L’attenzione quotidiana è polarizzata e sollecitata da fatti di cronaca, eventi pubblici più o meno drammatici, talvolta scadenze diversamente decisive (terrorismo ricorrente, scandali nel campo tributario e finanziario, crisi di governo, elezioni amministrative, referendum …), che suscitano interrogativi e reazioni o impongono scelte inevitabili e doverose di carattere non solo morale, ma anche schiettamente politico. Sono continuamente richieste, perciò, valutazioni e formulazioni di giudizi dalle componenti complesse.
Una responsabile «esistenza politica», il vivere con gli altri e per gli altri a tale livello, l’«essere-socio», non ammette forme di qualunquismo superficiale e saccente né può ripiegare su posizioni puramente moralistiche o, peggio, rifugiarsi in opzioni pragmatiche e utilitarie.
Periodo di riferimento: 1980 – 1981
P. Braido, “Ancora educazione politica” in «Orientamenti Pedagogici», 28 (1981), 815-825.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS