Nel pieno della Grande Guerra il giovane Mario Marega trascorse due anni a Vienna, dal 1916 al 1918, nel convitto affidato dal Ministero degli Interni alla direzione della Congregazione Salesiana.
Vi fu accolto non solo in quanto cittadino austriaco, ma soprattutto perché figlio di una “guardia di pubblica sicurezza” al servizio dell’impero asburgico dapprima a Trieste, Gorizia e probabilmente in seguito a Lubiana. Sulla data dell’arrivo a Vienna del giovane Mario, che all’epoca aveva 14 anni, non possiamo affermare niente di preciso. Tuttavia in base ad una sua lettera del 7 gennaio 1973, scritta al parente Camillo Medeot di Gorizia, ricaviamo che egli appena arrivato a Vienna poté assistere ai funerali dell’imperatore Francesco Giuseppe, deceduto il 21 novembre 1916, che si svolsero il giorno 30. Leggiamo nella lettera: “A Vienna, dalle finestre del nostro Hotel (Maria Hilfe Strass) vidi il funerale sontuoso di Francesco Giuseppe”. Quindi è certo che egli approdò nella capitale imperiale prima di questa circostanza. Della sua vita personale durante il periodo viennese non è stata reperita purtroppo alcuna documentazione archivistica. Si sono però ricostruiti il clima umano, lo stile di vita, la formazione religiosa, l’educazione patriottica tipici del convitto presso il quale risiedeva, frutti di uno zelo particolare da parte dei salesiani che in gran parte è spiegabile con le esigenze del periodo bellico.
Indice:
- Premessa.
- 1. L’affidamento del convitto.
- 2. La formazione cristiana, culturale, ludico-sportiva, intrecciata con quella patriottica e alla fedeltà alla casa imperiale.
- Conclusione.
Periodo di riferimento: 1916 – 1918
S. Zimniak, “Gli anni viennesi del giovane Mario Marega futuro missionario salesiano in Giappone (1916-1918)” in «Ricerche Storiche Salesiane» , 38 2 (2019) 73 , 261-273.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano