L’articolo analizza il significato e l’importanza della festa nel contesto psico-sociologico, concentrandosi sull’esperienza cristiana.
La festa è considerata una rottura con la routine quotidiana, un’occasione di gioia, comunione e appartenenza alla comunità, oltre che un momento per riflettere sul passato, proiettarsi nel futuro e celebrare il presente. Nel contesto cristiano, la festa è vista come espressione della buona notizia della salvezza e della presenza vivente e gioiosa di Dio. L’articolo esplora il ruolo centrale della Pasqua come festa cristiana primordiale, evidenziando il suo impatto sulla vita e sulla pratica religiosa. Si discute anche il ruolo della domenica come giorno di festa settimanale, enfatizzando il suo significato religioso e la sua importanza nella celebrazione dell’Eucaristia. Vengono proposti approcci pratici per rendere le celebrazioni liturgiche più festose, inclusi suggerimenti sulla preparazione, la partecipazione attiva dei giovani, la musica, i gesti simbolici e la creatività liturgica. Infine, l’articolo invita alla riflessione su come la festa possa essere integrata in modo significativo nella vita e nella pratica religiosa dei giovani, con particolare attenzione alla spiritualità e alla pedagogia salesiana.
Indice
- 1. La Pasqua è la festa per eccellenza
- 2. La Pasqua si riflette e si celebra ogni settimana nella domenica
- 3. Il senso della festa pasquale dovrebbe avere una espressione privilegiata nella Eucarestia
- 4. Cosa NON È la festa liturgica
- 5. Per una celebrazione più festiva
- 6. Invito alla festa
Periodo di riferimento: 1973 – 1987
J. Aldazabal, “Festa e liturgia” in “La Festa nell’esperienza giovanile del mondo salesiano”, Vienna, 23-28 agosto 1987, Elledici, Leumann (Torino) 1988, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 14), 182-191.