L’attività etica non è mortificazione della personalità umana. Al contrario, responsabilità e vita morale sono l’espressione più elevata dell’autentica umanità di ognuno, che è razionalità, libertà, amore (e Grazia, in clima cristiano). Essa, infatti, significa governo intelligente di se, capacità di adeguato rapporto con gli altri e con Dio, uso costruttivo e fecondo di tutte le energie personali.
Indubbiamente, uno degli aspetti più alti del valore autenticamente umano della vita morale è, nei genitori, la consapevolezza e l’esercizio retto delle loro responsabilità di «parentes», e cioè di generatori fisici e spirituali dei figli. E, insieme, l’esaltazione umana (e divina) dell’amore coniugale e dell’istinto paterno e materno, vincoli morali liberatori (non è paradosso) l’uno e l’altro.
INDICE
- 1. Una dottrina classica
- 2. Dalla reciproca appartenenza morale alla «proprietà» e ai «diritti»
- a) Il puer «appartiene» ai genitori, alla famiglia
- b) I «diritti» dei figli
- 3. Verso il «diritto» e l’autonomia dell’educatore e dell’insegnante
- 4. La dottrina dei «tre spazi»
- 5. Trasformazioni della famiglia e crisi del diritto educativo familiare.
Periodo di riferimento: 1929 – 1964
P. Braido, “Responsabilità educative dei genitori. Indirizzi e polemiche” in «Orientamenti Pedagogici», 12 (1965), 53-94.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS