Le lettere che don Tomatis ci ha lasciato sono state pubblicate in edizione critica e con numerose annotazioni illustrative da J. Borrego. Sono una vivace testimonianza del suo impegno missionario, della vita e spiritualità dei primi missionari e del primo sviluppo dell’opera salesiana in Argentina e Cile. Don Tomatis si dimostra un attento osservatore della realtà che lo circonda, con un grande amore per la missione dei salesiani oltre Oceano.
Con la presente edizione si intende completare il detto Epistolario mediante le sette lettere che recentemente sono state scoperte nell’ Archivio storico della casa del Sacro Cuore di Roma e che attualmente sono conservate nel Fondo S. Cuore dell’ASC (G 995). Datano dal 1892 al 1897, il periodo cioè durante il quale don Tomatis fu direttore della casa della «Gratitud Nacional» di Santiago. Sono tutte lettere rivolte a don Cesare Cagliero (1854-1899) il cugino del primo vescovo salesiano – che, dopo aver diretto il collegio-convitto di Valsalice (1884-1887), era stato inviato da don Bosco a Roma in qualità di Procuratore Generale della società salesiana e insieme Rettore dell’ ospizio del Sacro Cuore al Castro Pretorio. Vi rimase fino
alla morte.
INDICE:
- I. INTRODUZIONE
- II. TESTI
Periodo di riferimento: 1892 – 1897
L. Delft, Lettere inedite di don Domenico Tomatis, in «Ricerche storiche salesiane», 17 (1998), 33, 373-385.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano