Questo articolo si propone di esplorare la relazione tra tempo libero e tempo occupato in un contesto di crisi economica e sociale, concentrandosi sull’importanza del tempo nella vita umana.
Attraverso un linguaggio evocativo e performativo, l’autore esamina le implicazioni della gestione del tempo libero e occupato nel contesto contemporaneo. Si discute anche la concezione occidentale e orientale del tempo, evidenziando la necessità di riappropriarsi del tempo come esperienza soggettiva e non solo come un evento indipendente dall’uomo. L’articolo si articola in due parti: una riflessione teorica sull’essenza del tempo per l’uomo e un’esplorazione delle implicazioni educative e operative della gestione del tempo libero e occupato.
Indice
- 0. Premessa
- 1. Meditando sul tempo. Un tempo per l’uomo: dai modelli ad una icona
- 1.1. Il tempo della caducità
- 1.2. Storie di uomini senza storia
- 1.3. Quale tempo per l’uomo?
- 1.3.1. Il tempo del « sabato »
- 1.3.2. Il « quotidiano » come evento governabile del tempo
- 1.3.3. Il tempo per l’uomo è nel suo futuro
- 2. Verso prospettive educative. Cantare i canti del Signore in una terra che non è straniera
- 2.1. Produrre tempo umanizzato
- 2.2. Verso una nuova qualità di vita nel tempo
- 2.2.1. Luoghi dove far esperienza in un modo liberante di vivere il tempo
- 2.2.2. Riscoprire la festa e il gioco come « cosa seria »
- 2.2.3. Gli atteggiamenti per un tempo umanizzante
- 2.3. Nuovi modelli educativi e comunicativi
- 2.3.1. Esigenze da rispettare
- 2.3.2. La « narrazione » come modello di relazione educativo-comunicativa
- 2.4. L’Eucaristia: il segno del futuro dentro i segni della necessità
Periodo di riferimento: 1969 – 1985
M. Pollo, R. Tonelli, “Come canteremo i canti del Signore in terra straniera? Un tempo per l’uomo tra tempo libero e tempo occupato. Relazione” in “Disoccupazione giovanile in Europa. Problemi educativi e tentativi di soluzione”, Valle de los Caidos-Madrid (Spagna), 18-23 agosto 1985, Elledici, Leumann (Torino) 1986, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 12), 135-152.