Il 24 giugno 2021, in occasione della Natività di San Giovanni Battista, il Rettor Maggiore dei Salesiani celebra il primo centenario della morte di don Paolo Albera (1845-1921), secondo successore di don Bosco.
Questo anniversario offre l’opportunità di riflettere sulle sfide affrontate da Albera durante il suo rettorato, segnato dalla prima guerra mondiale e dalle difficoltà della Congregazione. Il discorso del Rettor Maggiore evidenzia il valore della sua leadership e le lezioni che il suo esempio offre per il presente, specialmente nel contesto del Capitolo Generale 28 interrotto dalla pandemia di COVID-19. L’articolo sottolinea l’importanza di studi e documenti su Albera per comprendere appieno il suo contributo alla storia dei Salesiani e per trarre ispirazione per le sfide attuali della Congregazione.
Indice
- 1. Salesiano della “prima ora”.
- 1.1. Da ragazzo che ha respirato l’“aria di Valdocco” a Successore di Don Bosco.
- 1.2. Che cosa ha significato per don Albera essere uno dei primi salesiani? Alcuni scorci della sua vita.
- 1.1.2. A Mirabello con don Rua.
- 1.2.2. Di nuovo a Valdocco.
- 1.3.2. Direttore a Sampierdarena (Genova).
- 1.4.2. Ispettore in Francia (1881-1892): il “piccolo don Bosco”.
- 1.5.2. Direttore spirituale della Congregazione salesiana (1892-1910).
- 1.6.2. L’America da cima a fondo.
- 1.7.2. Rettor Maggiore (1910-1921).
- 2. Un passo che illumina il nostro presente.
- 2.1. Alla scuola di Don Bosco.
- 2.2. «Come ci amava Don Bosco».
- 2.3. Lo spirito di pietà.
- 2.4. Il dramma della guerra (1914-1918).
- 2.5. Siate tutti missionari.
- 3. La Madonna e Don Bosco.
Periodo di riferimento: 2021
A. F. Artime, Un passato che illumina il nostro presente. In dialogo con Don Paolo Albera, in «Atti del Consiglio generale», 103 (2021), 436, 3-46.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB