Questo studio esplora il ruolo della religione popolare nella maturazione della fede giovanile contemporanea.
Inizialmente considerata una potenziale risposta, la religione popolare emerge come una realtà estranea per molti giovani occidentali. Tuttavia, l’autore suggerisce che essa possa offrire modalità di espressione rilevanti per una riflessione sulla fede nel contesto attuale. Si propone una ricostruzione di un nuovo modello di religione popolare che integri le esigenze dei giovani di oggi, offrendo un’esistenza cristiana più radicata nella contemporaneità.
Indice
- 1. Se questa è religiosità popolare…
- 1.1. La religione popolare suona insignificante per i giovani d’oggi
- 1.2. Si può essere religiosi restando gente di questo tempo?
- 1.3. Ricostruiamo un nuovo modello di religione popolare
- 2. Un modello quasi formale
- 2.1. Un confronto ermeneutico
- 2.2. Il soggetto: dalla parte dell’esistente
- 2.3. L’esito: scrivere anche oggi una « lettera a Filemone »
- 3. A confronto con i nuovi modelli culturali
- 3.1. La scoperta della soggettività
- 3.2. Verso un’identità « debole »
- 3.3. Un modo nuovo di esprimere la « domanda di senso »
- 4. Un progetto di religione popolare
- 4.1. Dalla parte del pubblicano
- 4.2. Al centro di vita: perché tutti abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza
- 4.3. Tra amore alla vita e croce
- 4.4. Nel grembo rassicurante della comunità ecclesiale
- 5. Conclusione: dalla parte del senso per restare gente di compagnia
- 5.1. Il cristiano è un uomo di « compagnia »
- 5.2. La decisione di fede come radicale esperienza di senso
- 5.3. La solitudine della compagnia
Periodo di riferimento: 1976 – 1986
R. Tonelli, “La religione popolare: risposta o ostacolo alla domanda di fede dei giovani?” in “Religiosità popolare a misura dei giovani”, Maribor, Jugoslavia, 24-29 agosto 1986, Elledici, Leumann (Torino) 1987, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 13), 183-214.