Esigenze di oggettività per la storia e l’attualizzazione
- Sussidi bibliografici
- 1. La condizione giovanile e l’urgenza preventiva
- 1.1 «La classe più pericolante e più pericolosa della
civile Società»- 1.2 La condizione giovanile direttamente sperimentata
- 1.3 II pianeta «giovani»
- 1.3.1 Giovani e società
- 1.3.2 Sette e irreligione
- 1.3.3 Giovani «selvaggi»
- 2. Possibilità: le forze in campo
- 2.1 Gerarchia dei fattori
- 2.2 Tensioni e provocazioni del «preventivo»
- 3. Fini, contenuti, programmi
- 3.1 Programmi unitari e articolati
- 3.2 Le articolazioni fondamentali
- 3.2.1 Religione, fondamento e anima
- 3.2.2 Per una piena umanizzazione
- 3.2.3 La dimensione affettiva
- 3.3 Fondamentali virtù giovanili in proiezione adulta
- 1.1 «La classe più pericolante e più pericolosa della
- 4. Le istituzioni
- 5. Il momento pratico-operativo: il «metodo» preventivo
- 5.1 Prevenire e assistere con intelligenza, fede e amore
- 5.2 Operatività realista
- 5.3 Interventi differenziati
- 5.4 Amore paterno, materno, fraterno
- 5.5 I mezzi della grazia salvifica
- 5.6 Integrazione affettiva di responsabilità e gioia
- 6. Gli operatori – gli «educatori»
- 6.1 «Consacrati» a Dio e ai giovani
- 6.1.1 I salesiani
- 6.1.2 Le Figlie di Maria Ausiliatrice
- 6.2 Gli «esterni» ecclesiastici e laici
- 6.2.1 I Cooperatori
- 6.2.2 Gli ex-allievi
- 6.2.3 Benefattori, collabori, operatori
- 6.1 «Consacrati» a Dio e ai giovani
Periodo di riferimento: 1845 – 1885
P. Braido, “La prassi di Don Bosco e il Sistema Preventivo. L’orizzonte storico” in “Il Sistema Preventivo verso il Terzo Millennio. Atti della XVIII Settimana di spiritualità della Famiglia Salesiana. Roma, Salesianum 26-29 gennaio 1995”, LAS, Roma 1995, 119-177.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)