Questo documento esplora la questione della disoccupazione giovanile alla luce dell’insegnamento biblico e del magistero della Chiesa cattolica.
In particolare, si riflette sull’azione liberatrice di Gesù di Nazaret nei confronti dei poveri del suo tempo e sulla rilevanza di questo insegnamento per affrontare le sfide sociali contemporanee. Attraverso un’analisi dei testi evangelici, si evidenzia il legame tra la predicazione del regno di Dio e l’attenzione di Gesù verso i poveri e gli emarginati. Il documento mette in luce le similitudini tra la condizione dei poveri nel contesto biblico e quella dei giovani disoccupati nella società moderna, sottolineando l’urgente necessità di rispondere a questa categoria di giovani con solidarietà e impegno concreto. Infine, vengono citati alcuni passaggi significativi del magistero di Giovanni Paolo II che invitano a considerare la disoccupazione giovanile come una sfida sociale prioritaria, richiedendo azioni concrete per garantire il diritto al lavoro e alla sussistenza.
Indice
- 0. Premessa
- 1. L’azione liberatrice di Gesù
- 1.1. I « poveri » del tempo di Gesù
- 1.2. L’atteggiamento di Gesù
- 1.3. Rendere visibile il regno di Dio
- 2. L’appello della Chiesa
- 3. Disoccupazione giovanile: una sfida per la Famiglia salesiana
- 4. Linee di forza per un educatore salesiano
- 4.1. Premessa
- 4.2. Diventare consapevoli e rendere consapevoli
- 4.3. Solidali con i giovani
- 4.4. Educare i giovani ad affrontare le situazioni
- 4.5. Educare al tempo libero
- 4.6. Toccati da Cristo, come salesiani
- Appendice: Progetto dell’ispettoria del Belgio-Nord
Periodo di riferimento: 1982 – 1985
A. van Hecke, “La disoccupazione giovanile: una provocazione per gli educatori salesiani? Relazione” in “Disoccupazione giovanile in Europa. Problemi educativi e tentativi di soluzione”, Valle de los Caidos-Madrid (Spagna), 18-23 agosto 1985, Elledici, Leumann (Torino) 1986, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 12), 214-237.