Giovanni Bosco – “Amici cari” in “Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1886. Anno 34. Strenna offerta agli associati delle Letture cattoliche di Torino”

In questo messaggio, Galantuomo si rivolge ai suoi lettori, osservando le convenienze sociali paragonabili a quelle delle visite fisiche tra amici. Egli saluta i lettori in base alle loro preferenze e spiega il motivo della sua visita annuale: mantenere la buona amicizia, augurare un felice anno nuovo e condividere racconti che portino gioia e allegria. Riflettendo sui 34 anni di conoscenza con i suoi lettori, Galantuomo considera se cambiare approccio, ma decide di continuare con il metodo iniziale, ritenendolo benefico per tutti.

Nonostante le fatiche, egli è motivato a proseguire a causa della crescente presenza di libri pieni di errori e immoralità, che ritiene dannosi per le anime cristiane. Galantuomo critica queste pubblicazioni e afferma la sua intenzione di offrire libri istruttivi e moralmente sani, alternando temi seri e ameni. Invita i lettori a diffondere le sue letture per contrastare le opere che minano la fede e promuovere la verità. Conclude il messaggio augurando ai lettori un anno felice e ringraziandoli per il loro supporto nella diffusione delle sue opere, confidando nella ricompensa divina per il loro impegno.

 

Indice

  • Il Galantuomo a’ suoi amici

Periodo di riferimento: 1885 – 1886

G. Bosco, Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1886. Anno 34. Strenna offerta agli associati delle Letture cattoliche di Torino, Torino, Tipografia e Libreria Salesiana, 1886, 3-7.

Disponibile anche in: Opere Edite, Roma, LAS, 1977, vol. XXXVI, pp. 139-146.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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