Utilizzando la vasta bibliografia esistente, si andrà ad individuare l’idea dominante, il motivo conduttore, della vita e dell’azione di Ferrante Aporti: la vocazione popolare, la dedizione alla causa degli umili, dei poveri e soprattutto dei più fragili e indifesi tra i poveri. I fanciulli, senza esclusivismi, naturalmente, poiché anche i ricchi sarebbero riusciti umanamente e religiosamente più poveri dei poveri, se non fossero stati coinvolti in un’impresa dal più ovvio significato cristiano, umano, sociale; una scelta che si riallaccia non a vaghe istanze filantropiche e sociali, ma alla precisa vocazione cristiana e sacerdotale e alle sue radicali esigenze evangeliche.
Periodo di riferimento: 1791 – 1858
P. Braido, “F. Aporti e «la grande causa della educazione primitiva del popolo»” in «Orientamenti Pedagogici», 26 (1979), 7-39.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS