Un’istituzione come quella delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che si dedica all’educazione cristiana delle giovani, non può non trovare, fin dalla sua origine, un’esplicita vocazione pedagogica. Tuttavia – osserva l’autrice – gli scritti su S. Maria Domenica Mazzarello, non eccettuati quelli di maggior impegno storico e documentario, prediligono interpretazioni e prospettive teologiche, spirituali e ascetiche nello studio della Confondatrice dell’istituto. I vari autori, quando sfiorano gli aspetti educativi della sua personalità e della sua missione, spesso si limitano ad affermare che essi sono implicitamente orientati all’esperienza educativa di don Bosco da cui traggono significato e giustificazioni più che sufficienti. L’articolo fa vedere che anche Maria Domenica Mazzarello aveva un carisma educativo. Alla prima Figlia di Maria Ausiliatrice, infatti, viene riconosciuto ufficialmente un « ministero educativo » di inconfondibile portata storica. La vocazione educativa di S. Maria Domenica Mazzarello si presenta nello stesso tempo come una chiamata di Dio, un dono dello Spirito alla Chiesa che si prolunga nell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, un progetto di totale libertà vissuto nel pieno sviluppo di doti umane e una risposta concreta ed efficace a una determinata situazione di bisogno accolta come un appello e un impegno.
Periodo di riferimento: 1837 – 1881
P. Cavaglià, “Il carisma educativo di S. Maria Domenica Mazzarello” in “Attuale perché vera. Contributi su S. Maria Domenica Mazzarello”, LAS, Roma 1987, 123-176.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”