Pietro Braido – Don Bosco per i giovani: l’«oratorio» una «congregazione degli oratori»

Piccole vicende, a un certo punto del tutto ovvie, hanno portato don Bosco a fermarsi a Torino, prete proveniente dalla campagna, perfettamente acclimatato col mondo della città. Erano stati ardui, al paese, i primi passi segnati dalle concrete difficoltà di studiare e seguire la vocazione ecclesiastica. Decisiva fu la scelta operata alla fine della sua formazione clericale, nel 1844. In teoria avrebbe potuto optare di nuovo per l’universo di origine, ritornare alle « radici » familiari, ambientali, culturali, come semplice potenziale « curato di campagna ». Ma in pratica le esperienze degli anni 1841-1844 lo avevano già preorientato in una certa direzione: l’occuparsi di ragazzi con particolari problemi morali e religiosi, diversi da quelli finora incontrati nelle sue terre e nella cittadina della sua formazione studentesca e seminaristica, la quieta Chieri, tradizionale, quasi « monacale ».

INDICE

• I. Introduzione
  • 1. Descrizione dei documenti esistenti nel TASC (Roma)
  • 2. Date e contesto storico
  • 3. Criteri di edizione
  • 4. Rilevanza storica e concettuale dei documenti editi
• II. Testi 
  • 1. L’« Introduzione » e il « Cenno storico »
  • 2. I « Cenni storici »
• L’idea della Società Salesiana nel « Cenno storico » di don Bosco del 1873/1874
• I. Introduzione
• • 1. Il «Centro storico» nelle vicende dell’approvazione delle «Costituzioni» 
  • 2. L’idea di una Società religiosa che sorge da un singolare impegno tra i
    giovani
  • 3. Una Società religiosa strutturata in conformità ai fini specifici e « secondo
    i bisogni dei tempi »
  • 4. L’approvazione definitiva delle Costituzioni normalizzate
• II. Testi 
  • 1. Cenno storico sulla Congregazione di S. Francesco di Sales e relativi schiarimenti
  • 2. Riassunto della Pia Società di S. Francesco di Sales
  • 3. Consultazione per una congregazione particolare

Periodo di riferimento: 1841 – 1988

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano